Chiara Ferragni e Fedez sono diventati marito e moglie lo scorso 1 settembre 2018. Le nozze più attese e più social dell’anno hanno provocato numerose reazioni e commenti da parte di alcuni utenti del web: uno degli ultimi è stato proprio Stefano Gabbana che ha criticato l’abito da sposa della Ferragni.
Chiara Ferragni e Fedez lo scorso 1 settembre 2018, si sono giurati amore eterno a Noto, dove sono diventati marito e moglie. Il matrimonio più atteso e più social dell’anno ha provocato numerosi commenti sul web da parte di alcuni utenti, famosi o meno. Tanto affetto, tanti apprezzamenti e complimenti hanno ricevuti i neo sposini, soprattutto Chiara Ferragni per la scelta del suo abito da sposa: quest’ultimo infatti è stato amato da molti fan che lo hanno paragonato a quello indossato da Grace Kelly alle sue nozze. Ma nel contempo sono arrivate anche le prime critiche sempre relative ai look del matrimonio.
Uno degli ultimi commenti è stato proprio quello dello stilista Stefano Gabbana, che negli ultimi tempi, ha deciso di esprimere la sua opinione pubblicamente tramite il suo profilo Instagram personale sui look di alcuni personaggi del mondo dello spettacolo. Nelle ultime ore lo stilista ha deciso di giudicare negativamente anche la scelta dell’abito da sposa della Ferragni.
Tra la fashion blogger e la maison, si sa, non scorre buon sangue e l’ultima conferma è stata data proprio da Stefano Gabbana il quale ha commentato una foto della Ferragni in abito da sposa, pubblicata della rivista Harper’s Bazaar, definendo “Cheap” l’abito firmato Dior. Questa parola ha un significato tendenzialmente negativo che sta ad indicare qualcosa di estremamente economico, di qualità scadente e sicuramente non pregiato. Subito i fan della Ferragni hanno difeso la fashion blogger, accusando Gabbana di essere geloso dato che non è stato scelto dalla moglie di Fedez come stilista per il suo matrimonio. Stefano così ha voluto rispondere scrivendo: “Geloso? Ahaha, Io? Per cosa?“, mentre Chiara ha reagito commentando solo con tre cuoricini ignorando così la provocazione dello stilista e la sua opinione.
