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Interviste

Prince Preview: come nasce il profumo del Principe Giovanni Torlonia, tra storia, poesia e romanticismo

VelvetMag ha intervistato in esclusiva per i suoi lettori il Principe Giovanni Torlonia. Da un tradizione antichissima e nobilissima e dalle sue personali idee e sensibilità, nascono dei profumi unici al mondo. Ecco tutto quello che il Principe ci ha raccontato…

Gentile Principe Torlonia, come nasce l’idea dei suoi profumi?
L’idea è un ricordo affettivo, infatti il primo profumo nasce da un buon sentimento che riguarda mia madre, che ho perso in giovanissima età. Mia madre infatti, anche se molto giovane e pur non avendone bisogno, voleva rendersi indipendente e lavorava per l’allora giovane promettente stilista Valentino Garavani, Stiamo parlando della metà degli anni ’60. Insieme andarono in America e, attraverso le conoscenze di mia madre, aiutata da sua cugina Marella Caracciolo-Agnelli, il giovane Valentino venne presentato alla First lady Jaqueline Kennedy. Sempre in quel periodo, e sempre in America, le fu proposto di fare un profumo con il suo nome Princess Orsetta ( il suo nome infatti era Orsetta Caracciolo), ma ahime’ mio nonno lo trovò alquanto sconveniente. Erano ovviamente altri tempi e altre credenze ed educazioni, alle quali era difficile sottrarsi soprattutto per le ragazze, e mia madre non potè esaudire il suo desiderio… Questo episodio, a me raccontato più in là, è stata la spinta maggiore che mi ha portato a creare il primo profumo.

Una o più delle sue fragranze sono ispirate a qualcuno o a qualcosa in particolare legato al suo vissuto?
I profumi sono sempre stati di casa, diciamo che ho un background in materia, la mia famiglia infatti da parte di nonna materna, Visconti di Modrone è stata proprietaria fino alla fine degli anni 70 della Giviemme Visconti di Modrone, ditta di profumi con sede a Milano fondata dal mio eclettico Bisnonno Giuseppe Visconti di Modrone e portata avanti, fino alla sua vendita, dai miei zii, cugini di mia madre, con cui ho vissuto molti anni. Sicuramente tutti ricordano il profumo di pino VICTOR, ecco quello, assieme a Il profumo internazionale TABACCO D’HARAR erano i cavalli di battaglia della ditta. Ogni tanto ricordo che lo zio portava a casa un nuovo profumo; ricordo che uno mi piaceva molto, si chiamava OFF SHORE, era al muschio…buonissimo… Poi spesso si andava alle fiere , insomma fu un mondo presente e costante per parecchi anni della mia vita, ed è per questo che oltre all’episodio narrato prima su mia madre, è nata l’idea di creare un profumo.

Autoritratto di Giuseppe Visconti di Modrone, bisnonno del Principe di Torlonia

Qualcun altro nella sua famiglia era amante delle essenze e dei profumi?
Certamente, come ho già detto, il creatore per eccellenza fu il mio bisnonno Giuseppe Visconti di Modrone, che fondò la ditta Giviemme per la produzione di profumi. Ho ritrovato oltre alle locandine di parecchi profumi da lui creati anche le boccette di questi profumi per lo più degli anni ’20, ’30 e ’40. Avevano fragranze di un tempo, prevalentemente floreali, che a me piacciono molto, con un tocco, di cipriato e di tabacco più maschile che si usava tanto in quegli anni…Con il suo amico Gabriele D’Annunzio battezzavano i profumi con dei nomi romantici e, appunto, poetici… Come Il Giacinto innamorato, Contessa azzurra (fra l’altro nato da un amore che ebbe con una nobildonna Romana che aveva bellissimi occhi blu), Venezia mia (in vetro di Murano), Giardino antico (in flacone di ceramica), Subdola, Ampolle, Dimmi Di Si, Acqua di Fiume (colonia dedicata e prediletta da Gabriele D’Annunzio), Gardenia, La Rosa, Malia, Profumo internazionale Tabacco D’Harar, Nina sorridi (in vetro di Murano), Lavanda Piemonte Reale (alluminio ricoperto da legno). Dopo la guerra, dal 1947: Ricordo d’Autunno, Le Quattro Stagioni (in flaconi di Fulvio Bianconi), Insidia, Ricordo d’Estate, Ricordo d’Inverno, Ricordo di Primavera. Il bisnonno realizzò anche ciprie, talchi, brillantine, creme, saponi e sigarette profumate. I flaconi, in vetro o in ceramica, erano realizzati in esclusiva. L’esportazione in USA, iniziata nel 1922, aveva un punto di riferimento commerciale a Philadelphia, e nel dopoguerra l’esportazione in USA si realizzò tra il 1947 e il 1951. Quindi questo mondo, da me vissuto in parte e raccontato in famiglia, e oramai documentato, ha sicuramente rafforzato il mio desiderio di farne parte personalmente.

