Lo stilista marchigiano Vittorio Camaiani ha festeggiato il trentennale della sua carriera nel mondo della moda con una suggestiva sfilata, intitolata “Filo D’Erba”, andata in scena a Villa Montanari Rosati, dimora storica di Porto San Giorgio, in provincia di Fermo. Un evento preceduto da una tavola rotonda moderata dalla dall’organizzatrice di grandi eventi Elena Parmegiani e patrocinato dalla Regione Marche.
La magnifica location di Villa Montanari Rosati, in quel di Porto San Giorgio, porta fortuna al couturier Vittorio Camaiani: dopo averla più volte scelta in passato per presentare le sue collezioni, l’ha voluta ancora una volta per i festeggiamenti dei trent’anni di carriera. Lo stilista marchigiano, definito più volte il “Poeta della Moda”, non dimentica le sue radici e, nonostante i successi nella capitale, ama tornare là dove ha cominciato, quando era ancora assistente del designer Massimo Fioravanti nell’atelier di San Benedetto nel Tronto prima e in quella di Roma poi.
In passerella la nuova collezione autunno/inverno 2018/2019, intitolata “Filo D’Erba”, una serie di abiti dalla fattura squisita che riportano al contatto con la natura: non mancano però quegli elementi surreali amati da Vittorio Camaiani tanto da essere diventati il suo tratto stilistico distintivo. Eleganti, dalle linee sobrie ed essenziali, le tute intere nei colori del prato e con “pennellate” di viola oppure nere. Interessanti i completi blusa-pantalone che coniugano a perfezione design e comfort, seducenti gli “strapless” con gonna a portafoglio dall’orlo asimmetrico con apertura sulle gambe.
Non solo “Fili D’Erba” ma anche uno “sguardo tra i fili d’erba”, proprio come fanno i bambini quando si stendono su un prato: attraverso questo manto naturale colgono le infinite sfumature della natura, accentuate dalla mutevole luce del giorno. Ecco allora che dal verde si passa con naturalezza al viola e poi al rosso della sera. Qua e là anche qualche pennellata di grigio, ma solo per sancire il netto confine tra città e distese erbose, ma perché, nonostante i colori della metropoli, abbrutita da smog e cemento, c’è sempre una “macchia verde” da qualche parte, un angolo di prato che spunta qua e là. Non importa che sia un’aiuola, un campo, una lunga distesa: potrebbe essere anche solo un pensiero positivo, un desiderio eterno di bella stagione. Tra i tessuti proposti il cachemire, presente soprattutto nei cappotti, la lana più pregiata del lanificio Bottoli, la seta, l’organza, il crepe de chine e il mikado.
La sfilata di Vittorio Camaiani è stata preceduta da una tavola rotonda moderata da Elena Parmegiani, già direttore eventi della Coffee House di Palazzo Colonna a Roma e organizzatrice di grandi eventi. Ospiti l’ex direttore de “Il Tempo” e giornalista de La Verità Sarina Biraghi, il biografo di Gianni Versace Tony di Corcia e la padrona di casa, la nobildonna Marilena Montanari Rosati. Il tema dell’incontro è stato “Le Mani, la Moda, le Marche”, luogo dove sono di casa la passione per la moda, l’alta tradizione sartoriale, il talento di tanti artigiani unici al mondo.
Non sono mancati volti noti e vip: tra tutti il figlio adottivo di Carlo Ripa di Meana, tanto caro anche a Marina, Andrea, e Attilio e Anna Rita Befera.
Photo credits: Alessandro Lanciotti
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