Roma, parte il Festival dello Street Food Giapponese, curiosità e organizzazione dall’intervista a Stefano Costi

Per gli amanti della cucina dagli occhi a mandorla un appuntamento da non perdere, per il weekend romano da venerdì 12 a domenica 14 ottobre. Torna anche quest’ anno il primo Festival dello Street Food Giapponese! Per 3 giorni le Officine Farneto si trasformeranno in una affollata via di Tokyo, con 15 veri izakaya giapponesi e 15 chef che arriveranno da ogni parte del Giappone, ognuno porterà la sua specialità, ognuno porterà la sua storia.

Sembrerà come di stare a Tokio, sapori, odori e colori, riproposti alle Officine Farneto per la seconda volta dopo il successo dello scorso anno. Via Japan nasce dalla collaborazione di Asse Communication, Officine Farneto e Akira Yoshida per raccontare in modo diretto la tradizione enogastronomica del Sol Levante e per dare vita ad una nuova rete di scambi culturali o commerciali come il Festival dello Street Food Giapponese

La città  di Roma è particolarmente accogliente per la cultura orientale in tutte le sue sfumature, nel quartiere Parioli è presente la sede dell’Istituto Giapponese di Cultura, una delle sue attività è promuovere le molteplici manifestazioni culturali per una migliore conoscenza della cultura giapponese: mostre, conferenze, concerti, proiezioni cinematografiche, spettacoli teatrali, collaborazioni con enti ed istituzioni in Italia, corsi di lingua giapponese, biblioteca con relativi servizi.

In questo capitolo trova spazio anche il festival dello Street food Giapponese, realtà autentiche, aromi e colori che provengono da lontano e che porteranno la capitale un continente più il là.Ricordo la mia prima volta a Tokio circa 15 anni fa, ero stordita, dai quartieri frenetici, tutti correvano, centinaia di persone che attraversavano a piedi gli incroci nell’ora di punta. Tutto troppo grande, il quartiere di Ginza, la tecnologia ovunque, il grande mercato del tecnologico, una confusione per la mia mente italiana style. Ma come di incanto nei luoghi del food, nei ristoranti, nei bar, le food hall dei grandi magazzini e allo stesso tempo lo street food sotto i ponti del Sumida, tutto era tranquillo. Al momento del cibo tutto si placava. La mia esperienza in un ristorante “exclusive” con formal dress code, mi immaginavo un locale very chic e indossavo un abito elegante con tanto di tacco 10 come nello stile italiano, la sorpresa quando il taxi mi lascia dinnanzi a una casetta a 2 piani che sembrava quella del pescatore dei catoni animati Sampei! Tutto mi sembrava surreale, la geisha che mi invitava a togliermi le scarpe e a salire la scaletta rumorosa ricoperta di un tappeto di giunchi, nascosta da una porta scorrevole dai pannelli di carta, che avventura! Credevo di essere caduta in una trappola turistica, e invece poi scopro che mi fa accomodare in una stanza dove c’era un unico tavolo con 2 posti, una stanza dalle pareti di carta, exclusive significa per la cultura giapponese che si esclude il mondo, solo per pochi! Poi dopo l’ho capito. Tutta la cena è stata un continuo avvicendarsi non invadente di questa geisha che portava piatti, io confesso alcune cose le ho nascoste nel tovagliolo, non portava via i piatti se non erano vuoti! Chiaramente il conto è stato caruccio 1000 euro per 2 persone, vino a parte!

Ma tranquilli il prossimo weekend il Giappone arriva a Roma in formula street food e quindi smart, benvenuti anche i bambini! Qualche domanda per capirci meglio l’ho fatta all’organozzatore Stefano Costi di Asse Comuncation.

Stefano, come nasce l’idea di organizzare a Roma il primo Festival dello Street Food Giapponese?

L’idea è nata da una chiacchierata l’anno scorso con Akira Yoshida che oltre al suo straordinario Ramen Bar Akira si occupa anche di portare aziende italiane in Giappone e aziende giapponesi in Italia, dà vita ad un vero crocevia italo-nipponico in molti settori e già da un po di tempo sognava di portare il vero sapore del Giappone a Roma. Il fatto è che anche quando vai a mangiare nei migliori ristoranti giapponesi i piatti che puoi provare sono sempre contaminati dai sapori italiani e dalle tecniche italiane. Ecco noi volevamo qualcosa che fosse puro al 100% qualcosa che fosse veramente giapponese come lo avrebbero fatto in Giappone. Avendo noi di Asse Communcation esperienza nel campo degli eventi food, siamo stati subito pronti ad accogliere la sua idea. Ecco Via Japan nasce proprio da questo: dalla voglia di portare qualcosa di autentico, zero imitazioni, zero contaminazioni. Via Japan è autentico street food giapponese. E questo è stato possibile in primis grazie alla disponibilità dei 15 chef giapponesi che hanno attraversato mezzo pianeta solo per partecipare a questo evento e poi anche alla grande collaborazione con Bruno Settimi aka Basilico che ha coordinato egregiamente tutto il reparto food.

