Aprira’ le sue porte venerdì 8 settembre e si snoderà su una superficie 700 metri quadrati il nuovissimo tempio della carne, nel quartiere prati dove prima vi era un negozio di sport ora c’ è BEEF BAZAAR. ( da cui riprende parte del nome Bazaar). L’ idea è quella di creare un polo per gli amanti delle carni e qui la scelta è vastissima, mentre la sfida è quella di mantenere prezzi accessibili. A guidare il locale c’ è una donna Giorgia Tortora a lei il timone di questa nave per un viaggio nel mondo delle carni in grado di ospitare più di 300 posti contemporaneamente.
La location di Beef Bazaar ricorda molto lo stile dei locali newyorkesi di Meatpacking District. Il concept richiama a tratti elementi orientali miscelati e rivisitati in chiave industriale, tutto condito con note calde dei colori delle pareti e dei pavimenti. Beef Bazaar è l’elegante espressione di un ambiente ad ispirazione fusion ma con contaminazioni industrial chic, nel gioco e combinazione di materiali, volumi, illuminazione soffusa con lampade geometriche. Ad accoglere gli ospiti 2 banconi uno dedicato alla Birra Moretti e l’altro per i drinks e cocktails d’eccellenza ispirati dalle nuove frontiere della mixologia d’ispirazione estera. Unico nel suo genere il tavolo sociale con 16 sedute di legno chiaro proprio difronte al bancone delle carni con vista sulla grande cucina vetrata.
La carne, proveniente da tutto il mondo e in tutte le sue cotture, è la protagonista assoluta di Beef Bazaar. Qui si trova, novità assoluta a Roma, un menu completamente dedicato alla carne allevata e macellata oltralpe e oltreoceano. Si spazia dall’Argentina all’Australia, dagli Stati Uniti fino ad arrivare in Giappone. Tra le specialità il manzo danese, carne bovina di grande qualità e dal sapore unico. C’è poi la statunitense Black Angus dal gusto intenso, con una marezzatura fine che la colloca al top della gamma. Parte della selezione è dedicata alla carne di razza Scottona, ossia di bovino femmina che non ha mai partorito, raffinata e che si distingue per il suo gusto succulento. Non potevano mancare in carta la strepitosa Manzetta Prussiana che arriva direttamente dalla Polonia settentrionale, l’argentina cotta a bassa temperatura con sale delle Hawai e la carne tipo Kobe Beef, una prelibatezza gastronomica giapponese, rinomata per il suo sapore e al trattamento speciale a cui vengono sottoposti i bovini: bevono birra e vengono massaggiati a mano. Da Beef Bazaar viene posta grande cura alle materie prime, selezionate da aziende di qualità e da produttori importanti. In carta anche diversi hamburger preparati con le carni presenti al bancone e con le farciture più varie: dal formaggio francese mimolette agli jalapeno fino al seitan per la versione “veggie”.
Dal menu anche piatti internazionali, uno spazio è dedicato ai prodotti italiani come il tartufo di Norcia e la mozzarella di bufala, la stracciata di Andria e i salumi senza glutine. Non dimentichiamo di provare la Cheesecake americana che ben si sposa a fine pasto con la succulenta cena carnivora.
Photo Credits Beef Bazaar
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