Azzedine Alaïa, le mostre a lui dedicate nel mondo

Quanto era amato lo stilista tunisino Azzedine Alaïa lo si capisce dalla quantità di mostre che i musei e le gallerie più prestigiose del mondo gli stanno dedicando. Parigi, Londra, Seoul: una carrellata sulla vita professionale e sulle opere-sculture di un artista i cui abiti iconici hanno conquistato celebrità e appassionati di glamour ed eleganza.

Prima erano le passerelle a ospitare le sue creazioni, oggi, a qualche mese dalla scomparsa di Azzedine Alaïa, sono i musei e le gallerie sparse nelle capitali della moda di tutto il mondo a svelare al pubblico il talento, la creatività, la maestria di un designer che  sapeva dar vita a modelli perfetti. Nel taglio, nei volumi, nella vestibilità.

Lo scorso 21 gennaio nella sua Parigi, in Rue de la Verrerie 18 nel quartiere di Le Marais, dove il designer ha vissuto e ha lavorato, è stata inaugurata la retrospettiva “Azzedine Alaïa: Je suis couturier” che potrà essere visitata fino a fine giugno. Trentacinque i pezzi iconici esposti selezionati da Oliver Saillard,  direttore del Musée Galliera di Parigi con cui Alaïa aveva giù lavorato in occasione della prima mostra dedicata alle sue opere nel 2013.

Dalla Ville Lumiere a Londra: dal 10 maggio aprirà i battenti presso il Design Museum “Azzedine Alaïa: The Couturier”, 60 tra le sue più iconiche creazioni realizzate dal designer scomparso a 77 anni nel corso dei suoi ultimi 35 anni di carriera. Un’esposizione già programmata visto che lo stesso stilista aveva contribuito a concepire insieme a Mark Wilson, il curatore, l’anno prima della sua morte e che potrà essere visitata fino al 7 ottobre 2018.

Cambiando continente, è imperdibile l’evento “one shot”, sempre dedicato ad Azzedine Alaïa, organizzato dall’orgogliosamente italiano 10 Corso Como a Seoul per il 27 marzo: “Tribute to Azzedine Alaïa”, immagini, fotografie dello stilista in compagnia della sua musa Naomi Campbell, che lui stesso aveva contribuito a scoprire e a far diventare top model, abiti e letture. Con un unico protagonista: uno dei pochi uomini al mondo che possono fregiarsi del titolo di “Le couturier”.

Photo Credits: Corso Como 10 Press Office, Pinterest, Telegraph