Questa settimana il protagonista della rubrica “Chicche di stile” è la cravatta. Questo capo è un accessorio moltoo elegante e chic che fa parte del guardaroba maschile, e che negli anni è diventato un must have anche per qualche look femminile. La cravatta nonostante le tendenza, è un accessorio che non tramonta mai e da sempre è un punto di riferimento per lo stile e l’eleganza.
La cravatta è un capo che risale alla Guerra dei trent’anni (1618-1648), quando i mercenari croati della frontiera militare in servizio in Francia indossavano dei particolari foulard annodati, suscitando l’interesse dei parigini. Il nome deriva dalla parola croata “hrvati” che corrisponde in lingua francese “croates”, con “cravate” che diventa il nome finale dell’accessorio. Intorno al 1650 la cravatta diventa un accessorio dell’abbigliamento del Re Luigi XIV, decorato con merletti e dei nastri di seta. La cravatta si diffonde in tutta Europa e viene indossata dai ricchi e dai dandy; attraverso i secoli successivi gira quasi tutti i continenti e assume nuove forme e fantasie. Questo accessorio di moda ha dato il via a una vera e propria moda in tutta Europa, uomini e donne la portavano avvolta intorno al collo. Tutti i principali produttori italiani conoscono bene l’importanza e la tradizione che le cravatte si portano dietro.
La cravatta negli anni, tendenzialmente ha una lunghezza media di 150 cm, con alcuni modelli definiti “XL” che possono arrivare a 165 cm. Oltre ad essere un accessorio elegante serve anche per nascondere la striscia di bottoni della camicia. Un must have che può essere realizzato utilizzando diversi tessuti: dalla seta, materiale più pregiato e scelto dagli stilisti, fino ad arrivare alle cravatte in alpaca, lana, cotone, con colorazioni a tinta unita, a righe definita anche Regimental, a puntini, fantasia o trendy.
Nonostante il metodo classico sia il più conosciuto, in realtà il matematico svedese Mikael Vejdemo-Johansson ha individuato ben 177.147 possibili nodi elaborati grazie a teorie logiche e modelli matematici complessi. Il ricercatore ha creato infatti un generatore online di nodi random realizzati in base alle sue regole logiche, tra i principali troviamo il four-in-hand, il mezzo Windsor, il St. Andrew, il Windsor e il Balthus. Dal 2003 le cravatte hanno ottenuto anche una giornata per essere celebrate che cade il 18 ottobre. La scelta della data non è casuale: infatti coincide con il giorno in cui l'”Academia Cravatica” avvolse intorno all’arena romana di Pola, in Croazia, una gigantesca cravatta rossa (lunga 808 metri e larga 25), per celebrare il simbolo dell’identità nazionale.
La cravatta più costosa del mondo è la cravatta Suashish, creata dallo Studio Satya Paul Design in collaborazione con lo Suashish Diamond Group, al prezzo di quasi 200.000 euro, realizzata in pura seta di altissima qualità, è impreziosita con 150 grammi d’oro e 271 diamanti.
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