L’Arabia Saudita inaugura la prima fashion week (solo per le donne)

In Arabia Saudita c’è stata la prima settimana della moda, aperta solo a un pubblico femminile. Ecco tutti i dettagli a riguardo.

L’Oriente, tra complessità e problematiche, non ha mai perso di vista il proprio spiccato interesse per la moda contemporanea. Anche per questo uno stato come l’Arabia Saudita ha inaugurato una muova consuetudine con la sua prima fashion week, organizzata dall’Arab Fashion Council a Riad e durata dall’11 al 15 aprile. Una particolarità: questa settimana della moda era aperta solo a un pubblico femminile, per permettere alle donne presenti di apparire senza ayaba, un capo di abbigliamento che devono indossare in presenza degli uomini, che copre spalle, braccia e gambe (tuttavia, stando ai resoconti del New York Times, non molte donne hanno sfruttato questa possibilità).

Sulle passerelle hanno sfilato 16 brand internazionali, con un’attenzione particolare agli stilisti sauditi. La censura governativa ha imposto alcune regole, come il divieto di scattare foto (tranne che per gli organizzatori) e una certa morigeratezza sugli outfit, che non dovevano presentare spacchi accentuati o profonde scollature. Hanno sfilato emergenti arabi (Arwa Al Banawi, Basil Soda, Aiisha Ramadan e Swafch) ma anche grandi nomi come Jean-Paul Gaultier e Roberto Cavalli.

Fashion Network ha riportato le dichiarazioni di una principessa, Noura Bint Faisal Al-Saud, presidentessa onoraria dell’evento: “Il nostro consiglio della moda sta cercando di portare l’industria della moda in Arabia Saudita a un livello inedito”. L’esperta di trend Marriam Mossalli ha definito la fashion week saudita “una splendida opportunità per andare oltre i pregiudizi degli stranieri sulle donne saudite. Il vero passo avanti è che loro stesse disegnano i propri vestiti”. Che ne pensate? Sarà l’inizio di un nuovo futuro per la moda nel mondo arabo?

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Photo Credits Twitter

 

 

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