Jacquemus ha dato libero spazio all’inventiva e per una buona causa. Il brand francese ha catturato l’attenzione tramite la vetrina Instagram, pubblicando una foto molto colorata con tutte le sue borse ed una didascalia enigmatica: “Vuoi creare la tua borsa Jacquemus con me e il mio team? Guarda le nostre storie”.
Svelato poi l’arcano mistero: il brand francese ha spiegato che, partecipando a questo progetto, si andrà all’asta per raccogliere fondi destinati alla lotta contro l’Aids, un nobile intento per l’asta Fashion for Sidaction che durerà fino al 31 gennaio 2021 ed è realizzato con Christie’s Paris, Drouot Estimations e la Federation de la Haute Couture et de la Mode.
Sidaction è un’associazione francese attiva dal 1994 che si occupa di raccolte fondi per beneficenza per sostenere la lotta contro l’AIDS e, a supportare questa nobile causa, è arrivato anche Jacquemus istituendo un workshop all’interno dei suoi uffici di Parigi, nuovi di zecca. Come funziona? Chi si aggiudicherà l’asta di beneficenza potrà creare la propria borsa firmata Jacquemus accedendo al nuovo quartier generale del brand francese e selezionare con mano materiali, stampe, colori, forme, tutto preso dall’archivio di Jacquemus.
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Non soltanto Jacquemus: i brand che partecipano alla raccolta fondi
Ma non soltanto Jacquemus partecipa alla raccolta fondi di Sidaction: ad esempio, anche Chanel ha voluto dare il proprio contributo e all’asta ha messo una visita all’appartamento di Coco, quello in Rue Cambon; invece Balenciaga ha offerto un tour esclusivo dei suoi Salons Couture, invece Cartier ha offerto un viaggio per due nel savoir faire della maison.
E non è finita qui: Chloé ha messo in palio un incontro con Gabriela Hearst (la nuova creative director), Christian Louboutin invece ha offerto il modello “Ballerina Ultima” e Dior un invito alla prossima sfilata e una visita privata degli archivi. E poi abbiamo i nomi di Givenchy che ha messo in palio due inviti per la prima sfilata di Matthew M. Williams e due esclusivissime borse del brand, mentre Hermés ha offerto una visita privata per due della collezione Emile Hermes (con tanto di pranzo in terrazza). Louis Vuitton invece mette all’asta un pranzo nella casa di famiglia a Asnières e una visita privata dell’atelier per quattro.
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