Quest’anno il tema del Met Gala, l’appuntamento più glam del globo, era: il rapporto, talvolta difficile, complesso e articolato, esistente tra moda e religione cattolica. Tutte le star quindi si sono attrezzate: alcune hanno interpretato alla lettera il dress code e si sono presentate stile “statua da processione di tutti i santi”. Altre hanno trovato una elegante via di mezzo, con aureola o corna diavolesche a seconda del personaggio. Altre ancora hanno optato solo per qualche dettaglio di ispirazione religiosa. Ecco chi sono state le “sante” e le “papesse”.
Incredibile e affascinante il Met Gala edizione 2018: un ballo dove vestirsi con estro non è mai considerato uno “scivolone” di buon gusto ma soprattutto quest’anno, perchè il tema, quello religioso cattolico, presuppone di suo ori, metalli, materiali preziosi, croci, rosari, mitre, perle e tanto altro.
Chi tra le star ha scelto di trasformarsi in angeliche presenze? In primis Katy Perry, che con il suo atelier Versace sormontato da ali di piume ha interpretato pedissequamente il dress code. Poi Diane Kruger, che ha scelto di vestire i panni di un angelo azzurro con un capo Prabal Gurung senza spalline dallo stascico lunghissimo, mentre Kendall Jenner con il suo Off-White ha svelato la versione più trendy dell’angelo moderno.
Cardi B invece, con l’abito di Moschino incrostato di pietre, lo strascico a drappo e la corona in capo, più che angelica era vestita in stile “Madonna delle Grazie” portata in trionfo sul red carpet del Met Gala.
Per quanto riguarda le “papesse”, così denominate dalla Fashion Police del Met Gala per il colore, ovvero il rosso tipico dei paramenti sacri, o per il copricapo, le celebrità hanno scelto molteplici versioni di “sua santità la moda” . Trale più apprezzate quella di Blake Lively, un capo Versace Atelier di grande effetto: cristalli dorati ovunque, un corpetto ricamato incantevole, lungo strascico, tonalità rubino o sangue, la scelta è a piacere.
Successo anche per Sarah Jessica Parker, a metà tra il Papa e un ex voto vivente ricoperto di cuori, richiesta di grazie e altarino in testa. Un Dolce e Gabbana con strascico strepitoso, perchè pieno di creatività e ispirazioni sacre. Ci ha abituato a outfit più stravaganti Niki Minaij, che con il minidress rosso in paillettes e spolverino dallo strascico lunghissimo di Oscar De La Renta ha stupito per l’insolita “sobrietà”.
Solenne e “papalina” Anne Hataway, il cui Valentino Haute Couture è stato un trionfo di volumi. Ma il primo premio assoluto per la papessa più glam del Met Gala l’ha meritato sicuramente Rihanna e il suo Atelier Maison Margiela Artisanal by John Galliano . Un miniabito accessoriato con mitra in pendant e spolverino enorme. Più che una papessa, è sembrata una regina. La fashion-queen per eccellenza.
Indecisa tra angeli, santi e papi, Ariana Grande ha scelto un Vera Wang dalla stoffa decorata con “Il giudizio Universale” della Cappella Sistina dipinto da Michelangelo. Così, tanto per andare sul sicuro.
Photo Credits: Mirror.co.uk, StyleCaster
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