Diario del Direttore: la chiusura di Milan Fashion Week

L’idea “del Direttore”, ovvero io, era quella di redigere giorno per giorno un diario per mostrare in anteprima le ultime tendenze alle tante “fashion victims” che gravitano quotidianamente in quel di Velet Style. Ma la Milano Fashion Week, tra mille appuntamenti, è stata così “esuberante” da non lasciare le forze per nient’altro: è una corsa per andare alla sfilata, altra corsa per arrivare alla successiva presentazione, e poi via fino a Cologno Monzese per un paio di conferenze stampa Mediaset che non guastano. Ho pensato quindi di fare un riassunto degli ultimi giorni e raccontare le esperienze più belle in assoluto di questa settimana milanese della moda.

Milano Fashion Week: dal secondo giorno fino alla fine è stato tutto un destreggiarsi tra le vie del centro e la sala stampa, piazzata al terzo piano del prestigioso Unicredit Pavillon, in zona Corso Como. Tra le sorprese più gradite c’è stato l’incontro con Gianni Morandi, alla Palazzina Appiani dell’Arena Civica per presentare la sua nuova fiction dal titolo “L’Isola di Pietro”, in onda ogni domenica su Canale 5. Una conferenza stampa affollata di attori che hanno preso parte alle riprese, felici di essersi rivisti dopo i quattro mesi di lavoro in Sardegna. Il più emozionato è proprio lui, Gianni, immancabilmente accompagnato da Anna, la moglie, seduta però nell’ultima fila in fondo alla sala. Gli occhi sono tutti per lei, diventata ultrafamosa dopo il video “Volare” di Rovazzi. “Ma davvero hai fatto rapire Gianni?”, le chiedono i piccoli fans all’uscita. Morandi torna sul piccolo schermo impegnato in un telefilm dopo oltre vent’anni. I produttori, Matilde e Luca Bernabei, stanno già scrivendo la seconda stagione dell’Isola di Pietro. Pare che la preview sia piaciuta tanto da far decidere immediatamente per la messa in cantiere di nuovi episodi. Chissà, magari con Anna nel cast.

Entrando da Caovilla, nell’atelier all’ultimo piano di Corso Matteotti, si ha un tuffo al cuore. Per le scarpe, un capolavoro di gusto, arte ed eleganza, e la vista mozzafiato su Milano che si gode dall’ampia terrazza. La collezione primavera/estate 2018 è strepitosa, con sandali dall’alto tacco ricoperto di microstrass, decolletè classici rivisitati e arricchiti da nuovi bagliori, sandali gioiello così preziosi da lasciare a bocca aperta anche chi è ormai abituato alla “ricchezza” dei dettagli di Renè Caovilla. Novità di quest’anno sono i flat di corda con suola di gomma, strass sui listini che avvolgono il piede e doppia fila di minuscoli cristalli Swarovski lungo tutto il bordo della calzatura. Da non perdere le decorazioni in vero legno, materiale che definisce esattamente la grande artigianalità della calzatura. Le amanti delle perle non potranno fare a meno della slipper arricchita di candide sfere, strass e passamaneria di seta.

E’ stato una delizia per gli occhi il lancio del nuovo brand Atena Re, abiti da sera in tessuti pregiati e dai ricami certosini con accessori “must have” come lo spolverino a kimono in raso di seta nei colori pastello che le modelle hanno sfilata morbidamente appoggiato a una spalla o il “cinturone”, sempre in seta, alto in vita tempestato di ricami. Applausi a scena aperta per creazioni che fanno sognare.

Non è mai noiosa la sfilata di Daniela Gregis. In primis per la location: l’Oratorio della Passione in Piazza Sant’Ambrogio. In secundis per i capi completamente diversi dalla collezione precedente. Se la scorsa primavera era dominata dalla purezza dei tessuti e delle linee, dall’elogio dell’hand made e dai dettagli artigianali, quest’anno saranno le righe e il blu a farla da padrone. E’ come se una fresca brezza marina avesse ispirato ognuna di queste creazioni, rendendo leggeri i tessuti e morbidi i volumi. Cappelli di paglia e borse nel medesimo materiale gli accessori di cui proprio non si potrà fare a meno.

