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Chicche di Stile: l’anello

L’anello è un gioiello antico e senza tempo, che ha profondi significati simbolici. Ecco la sua storie e le sue particolarità.

Questa settimana la rubrica Chicche di Stile si occupa di un gioiello senza tempo: l’anello. L’anello è il gioiello con più implicazioni tra significante e significato: strutturalmente, è una fascia di plastica, metallo o legno che cinge un dito, a volte l’anulare altre il pollice. Ci sono due anelli in particolare che rivestono un significato molto importante: l’anello di fidanzamento, composto in genere da un solitario, e la fede, un anello d’oro giallo, bianco o rosa senza pietre. Fondamentale è anche la sua forma: il cerchio perfetto indica eternità.

L’ANELLO: LA SUA STORIA

Le origini dell’anello sono antichissime. Sono riportate sue tracce già dall’età del bronzo e dalla civiltà minoica-micenea, i primi abitanti dell’isola di Creta, appartenenti a una delle culture più antiche. L’anello aveva originariamente la valenza di potere, di sigillo ufficiale a documenti o decreti. Inizialmente erano solo gli uomini a indossarli; poi, nella Roma antica, divennero sigilli nuziali che venivano indossati dagli sposi sull’anulare, in quanto si riteneva che fosse dotato di una vena collegata direttamente al cuore. L’anello è stato inteso anche come un simbolo di potere (ne Il signore degli anelli ma non solo nella narrativa fantasy) e infatti, fino ai tempi moderni, era di solito tramandato da padre in figlio. Con il Rinascimento l’anello diventa vezzo di bellezza e creato con una moltitudine di pietre preziose e leghe di metalli pregiati. Nel 1600 gli anelli esplosero tra la nobiltà: alcuni ricchi dignitari li cucivano anche sulle vesti.

ANELLI: DAL NOVECENTO IN POI

Nel Novecento, come nei primi anni del 2000, gli anelli costituiscono un simbolo di ricchezza, bellezza, lusso, potere, fedeltà. L’evoluzione degli anelli di fidanzamento è una storia interessante. Ad esempio, negli anni ’20 è stato introdotto l’oro bianco, con montatura a filigrana che ricorda il periodo di Edoardo. Dopo la Seconda Guerra Mondiale l’oro bianco e il platino diventano i metalli per eccellenza degli anelli di fidanzamento, ornati anche con pietre preziose. Negli anni ’60, ’70 e ’80 le pietre si evolvono, sperimentando nuovi modelli, nuove forme e nuovi pattern. Negli anni ’10 c’è un revival del “princess cut” come taglio da fidanzamento, ma nel frattempo è proliferata la bigiotteria, con anelli di vetro, di plastica o gomma che vengono portati con disinvoltura a pollice o mignolo. Alcuni hanno una forma a spirale, un inserto di stelline, una texture particolare.

Anelli antichi

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Photo Credits Pinterest

Redazione

“Ho dei gusti semplicissimi. Mi accontento sempre del meglio”, diceva Oscar Wilde. E anche noi siamo così. Per questo ogni giorno parliamo del meglio della moda e dei suoi protagonisti, famosi o destinati a diventarlo, ma sempre pieni di talento.

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