Ikea torna a stupire con la (prima) linea gaming

Ikea torna a stupire con una linea pensata appositamente per gli appassionati dei videogiochi: arriva infatti in commercio la prima linea per gaming, già disponibile in Cina e molto presto distribuita anche nel resto del mondo.

Ad oggi, non si contano più gli appassionati di videogiochi e sappiamo che avere una postazione perfetta influisce sicuramente sullo stato d’animo di una persona (che sia per lavoro o anche per puro divertimento). Ikea ha quindi deciso di lavorare ad una soluzione low cost che potesse soddisfare i clienti appassionati di gaming e ha realizzato una prima linea ad hoc composta da 30 elementi, da scrivanie a sedie fino agli accessori, giusto per non farsi mancare nulla.

Ikea e la linea gaming: cosa aspettarsi

La linea è stata realizzata in collaborazione con Republic of Gamers (sottomarchio Asus) ed è già disponibile sul mercato cinese, mentre in Giappone arriverà a maggio e, nel resto del mondo, entro ottobre 2021. Cosa caratterizza questa linea? In primis le scrivanie regolabili in altezza, che permettono quindi di modellare a proprio piacimento il supporto grazie al motore elettrico disposto e un piano di lavoro molto più grande, che offre la possibilità di avere più di uno schermo.

Ikea
Crediti: Ikea

Una chicca per gli appassionati di gaming sono le sedie da gioco ergonomiche. I colori sono molto standard, bianco, nero e grigio. Oltre ai mobili, questa linea Ikea contiene anche accessori come tappetini per mouse, cuscini per il collo, supporti per cuffie e portabicchieri. La collaborazione con Republic of Gamers aveva l’obiettivo di creare prodotti pertinenti e funzionali, belli e convenienti, creando una configurazione facile per tutti. Le famiglie dei prodotti per questa specifica linea sono sei (HUVUDSPELARE, UTESPELARE, MATCHSPEL, GRUPPSPEL, UPPSPEL, LÅNESPELARE).

Ewa Rychert, Global Business Leader di Workspace (Ikea), ha spiegato: “Le esigenze di miliardi di giocatori in tutto il mondo sono molto diverse, mentre l’offerta esistente è piuttosto tecnica e spesso percepita come maschile dal punto di vista del design, nonostante circa il 46% dei giocatori sia donna. Crediamo che ci sia molto da fare per democratizzare l’esperienza di gioco”.

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