La giornata di venerdì è stata allegramente concitata: prima Angelo Marani con le sue tante “Frida Kalho”, arricchite da fiori messicani, colori accesi, romantici macramè e rouches asimmetriche. Quindi, a mezz’ora l’una dall’altra, la conferenza stampa di “Striscia la Notizia”, al cui timone ci sarà Ezio Gregio ed Enzo Iacchetti fino al 2 dicembre, sempre Ezio con Michelle Hunziker fino al 6 gennaio, la bella Michelle e Gerry Scotti fino al 3 febbraio e il duo comico Ficarra e Picone fino al 9 giugno. Poi presentazione del brand Hanita, che per la prossima stagione calda ha proposto materiali tecnici mescolati a broccati per un risultato armonioso e contemporaneo: caldi i colori come l’arancio, il rosa il verde, il fucsia, il giallo lime e il turchese. Maliziose le trasparenze e sovrapposizioni arricchite da ricami in paillettes.

Il tempo di un bicchier d’acqua ed è la volta di Coliac, griffe che ha dedicato la collezione S/S 2018 al viaggio e alle ispirazioni anni 90. Abiti dai tagli sartoriali e dal sapore giapponese, calzature rese ancora più “glam” dal gioco degli opposti come gli abbinamenti di frange e gioielli ispirati al piercing, chiusure con perla e bottoni stile “dilatatori da lobo”. Da “AGL”, Attilio Giusti Leombruni, si è visto tanto velluto per slippers comode e “modaiole”, perspex per sandali dallo stile “vedo nudo”, il piede ovviamente,fiocchi in raso sulle sneakers alte alla caviglia e fibbie squadrate per sandali con laccetto in pelle lucida. Il vero lusso.

Nello “chicchissimo” Principe di Savoia è andata in scena la sfilata di OFS, ovvero Oxford Fashion Studio, l’organizzazione indipendente che promuove le collezioni di decine di designer provenienti da diversi paesi del mondo. Dagli abiti da giorno a quelli da sera fino ai costumi da bagno proiettati nel futuro, ogni capo racconta la natura, la cultura, le tradizioni, l’umanità, i tessuti, la storia del paese di provenienza dello stilista. Una serie di rapidi spostamenti da una parte all’altra del globo ad ogni uscita, ovviamente via moda.

A chiudere degnamente la giornata ci ha pensato la sfilata-evento dello stilista “cult” John Richmond, presa d’assalto da tutti coloro che non volevano perdere le sue ultimissime geniali intuizioni. Dopo una interminabile fila, tutti dentro per un fashion show per cui valeva la pena aspettare e un party con dj set, stuzzichini e un fiume di bollicine. Per chi c’è stato è sicuramente uno degli eventi più riusciti della Milano Fashion Week.

Sabato è stato il giorno dell’apoteosi, con un programma fatto per “fisici forti” e muscoli allenati. Il buongiorno è stato ottimo con la collezione perfetta, dal punto di vista sartoriale e della creatività, di Raffaella Curiel. La stilista sa il fatto suo, assistere alla sua sfilata è come avere la possibilità di ammirare il vero talento mescolato a esperienza ed estremo lusso. Difficile arrivare alla qualità di taglio e confezione della Curiel, i cui abiti sono il migliore strumento che la donna ha a sua disposizione per un aspetto da regina anche durante il giorno. Tessuti dorati resi più delicati da sovrapposizione di tulle, gonne costituite da metri e metri di “codine” di seta. Impossibile trovare un difetto in un capo griffato Curiel, che sta bene alle donne magre così come più in carne. E questo non è davvero da tutti.