Locandina pubblicitaria del profumo Tabacco D’harar di Giuseppe Visconti di Modrone
Locandina pubblicitaria del profumo Contessa Azzurra di Giuseppe Visconti di Modrone

Qual è il concept delle sue fragranze?
Sono sempre stato attento e attratto fin da bambino dai profumi che respiravo soprattutto nel parco del castello di Grazzano Visconti di proprietà di mia nonna Anna Visconti di Modrone, la cui ambientazione è stata basilare per la mia crescita con i cugini e gli amici. Oggi purtroppo molti di quegli odori non si sentono più. Ricordo i giardinieri che curavano con meticolosità i cespugli floreali di tantissimi tipi di fiori, ma non solo, anche la frutta e la coltivazione del miele erano presenti.
C’era un orto enorme, dove non solo venivano coltivati tutti gli ortaggi le verdure e la frutta ecc ma anche i fiori, che tutte le mattine venivano tagliati e portati in castello per adornarne le varie sale… La mattina nel cortile sembrava un vero e proprio mercato dei fiori, dove la Marta, capo giardiniere e addetta ai fiori di casa, preparava i vari vasi con gladioli, peonie garofani a seconda della stagione. Ecco da qui credo sia nato il concept che ho voluto dare al mio profumo… Un qualche cosa di poetico misto a romanticismo e alla buona educazione olfattiva. Infatti anche la grafica delle mie pubblicità rappresenta sempre situazioni di fiori, di paesaggi incantati, castelli, di dame, di paggi, di baciamano, di situazioni romantiche ed estremamente creative. Insomma i miei ricordi, i miei vissuti preziosi, dei quali ho fatto tesoro un pò come la moda, con la quale ho iniziato alla fine degli anni ’80.

Limited edition Prince Prewiev, Photo Credits: Andrea Parisi

Ci racconti l’iter dalla nascita alla realizzazione di uno dei suoi profumi
Tre anni di attento studio e ricerca sono stati necessari per la creazione del Profumo floreale “Prince Preview International Perfume” che prende il nome dalle mie pagine Fb. Una fragranza unisex nuovissima con note di testa di Peonia e Garofano che porta con sè eleganza, raffinatezza e personalità. Una fragranza che si lascia amare da subito e che regala armonia e benessere a chi la indossa… Il profumo internazionale PRINCE PREVIEW è un essenza con il 75% di peonia e il 25% di garofano; la prima prevalentemente femminile , l’altra piu’ maschile, la miscela delle due lo ha reso unisex. In questa miscela di essenze, si avverte primeggiare la delicatezza di sapore Orientale e seducente della peonia e, più sotto tono, la discrezione della freschezza del sapore del chiodo di garofano. La peonia e’ una fragranza di cui la terra d’origine è l’Oriente, per lo più allegra,vibrante e resistente , quest’essenza si dice avvolga il cuore del simbolo tradizionale del romanticismo e della buona fortuna. Il garofano invece, o Dianthus, dal greco “fiore degli dei” e’ il fiore e la fragranza più discreta che esista, per uomini e donne, fresca ed elegante, calda e rilassante, un fiore che ogni giorno possiamo guardare senza che invada la nostra vista. Siamo abituati a vederlo all’occhiello e la sua nota di densita’ racchiude il sapore del chiodo di garofano che lo rende estremamente attraente. Il genere abbraccia più di trecento specie e cresce nelle zone più temperate del mondo. Il profumo è prodotto in Spagna, il primo lancio sul mercato è avvenuto a novembre 2017 in una limited edition di soli 600 pz. da collezionare. Il packaging è una piccola e preziosa opera d’arte, con il suo flaconcino (60 ml.) di produzione artigianale blu cobalto, soffiato a mano a Murano dagli eredi di artigiani di antica tradizione. Di grande eleganza anche il tappo, che viene prodotto in ottone con bagno galvanico oro, con l’originale cabochon, nei colori Blu, Rosso rubino e Carta da zucchero, realizzato in vetro di murano o in pietra dura. Il tutto è racchiuso in una elegante pochette di velluto blu con stemms di famiglia, e scatola di cartone con grafica in oro. E’ stato presentato sul mercato e collocato in alcune profumerie di nicchia di Roma, Bari, Trieste e Parma, riscuotendo il “sold out” in tempi brevissimi. Sulla scia dell’applaudito successo della Limited Edition, e su grande richiesta della mia clientela, oggi decido di disegnare una versione più accessibile, destinata alla distribuzione nei grandi magazzini di lusso e alla vendita online sul mio sito www.princepreview.com. Versione più accesibile rispetto alla limited edition, ma sempre di gran pregio. Il cabochon del tappo rimarrà realizzato, artigianalmente in vetro di Murano, la bottiglietta invece sarà industriale con l’etichetta in trasparenza, cotta nel vetro come la limited edition. Ho realizzato anche una versione da borsetta, proposta in un elegante flaconcino di metallo spray 5 ml ricaricabile, è la versione pratica da borsetta o da viaggio da portare sempre con sè. Elegante, essenziale e di piccolo ingombro. Studiato per gli uomini e le donne che vogliono lasciare, grazie alla fragranza delicata di “Prince Preview”, un buon ricordo di sè ad ogni incontro, e che vogliono sentirsi sempre perfetti in ogni occasione.

