Turbanti Aurora si occupa di creare copricapi per donne che subiscono la chemioterapia o sono affette da alopecia. Abbiamo intervistato l’AD Patrizio Faraci, che ci ha spiegato il senso della propria azienda, dei propri prodotti e della femminilità nel mese della prevenzione del tumore al seno. Ecco cosa ci ha raccontato.
Ottobre in rosa è il mese mondiale della prevenzione del tumore al seno, che ogni anno riesce a salvare milioni di vite. Ma ci sono anche donne che non sono riuscite a prevenire il tumore e devono sottoporsi a dure terapie, che in alcuni casi provocano una temporanea perdita di capelli. Con i vostri turbanti avete l’obiettivo di restituire in qualche modo una femminilità messa alla prova dalla malattia?
Certamente. Abbiamo uno scopo ben preciso, aiutare le persone sottoposte a cicli di chemioterapia cercando il più possibile di farle sentire meglio con sè stesse. Una testa denudata ha risvolti psicologici negativi poichè porta la donna a sentirsi defraudata della propria femminilità. In molti casi, quando si ha a che fare con queste problematiche, si corre ai ripari acquistando una parrucca, l’accessorio che più avvicina la persona all’aspetto momentaneamente modificato dalla malattia. Ne esistono di molto belli in commercio, come le parrucche Modixx distribuite dalla mia azienda Farcaphair. A volte però si cerca, per svariati motivi di praticità o diverse possibilità economiche, un’alternativa alla parrucca ad esempio un cappellino copricapo, una bandana o un turbante da abbinare anche al proprio abbigliamento. Ecco allora che Turbanti Aurora, con i suoi graziosi modelli, realizza copricapo fashion e comodi da indossare.
Il problema della perdita dei capelli, per cure oncologiche o per altri motivi (come la calvizie o l’alopecia) è ancora un tabù: qual è l’impegno del fashion brand Turbanti Aurora?
Nonostante le campagne di sensibilizzazioni, ancora oggi esiste purtroppo la cultura dell’additare il diverso. La calvizia per Turbanti Aurora non è un difetto, ma bensì una caratteristica somatica della persona. Può essere causata da un’alopecia permanente oppure a seguito di cicli chemioterapici. In entrambi i casi però deve vissuta con carattere e personalità. Il nostro brand produce copricapi delicati per la pelle che forniscono al tempo stesso un’immagine modaiola e curata.
Quando e come è nata l’idea di Turbanti Aurora?
Spesso nel passato ci era capitato di vedere donne con improbabili turbanti o foulard arrotolati in testa per nascondere l’inestetismo. L’immagine che fornivano era “degradante” per il loro aspetto; così abbiamo fatto ricerche di mercato, consultato sartorie, fino a quando ci siamo resi conto che era arrivato il momento di scendere in campo, fornendo sostegno, informazione e distribuendo prodotti di qualità. I Turbanti Aurora sono protocollati come dispositivo medico, quindi deducibili ove previsto e distribuiti anche come prodotti di moda.
Sul sito turbantiaurora.com/ ci sono diversi modelli, ripartiti in collezioni primaverili/estive e autunnali/invernali: cosa cambia a livello di materiali e tessuti? Quali sono le particolarità dei turbanti estivi e quali dei turbanti invernali?
Tranne che per qualche piccola eccezione, i tessuti utilizzati sono tutti naturali e seguono ovviamente la stagione in corso. Diamo preferenza ai tessuti igroscopici per le stagioni estive e primaverili come ad esempio il cotone, il lino o il bambù; mentre per i climi più rigidi la lana, il cotone imbottito e lo stesso bambù che ha proprietà termoregolatrici.
Quali sono i colori da preferire in questa stagione?
I colori che utilizziamo per questa stagione sono fantasie tipiche dell’autunno: dalle bellissime tonalità dei beige, ai marroni più scuri, ai dark con le le scale dei grigi. Abbiamo molto scelta di materiali e colori e lo si può scoprire sfogliando il catalogo sul sito aziendale, c’è da sbizzarrirsi.
Che criteri deve utilizzare una donna per scegliere il suo primo turbante? Ci sono colori e modelli adatti a carnagioni chiare e scure, ecc. o basta basarsi sul proprio gusto?
Seguire il proprio gusto sempre, nessuno conosce sè stesso meglio di sè stesso; quindi preferisco assecondare scelte personalizzate slegate da diktat imposti. Personalmente amo molto i look raffinati a tratti vivacizzati da un tocco di colore.
Quali requisiti deve avere un turbante per essere eccellente?
Una calzata sicura ma non opprimente e l’avere tessuti di qualità assemblati da una buona manifattura sartoriale. Fattore determinante sono i modelli e i colori sempre adeguati alle ultime tendenze.
A livello di design, vi ispirate alle tendenze della moda del momento? Avete tratto qualche spunto dalle ultime fashion week?
Assolutamente sì. È importante seguire linee contemporanee. Ovvio che poi personalizziamo con nostre idee per cercare di dare la giusta armonia e precise caratteristiche tecniche ad un prodotto di moda che sia indicato anche per necessità.
Quanti turbanti acquista in media una donna che ne ha bisogno?
Difficile stabilirlo. Certo che le stagioni sono due e Turbanti Aurora segue le collezioni moda A/I e P/E; di conseguenza il cambio e l’acquisto di nuovi turbanti è dettato anche dalle condizioni climatiche. Ma essendo il turbante diventato anche un prodotto fashion, molte donne sono portate ad averne anche 4/5 modelli differenti nei propri armadi in modo da poterli abbinare con il proprio vestiario.
Dove si possono acquistare i Turbanti Aurora?
Nei migliori negozi italiani del settore parrucche ma anche in diversi negozi di vendita cappelli e copricapi non medicali. Esistono tra l’altro diversi canali web dove poterli acquistare online, in Italia, Svizzera, Spagna, Cina, Stati Uniti e Canada. In Italia c’è il conosciutissimo sito http://www.parruccheonline.com che è un canale di vendita telematico dedicato a coloro che hanno esigenze post terapiche o per correggere gli inestetismi provocati dall’alopecia.
Photo Credits Turbanti Aurora
Si ringrazia Turbanti Aurora e Patrizio Faraci per la gentile intervista concessa.