Il marchio della pelletteria di lusso Valextra si è confermato ancora una volta sinonimo di grande qualità. Interessanti i manici delle borse della collezione primavera-estate 2018 intitolata “Toothpaste”, “Dentifricio”, così come la palette proposta durante la Milano Fashion Week. Ottant’anni e non sentirli per la maison di cui è direttore creativa la designer inglese Bethan Laura Wood.

Come fa Melissa Satta a essere sempre così in forma? Se lo sono chiesti tutti quelli che hanno partecipato alla presentazione della sua collezione beachwear per Changit. Al White di via Tortona ha mostrato costumi da bagno dai colori sgargianti o a tinta unita dai modelli molto sexy, di quelli che, se indossasti da una come lei, fanno impazzire il genere maschile. Non solo bikini ma anche parei, pantaloni copricostume in tessuto trasparente, borse mare e bandana.

Ermanno Scervino non si commenta, si gode. Come non sperare di avere nel proprio armadio uno di quegli abiti di georgette con stampe di fiori e glicini, o a sottoveste con civettuolo coprispalla. Alle più romantiche non sono sfuggiti i guanti lunghi fino al gomito in tulle, un “vezzo” che alle ragazze giovani farebbe molto comodo riscoprire. Chi è in vena di fare una pazzia scelga pure gli stivaletti stringati in pelle allacciati da morbidi nastri: tutto ciò che fa bene al cuore non può fa mai troppo male al portafoglio.

Potevamo assistere alla Milano Fashion Week senza andare a dare un occhiata all’atelier della blogger più cliccata d’Italia, Chiara Ferragni? La fidanzata di Fedez, che il gossip vorrebbe in attesa di un bebè, grazie a un imponente servizio di security ha lasciato la maggior parte dei giornalisti fuori dal “gazebo” in giardino in cui ha ricevuto gli intimissimi: paura che si avvicinassero troppo al suo “pancino” confermando la gravidanza? La sua collezione per la prossima primavera è piaciuta a tutti, con quello stile così easy ma glamour, di grande personalità. In effetti la ragazza sa cosa piace al pubblico: non a caso è l’idolo di tante ragazze che ne copiano costantemente il look.

Agnona e Cividini, gli appuntamenti successivi, ci hanno ricordato che il Made in Italy non è cosa da poco. Agnona ha confermato il suo spirito urbano e contemporaneo presentando un guardaroba di lusso, sportivo e glamour. Per il brand è il blu il colore principe della prossima stagione calda. Gli appassionati consensi degli invitati gli hanno dato ragione. Cividini ha preferito tonalità più tenui ma qualche tocco di nero e blu non è mancato. Sono piaciute le ispirazioni orientali e suggestioni indio trasmesse dalle stampe e dalle sovrapposizioni dei tessuti.

Baldinini ha affascinato le signore con calzature coloratissime arricchite da fiocchi  in pelle, strass e perle sui tacchi squadrati, sandali gioiello preziosi e luminosi. Difficile scegliere tra le decine di scarpe esposte: acquistarne una la prossima primavera, vista la scelta, sarà un’impresa da titani.

L’ultima “corsa” della giornata è stata per assistere all’International Fashion Week Night Out, sfilata collettiva di designer emergenti all’hotel NYX Milan. Sotto le stelle hanno fatto bella mostra di sé le creazioni della stilista elvetica Tania Caruncho, proveniente dal celebre Istituto Marangoni e quelle della rumena Julia Rusu, che ha studiato al NABA. Ad arricchire il tutto i gioielli di Blevio Jewels, marchio italiano di metalli nobili e pietre. Il successivo after party ha suggellato il successo di questi talenti dalla carriera in ascesa: tutti gli invitati non hanno fatto altro che parlare, tra un fritto e una bollicina, dei modelli sfilati a cielo aperto.

Photo credits: Velvet Mag