Gucci, dopo la pelliccia, dice NO anche alla lana d’angora. La Peta ringrazia su Instagram [FOTO]

Gucci diventa sempre più animalista: la maison ha infatti annunciato che, dopo aver eliminato dalle proprie collezioni le pellicce, ha detto no anche alla lana d’angora. La Peta ha commentato la scelta del brand con una foto speciale su Instagram.

Gucci, dopo l’annuncio dato lo scorso autunno in cui ha dichiarato che nelle sue collezioni Primavera Estate 2018 avrebbe eliminato dai propri capi la pelliccia, optando per delle soluzioni eco sostenibili, adesso ha deciso di dire no anche alla lana d’angora. Il brand in questo modo diventa sempre più “animal friendly”.

“Vietando la lana d’angora Gucci dimostra ancora una volta che i marchi della moda e del lusso possono ‘fare bene’ facendo del bene”, ha dichiarato a WWD, Kitty Block presidente e chief executive officer dell’organizzazione Humane Society of the U.S. Gucci in questo modo si unisce ad altre società come Calvin Klein, Ralph Lauren, Anthropologie, Asos, BCBG Max Azria e Gap che hanno bandito la pelliccia e l’angora dalle rispettive collezioni per rispetto nei confronti della vita degli animali.

Scelta apprezzata molto anche dalla Peta, People for the Ethical Treatment of Animals, l’associazione internazionale per la difesa degli animali, che ha un motto ben preciso: “preferirei andare in giro nuda che indossare una pelliccia”. I complimenti da parte dell’associazione sono arrivati tramite una foto postata sul profilo ufficiale della Peta. Gucci risulta essere uno dei 330 marchi che hanno detto basta a questo tipo di lana e negli animalisti è nata la speranza che questa decisione della maison, influenzi anche le politiche anche di altri marchi vista l’importanza del direttore creativo, Alessandro Michele, nel settore della moda.

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