Ikea sta portando cambiamenti all’interno del suo brand e, uno tra questi, è di diventare sempre più eco-friendly. Il marchio svedese ha deciso di iniziare questo 2021 con il piede giusto ed è per questo che da quest’anno saranno disponibili i pezzi di ricambio per i mobili acquistati presso gli store svedesi.
Ikea vuole vendere un nuovo messaggio, un design che possa vivere per sempre e, proprio per questo, far in modo che i propri mobili possano sopravvivere agli incidenti domestici o al deterioramento. Il marchio svedese tanto amato, anche in Italia, metterà a disposizione dei proprio clienti pezzi di ricambio degli arredi di propria produzione per diventare sempre più green.
Ikea eco-friendly: non più mobili usa-e-getta, ma con pezzi di ricambio
Addio usa-e-getta, Ikea vuole essere più eco-friendly e fare in modo che i suoi beni possano durare nel tempo. Ikea non ha ancora annunciato la data ufficiale di questo nuovo progetto, poiché è ancora in fase di testing, ma è certo che il brand svedese abbia compreso perfettamente le nuove indicazioni arrivate dall’Unione Europea.
Dalle maniglie rotte ai cassetti rovinati, Ikea sta quindi lavorando affinché i mobili del brand non vengano più gettati, ma riparati con pezzi di ricambio. Al momento, la prima fase di testing si è concentrata sui divani: importante sarebbe sostituire le gambe e anche le fodere, che si rovinano nel corso degli anni.
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Il primo passo eco-friendly: addio catalogo cartaceo
Ikea, insieme alle altre aziende, entro il 2030 dovrà infatti tramutarsi in azienda circolare e ridurre il proprio impatto sul clima del 70%. Il primo passo per un nuovo inizio? Eliminare il catalogo cartaceo: dal 2022, infatti, da Ikea non troveremo più il catalogo da sfogliare né sarà recapitato a casa.
Questa scelta arriva sia perché i clienti hanno perso interesse nello sfogliare il catalogo cartaceo (ora che Internet ha preso il sopravvento) sia per essere più eco-friendly. Secondo i dati di vendita raccolti, nel 2020 le vendite online sono aumentate del 40% su Ikea ed è un dato destinato a crescere (complice sicuramente la pandemia).
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