Per festeggiare i 40 anni di successo, la griffe padovana Maliparmi ha lanciato la capsule collection in edizione limitata Murrha, realizzata in collaborazione con il maestro vetraio Davide Salvadore, artista apprezzato in tutto il mondo. Sette pezzi da collezione da indossare e da ammirare che raccontano l’amore della fondatrice del brand Marol Paresi, e della figlia Annalisa, per le Murrine.
“Incoraggio il mio pubblico ad avere un vero incontro con ogni pezzo. Voglio che possano toccare, accarezzare e capire le forme e i movimenti. Semplicemente, voglio che l’appassionato sperimenti quello che sento per la mia passione d’arte e l’amore “. Sono le parole con cui il maestro vetraio Davide Salvadore illustra il suo lavoro: un lavoro di cui si innamorò tanti anni fa la fondatrice del marchio Maliparmi Marol Paresi. Per festeggiare i 40 anni di successo iniziato ormai nel lontano 1977 Maliparmi ha proposto la capsule collection in edizione limitata intitolata Murrha.
Sette tra capi e accessori con impresse le stampe delle Murrine o con applicazioni di “pastiglie” del prezioso vetro di Murano lavorato a mano: una borsa gioiello, tre abiti in jersey “tecnico” con stampate, a effetto ottico tridimensionale, le Murrine. Poi due paia di “Infrabijoux”, ovvero i sandali gioiello tipici della maison lanciati sul mercato nel 2004 e una collana. Creazioni che fondano l’artigianalità e i segreti del vetro di Murano con i valori originari di Maliparmi, ovvero il senso di avventura e libertà nato dall’incontro con altre culture.
Le Murrine in passato erano moneta di scambio, e viaggiavano tra Africa Asia e Venezia a bordo delle carovane. Proprio come nello spirito nomade di Maliparmi, che ha voluto ricordare l’essenza della sua natura attraverso l’arte unica e preziosa di Davide Salvadore. La capsule collection Murrha è stata fortemetne voluta da Annalisa Paresi, figlia di Marol, che oggi è al timone dell’azienda con l’intento di continuare a esaltare storia e tradizioni grazie all’audacia e alla vivacità dello stile Maliparmi.
Photo Credits: Press Office Maliparmi Negrifirman, Facebook