Il vostro sogno è vendere camicie tramite il franchise dell’italianissima Camicissima? Ecco cosa dovete fare e chi dovete contattare.
Camicissima è un brand che affonda le proprie radici nel lontano 1931. La tradizione, la qualità dei materiali e la raffinatezza sartoriale sono i punti fermi che tengono salda l’azienda da più di 70 anni. Questo insieme di principi ha consolidato il marchio Camicissima, che può vantare risultati come 2 milioni di camicie vendute all’anno sia sul mercato italiano che all’estero. I vantaggi del franchising, elencati da Camicissima, riportano la grande notorietà del marchio, un ottimo rapporto qualità-prezzo, le esclusive di zona, l’assenza di investimenti sul magazzino, un monitoraggio costante sulle vendite, un buon giro d’affari per ogni addetto alle vendite e la grande redditività del capitale.
Come aprire il negozio Camicissima
Per proporre il proprio negozio Camicissima in franchising, bisogna progettarlo all’interno di un centro (paese o città, ma che sia una zona ad alto traffico d’utenza, meglio se pedonale) che abbia almeno 50mila abitanti (ovviamente se non ce ne sono altri). Occorre un negozio di 60-70 mq con almeno un paio di vetrine e considerare un investimento che va dai 350 euro ai 600 al metro quadro oltre alle varie spese di impiantistica.
I particolari del contratto
Non serve alcuna esperienza nel settore. Il contratto di default dura 5 anni, con rinnovo automatico alla prima scadenza di anno in anno. Non è prevista una fee d’ingresso e neppure delle royalties, mentre si può attuare una fideiussione bancaria di 30mila euro. Qual è il fatturato medio all’anno che si può prevedere in un negozio in franchising di Camicissima? La media dei fatturato è sui 400mila euro annui. Per avere altre informazioni e approfondire la possibilità di affiliazione non resta che collegarsi al sito Camicissima e compilare l’apposito form.
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Photo Credits Camicissima