La storica maison di cappelli Borsalino è fallita. Il tribunale ha respinto la richiesta di concordato presentata dalla società rilevata da Philippe Camperio.
Brutte notizie per Borsalino e proprio alle soglie del Natale. L’azienda storica di cappelli è fallita: il tribunale di Alessandria ha respinto la richiesta di concordato della società di Philippe Camperio, Haeres Equita, che aveva rilevato l’antica società. Non si tratta di una sorpresa; che i conti fossero disperatamente in rosso era cosa nota. A dare la notizia è stato il sindacato, o meglio Maria Iennaco, di Filctem Cgil, che appena è stata resa nota la decisione del giudice si è recata per incontrare i lavoratori, in tutto 130 dipendenti.
“Siamo venuti in fabbrica per fare un’assemblea e poi un presidio davanti ai cancelli. Ma ora gli operai, un’ottantina, sono tornati al lavoro perché dal punto di vista tecnico il fallimento non blocca l’affitto del ramo d’azienda”. Poi la sindacalista ha precisato: “Nel frattempo abbiamo fatto richiesta di un incontro alla curatela, visto che sono stati nominati due curatori, e anche alla Haeres Equita, visto che hanno sempre manifestato di voler acquistare la società e di voler continuare a produrre qui ad Alessandria. L’incontro dovrebbe tenersi giovedì”. Dall’azienda non è stata data ancora nessuna comunicazione: il contratto di affitto, che è prorogabile di 6 mesi in 6 mesi, scade a giugno. Elio Bricola, segretario Uil Alessandria ha precisato: “In realtà la Borsalino, dal punto di vista industriale, è sanissima quindi i curatori non dovrebbero voler cambiare le cose. Ma la verità è che l’interlocutore è cambiato, e non possiamo dare nulla per scontato”.
Naturalmente i lavoratori sono molto preoccupati per la loro sorte, che attualmente appare più che mai incerta. Borsalino esisteva dalla fine del XIX secolo: nel 1897 Giuseppe Borsalino, che poi si mise in società col fratello Lazzaro, creò il prototipo che avrebbe fatto la sua fortuna: il cappello in feltro pregiato. Per realizzarlo c’era bisogno tassativamente di pelo di coniglio e questo incrementò notevolmente gli allevamenti nella zona.
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