Il breve video dell’Avvento di LOVE Magazine mostra una maliziosa Emily Ratajkowski che gioca con gli spaghetti. Le immagini hanno suscitato parecchie polemiche.
Puntuale come ogni anno, torna il calendario dell’Avvento di LOVE Magazine con diverse modelle, star e soubrette ingaggiate per rappresentare una “finestrella sexy”: dopo Irina Shayk che emulava Ghost giocando con la creta, Emily Ratajkowski è stata arruolata dal famoso magazine per giocare maliziosamente con la pasta.
EMILY GIOCA CON LA PASTA: IL VIDEO SEXY
In intimo rosa antico, nel breve video che la rappresenta, Emily si strofina addosso gli spaghetti guardando in camera con aria languida. Il filmato è estremamente sensuale, proprio com’era intenzione del committente e della modella, che non ha nessun imbarazzo a spogliarsi o giocare con il cibo. Con indosso un paio di guanti di lana, Emily si lancia sulla pentola di pasta, se la rovescia addosso, fa volare gli spaghetti e si “unge” con il condimento della pastasciutta. Il video è molto provocante, non ci sono dubbi, e i commenti sono fioccati rapidamente su Instagram, tra perplessità ed entusiasmi.
RATAJKOWSKI E LA PASTA: ATTACCHI E DIFESE
Se da una parte la schiera di fan di Emily loda le forme prorompenti e la sensualità della modella che scivola sulla pasta, dall’altra c’è chi ha dichiarato il proprio scandalo nel vedere, proprio sotto Natale, uno spreco di cibo quando ci sono persone che muoiono di fame. Ma Emily Ratajkowski vede questo video come un trionfo del femminismo sensuale e consapevole: “Per me, la sessualità femminile e la sensualità, non importa quanto condizionate da un ideale patriarcale, possono essere incredibilmente efficaci per una donna se lei sente che le danno potere. Il modo in cui mi vesto, recito, flirto, ballo, faccio sesso: queste sono le mie decisioni e non dovrebbero essere influenzate dagli uomini. Essere sexy è divertente e mi piace. Non mi scuserò mai per questo. La mia vita è alle mie condizioni e se ho voglia di indossare intimo sexy, è per me. La scelta personale è l’ideale principale nel mio concetto di femminismo”.