Quali sono le attese per questa seconda edizione?

Le nostre attese per l’edizione di quest’anno sono ottimistiche. Contiamo di superare i visitatori dello scorso anno e ci siamo attrezzati egregiamente per ospitare tutti ed evitare problematiche “file”. State tranquilli scorrerà tutto molto di più! Tra l’altro quest’anno sono disponibili tutte le aree di parcheggio dello Stadio Olimpico, quindi niente paura di non trovare posto.

Qual’ è stata la cosa più faticosa di tutta l’organizzazione?

La cosa più difficile di questa manifestazione è stata interfacciarsi con professionisti giapponesi che pensano in modo nettamente diverso da noi. Hanno una dedizione per la perfezione che andrebbe celebrata. Ad esempio lo scorso anno vedevamo proprio la ricerca dell’elemento perfetto, del gyoza dalla forma migliore. Se non era perfettamente come loro volevano non andava bene. Questo è sicuramente una garanzia di qualità. Niente approssimazioni, solo il meglio. A volte è difficile relazionarsi con una realtà così amante del dettaglio, ma poi quando si assaggiano piatti unici e introvabili capisci che ne è valsa la pena. Uno su tutti? Gli okonomiyaki: qua in Italia si trovano blande imitazioni, ma a Via Japan ci saranno quelle vere.

Vedrete: Onigiri, yakitori, takoyaki, tempura e ramen. Un grande cooking-show che saprà cogliere le vibrazioni del vero street food made in Japan. Camminerete per un’affollata strada di Tokyo, atmosfere al neon, emozioni che viaggiano in un’esperienza completa che riporta la mente verso un lontano geografico da vivere in modo completo: mangiare, vedere, sentire. Il Giappone è a Roma. Prenderanno parte chef provenienti da ogni parte del Giappone e eccellenze locali del made in Japan:

Ramen Bar (Roma) – Ramen

Gyoza Via Japan (Roma) – Gyoza

Onigiri          Via Japan (Roma) – Onigiri

Takoyaki Via Japan (Roma) – Takoyaki

Gipsy Market (Roma)       – Chirashi-zuzhi

Ishii (Hokkaido) – Okonomiyaki, Yakisoba e Watagashi

Fujiya + Torijiro (Tokyo) – Karage e Yakitori

Chakiki (Kobe) – Dorayaki e Te’

Yamane (Hiroshima) – Ramen

Yamamoto (Yamaguchi) – Senzanki (pollo fritto)

Gonma (Toyama – Nanto) – Tonjiru (senbei)

Kizasu (Okinawa) – Hirayachi

Café de Flots            Team (Mitoyo) – Kitsune Udon & Niku Udon

Sushi Horiguchi Store (Nigata) – Sushi

Gunma (Gunma) – Kushikatsu

Leo’s Gyoza Project (Roma) – Gyoza

Konishi Sake & Cocktail Bar  

    

Un’invasione sensoriale che porta la grande tradizione di una cucina ammaliante e i suoi piatti classici in un evento gastronomico che è allo stesso tempo food experience, un viaggio emozionante di sapori colori e profumi, una visione reale e autentica dello street food made in Japan. Benvenuti nelle strade delle grandi metropoli giapponesi. In programma masterclass, degustazioni e laboratori che coinvolgeranno gli chef di fama internazionale e prodotti introvabili in Italia. Dopo il successo dello scorso anno con oltre 14.000 persone accorse alle Officine Farneto per passeggiare tra gli izakaya dello street food del Sol Levante, quest’anno si preannuncia un’altra straordinaria avventura che mostrerà al pubblico romano i loro tesori enogastronomici sotto la supervisione di Bruno Settimi aka Basilico e con il supporto di sponsor eccellenti quali Asahi Super Dry e Les Chefs Blancs che daranno vita a degustazioni e masterclass. Tutto ciò vi aspetta 12/13/14 ottobre a Roma alle Officine Farneto, partner della manifestazione. 

 

Photo Credits 180 gradi per uff stampa Asse Comunication

 

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