Prince Preview non Limited Edition
Photo Credits: Ivan Cotes Corvacho
Prince Preview non Limited Edition
Photo Credits: Ivan Cotes Corvacho

C’è qualche aneddoto o curiosità riguardo le sue fragranze che ha piacere di condividere con i lettori di VelvetMag?
Piuttosto una curiosità… La mia idea del profumo infatti, l’ho concretizzata attraverso i social networks, quando, convinto da tempo che il web sia il canale più veloce e potente per la diffusione del proprio messaggio, nel mio caso estetico, creo, nella Primavera del 2014, una pagina Facebook che chiamo PRINCE PREVIEW, su cui inizio a postare antiche foto di famiglia, bozzetti di mie creazioni, video delle sfilate e temi di attualità.  E’ curioso capire, a distanza di tempo dagli anni ’90, come sia cambiato il mercato e quali siano gli attuali gusti nel campo della moda. Senza intermediari, ma con un contatto diretto con i miei fans e amici, per lo più virtuali, instaurando con loro un rapporto amichevole. Da questi scambi virtuali nascono idee, proposte di nuovi progetti e richieste di rifacimenti di vecchie creazioni. La pagina viene subito seguita da moltissimi, che apprezzano ancora, con i loro numerosi I like , il mio stile. Recepiscono il mio messaggio di entusiasmo e lo diffondono a effetto domino. Il fenomeno diventa virale, e in pochissimo tempo le mie pagine Facebook, che oggi sono 7 (Giovanni Torlonia, Giovanni Torlonia 1, Prince Preview International perfume by Giovanni Torlonia, Style of Prince Preview, Prince Preview italiana, Prince preview by Giovanni Torlonia in Inglese e Estilo de Prince Preview in spagnolo) raggiungono velocemente i 50.000 followers. Ringrazio quindi vivamente tutte le persone che mi hanno sostenuto e in un certo modo incoraggiato a concretizzare l’idea iniziale del profumo attraverso fb. E la risposta positiva eè che, per fortuna, la gente e’ ancora alla ricerca di stile, di buon gusto, di buone maniere e di eleganza. Infatti nelle mie pagine all’inizio viene riportata questa frase: “Qui ci si incontra, si condivide, si discute di bellezza, stile, arte, usi e costumi, sempre educatamente”. Oppure riguardo al mio mondo di foto e ricordi: “Come in my magic world and dream with me”. Tutto questo è stato, e continua ad essere un risultato incoraggiante, che mi carica di entusiasmo e alimenta la mia creatività.

Prince Preview non Limited Edition
Photo Credits: Ivan Cotes Corvacho
Prince Preview non Limited Edition
Photo Credits: Ivan Cotes Corvacho
Gaia Cavalluzzo

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Gaia Cavalluzzo

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