Grande traguardo nel 2019 per ProWine, la fiera internazionale più importante al mondo sul vino, giunta alla sua 25esima edizione ha visto crescere e moltiplicarsi sia gli espositori che i visitatori. Guardando al futuro dopo le fiere satellite di ProWine Asia con due città Hong Kong e Singapore e ProWine Cina il prossimo step sarà l’India.
Sempre più visitatori e sempre più espositori scelgono ProWine per il loro business attorno al vino, i dati hanno dato ragione sin dalla prima edizione 25 anni fa, da allora un crescendo anche di iniziative hanno reso questa fiera un contenitore esplosivo del buon bere internazionale. Alcuni esempi fanno riflettere all’avvenuta crescita, uno di nostro interesse riguarda il padiglione Italia che alla prima edizione di ProWine nel 1995 aveva 29 produttori è arrivato nel 2018 ad averne 1.736, dovendo aumentare in modo esponenziale la sua superficie espositiva che attualmente risiede nei padiglioni n. 15 e 16. Armando Honegger –rappresentanza per l’Italia alla Fiera di Düsseldorf- afferma che ogni anno i produttori che vogliono avere un stand sono sempre di più, ormai lo spazio è grandissimo ma neanche sufficiente. Anche per la ProWein 2019, il Belpaese si prepara a schierare nei padiglioni 15 e 16 oltre 1700 espositori, provenienti da tutti i principali territori del vino, confermando la propria posizione di leadership, con l’auspicio di arrivare nei prossimi anni ad un ampliamento degli spazi tricolore in fiera. Ciò al fine di consolidare ulteriormente il brand Italia e le sue peculiarità non solo in Germania, sbocco fondamentale dove il nostro Paese copre il 36% del totale import, ma anche nel resto d’Europa e soprattutto in Asia, target privilegiato, quest’ultimo, del big player fieristico tedesco che, oltre alla Cina, ora guarda anche all’India.
Sulla scia del boom di ProWine China e ProWine Asia – spiega Marius Berlemann, direttore della ProWein, nel corso della presentazione dell’edizione 2019 a Roma – stiamo attenzionando il subcontinente indiano come nuovo potenziale obiettivo, pur consapevoli che si tratta ancora di un percorso tutto da scrivere. Ma intanto la nostra strategia di crescita resta principalmente incentrata sulla tre giorni di Düsseldorf, il che significa soprattutto potenziare gli aspetti logistici per offrire la più efficiente piattaforma d’affari al mondo. Se dopo un quarto di secolo siamo universalmente riconosciuti come punto di riferimento per il settore a livello internazionale, avendo registrato in totale circa 712mila visitatori specializzati e oltre 74mila espositori, vuol dire che il nostro approccio è più che mai vincente. Basti guardare all’Italia come case history di successo, il cui contributo aumenta di edizione in edizione consolidando un legame per noi prezioso. E per confermare questi risultati anche nei prossimi anni continueremo a investire sull’internazionalizzazione, sul perfezionamento della macchina organizzativa e sulla qualità dei contenuti, così da porre solide basi per futuri ampliamenti sia degli spazi fieristici che del nostro raggio d’azione”. Il segreto del successo di ProWine è da attribuite alla qualità del movimento di visitatori e produttori, si tratta di un evento che attrae esclusivamente professionisti. Il visitatore specializzato garantisce di potersi concentrare sulle proprie relazioni commerciali senza essere disturbati. Questo è il motivo per cui, gli operatori del settore non possono fare a mano di essere presenti al ProWine.
I settori
Commercio
Import/export
Gastronomia
Industria Alberghiera
Associazioni specializzate.
Il padiglione 7 Same but Different sarà la novità dell’anno dove La Fizzz Lounge ospiterà il tema della sostenibilità con lo slogan “Zero rifiuti: totale riciclaggio dietro al bancone”. I visitatori potranno assaggiare cocktail creativi e assistere alla messa in opera di tali principi. la mostra speciale “same but different” sulle bevande artigianali (birre, liquori e sidri) che torna per la seconda volta, sempre nel padiglione 7 accanto alla Fizzz Lounge, ma con il doppio degli espositori (oltre 100 da 22 Paesi) rispetto al 2018. Sarà l’occasione per toccare con mano i migliori craft drinks del pianeta e quelli più in voga del momento, in arrivo da Germania, Belgio, Francia, Grecia, Italia, Austria e Inghilterra, ma anche dalle aree scandinave e baltiche (Estonia, Finlandia, Lettonia, Norvegia e Svezia) e da oltreoceano (Canada, Messico, Perù e Stati Uniti).
Photo Credits VelvetMag e ProWine
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