Al Vinitaly 2018 le novità al femminile in casa Sensi

Quest’anno al Vinitaly 2018 si respira aria di innovazione, siamo andati a scovare le novità che più  fossero vicine ai gusti femminili e abbiamo incontrato la casa Viticoltrice Sensi. La mission dichiarata dall’azienda è l’utilizzo delle tecnologie più avanzate sempre rispettando la terra ma con un occhio attento all’estetica e al mondo glam. Questo ci ha attratto in modo particolare e siamo andati a scovare quali sono le loro proposte.

 

Cenni storici sulla casa Sensi:Oggi la Fattoria di proprietà della Famiglia Sensi era un tempo la dimora della famiglia dei Medici di Firenze, attualmente composta da circa 200 ettari tra vigneto, uliveti e bosco ed è tutelata dalle autorità come patrimonio naturale per la riproduzione della fauna locale. La Fattoria è un laboratorio di eccellenza dove si producono vini più particolari, indigeni e innovativi, curati dall’enologo Lorenzo Landi. I nuovi nati sono:

il CHIANTI DOCG VINCIANO

IL CHIANTI DOCG VINCIANO RISERVA

IL LUNGARNO IGT E L’ANTEPRIMA IN ESCLUSIVA PER IL VINITALY

IL COLLEGONZI 2015

SANGIOVESE IGT TOSCANA.

Proprio il Sangiovese in un edizione particolare “Anniversario” è dato il compito di celebrare la storia della casa, prodotto nel cuore della Toscana sulle colline tra Vinci e Firenze. Celebra il Sangiovese il 125° anniversario della fondazione dell’ azienda Sensi e vuole reinterpretare in chiave attuale ed elegante le linee della tradizionale bottiglia toscana.

Anteprima assolutamente da scoprire: il Governato, vino che nasce utilizzando appunto la tecnica del governo toscano, antica tecnica tramandata fino ad oggi, ed oggi migliorata grazie all’aiuto delle nuove tecnologie in grado di monitorare la disidratazione dell’uva e gestire la perdita di acqua della bacca. Il nome che rievoca sia la pratica con cui è prodotto sia la capacità di “domare” l’uva da cui è prodotto e nasce anche grazie alla collaborazione con l’università della Tuscia e con il prof. Mencarelli, massimo esperto internazionale della tecnologia della disidratazione delle uve per la produzione di vino. Una cosa che piace tantissimo al mondo femminile fashion è 18K la linea sparlino che per il Vinitaly si veste di un nuovo pack lussureggiante, bottiglia interamente colorata in oro e argento per arricchire le vostre serate.

FUTURE IS GREEN! Lo slogan per lanciare la linea Bio che sottolinea l’impegno per un’agricoltura etica, per il rispetto della la terra e per il nostro benessere e quello dei nostri figli. In questa linea tre rossi:

Vegante

Campoluce DOCG biologico certificato

Ninfato IGT

Quest’ultimo prende il suo romantico nome da una rara farfalla diffusa nella costa tirrenica toscana “la Ninfa delCorbezzolo” o “farfalla ubriacona” per la sua abitudine di andare per vigne a succhiare le gustose uve zuccherine.

La scelta per la presentazione dei vini Bio poiché sempre più si focalizza la sensibilità verso una sorta di ritorno alle origini; come ogni Azienda di tradizione che si rispetti, guardare al passato aiuta a recuperare importanti informazioni talvolta dimenticate; una delle cose principali che si imparano ad esempio è che i prodotti dell’agricoltura e il vino tra questi, erano prodotti da colture che non conoscevano uso di pesticidi, solfiti e altre sostanze volte a proteggere l’evoluzione della maturazione del frutto e a proteggere il prodotto in bottiglia, e nonostante questo potevano risultare di un alto livello qualitativo.

Un maggiore rispetto verso l’ambiente , benché questo soffra di altre forme di inquinamento, è fuori dubbio che dare un buon esempio è prima di tutto un input che stimola un effetto domino che poi, grazie alla comunicazione moderna, può veramente ribaltare la coscienza globale in positivo

Un bisogno di diminuire la presenza di allergeni nel prodotto finale: le allergie sono nel mondo moderno in continuo aumento e questo è dovuto anche al tipo di alimentazione, quindi aiutare persone che soffrono di intolleranza specifica alla SO2 per esempio è un importante traguardo e un punto di partenza per un benessere alimentare.

Campoluce: deriva da “luce nel campo”, cioè attenzione alla natura, ma anche dalla presenza delle lucciole nel campo, presenza indice di purezza dell’ambiente.

Ninfato: deriva da Ninfa del Corbezzolo, una rara specie di farfalle che hanno il loro habitat in Toscana e che curiosamente riescono a succhiare il succo dal frutto sulla pianta, quindi sinonimo di purezza del frutto.

Vegante: Il Vegante è nato da una mia curiosità verso le filosofie alimentari, che hanno  sviluppato un loro corso negli ultimi due decenni; la filosofia Vegan è curiosamente abbracciata sempre da più persone che magari in alcuni casi la interpretano in maniera molto personale, ma  senza dubbio dimostra che ci sono sempre più consumatori che riflettono non solo sul gusto ma anche sull’etica del prodotto.

I metodi di vinificazione:

Campoluce: biologico certificato, prodotto con fermentazione tradizionale e con uve coltivate senza pesticidi.

Ninfato: biologico certificato, prodotto con uve Sangiovese da cloni selezionati nella nostra tenuta e fermentato a temperatura controllata anche durante le fasi successive. Ha meno di 10 mg/l di solfiti, provenienti esclusivamente dalla vinificazione e mai aggiunti ne’ in vigna ne’ durante le altre fasi.

Vegante: biologico e vegan certificati, prodotto con uve Sangiovese e Canaiolo nel 90 %, e Trebbiano e Malvasia per un 10 % circa , non utilizzando prodotti chiarificanti che derivano da gelatina di pesce o chiaro di uovo.

Per scoprire da vicino ciò che vi abbiamo raccontato troverete Sensi Vini al Vinitaly al PADIGLIONE 9 / STANDC5 per farvi scoprire tutti i “SENSI” dell’ azienda, Livia Belardelli e l’enologo Francesco Balducci vi guideranno nel degustare i vini.

Photo Credits Sensi

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