Albano: uno dei cantanti più amati del panorama musicale italiano che, con la sua voce e con il suo talento, ha saputo toccare le corde dell’anima di migliaia di persone.
Non ha certo bisogno di presentazioni ed è sempre stata la sua musica a parlare per lui. Il seguitissimo cantante compirà quest’anno 80 anni e non rimpiange nulla di quello che ha fatto. Si è infatti confidato a Velvet Style e, con la sua storia di vita in tasca, ha raccontato qualche aneddoto sul suo passato e sul suo presente.
Albano, un colosso della musica italiana e un esempio per le nuove generazioni. Chi sei nella vita di tutti i giorni e qual è l’insegnamento più grande che vuoi dare ai giovani?
Non mi sento di dare consigli ai giovani perché ogni epoca ha le sue leggi, le sue storie, e ogni epoca modifica gli esseri umani. Posso solo dire che cosa ho fatto ma non che consigli dare: con il tempo tutto è cambiato. Sono io che ho bisogno di consigli dai giovani, su come si manovra un telefono o un televisore. Tutto è cambiato così velocemente, e l’uomo ha fatto passi da gigante. Anche la musica è cambiata adesso, ed è diventata figlia di un computer. Un genio del pc non ha bisogno di scrivere musica; basta avere un certo istinto musicale e chiedere al computer quello che si vuole. Nasce così l’attuale musica.
Albano Carrisi: “Ognuno ha la sua maniera di raggiungere la popolarità”
Sei partito molti anni fa dalla Puglia con un bagaglio pieno di sogni e speranze. Qual è il ricordo più bello che hai di quei momenti?
E’ stata un’avventura, e c’è stata la gioia di intraprendere tutto con le mie gambe, con il mio cervello, con la mia voglia di fare. Sono arrivato in una meravigliosa giungla inesplorata e, giorno dopo giorno, mi facevo largo in un mondo sconosciuto e nei passi che ho compiuto verso la vita, verso un altro tipo di vita.
Oggi il mondo musicale è completamente cambiato, e i giovani musicisti si approcciano spesso ai talent show per raggiungere la popolarità. Cosa pensi dei talent televisivi? C’è qualcosa che cambieresti di questi programmi?
Non bisogna cambiare niente secondo me, perché ogni elemento di questa attualità mette in evidenza quello che ha dentro. Ognuno ha la sua maniera di raggiungere la popolarità.
Ti sei esibito quest’anno al Festival di Sanremo con Gianni Morandi e Massimo Ranieri. Il palco dell’Ariston ti ha sempre dato grandi emozioni, ma cosa ti ha lasciato questa edizione?
E’ stato bello l’annuncio, quando mi è stato detto che ci sarebbe stata la possibilità di andare al Festival come ospite d’onore oppure come concorrente. La cosa straordinaria è stato il dopo, perché sembra ci sia stato un rinnovo artistico. E’ bello ancora oggi: nonostante siano trascorsi un po’ di mesi e nonostante oggi si consumi tutto così in fretta, ci sono sempre persone che mi dicono di essersi emozionate durante quel momento. La gente ha riscoperto un certo tipo di musica che è stata dominante negli anni passati, e questo è capitato anche ai giovani che si sono commossi nell’ascoltare la nostra esibizione. Sottolineerei anche che canzoni come Felicità è dominante ancora oggi, e questo è molto bello.
Tu e Romina Power avete creato un duo professionale pazzesco che ha fatto la storia del nostro Paese. Com’è stato tornare a cantare insieme dopo tanti anni?
E’ capitato tutto per caso. Io e Romina siamo riusciti a creare un duo che ha fatto un successo mondiale, ma non c’era assolutamente niente di scritto. Erano delle idee che nascevano tra me e lei, creavamo delle canzoni e riscuotevamo un successo straordinario. Creavamo anche tanta – ma proprio tanta – invidia, ma pazienza! Noi esseri umani siamo fatti di invidia.
Hai partecipato qualche anno fa con tua figlia Jasmine a The Voice Senior in qualità di giudice. Pensi che tornerete a lavorare insieme? Com’è stato collaborare con tua figlia?
Il fatto che mia figlia sia venuta lì a The Voice non è stata una mia raccomandazione; non sono infatti stato io a proporla come si potrebbe pensare. Gli ideatori del programma mi hanno chiesto se lei avesse potuto prendere parte allo show. Io dissi loro di domandarlo direttamente a lei, e Jasmine è stata felice di accettare. Abbiamo così lavorato insieme, e ci siamo trovati benissimo. Preferisco però che lei non sia la “figlia di Albano” anche sul palcoscenico; io non devo dire niente sui determinati risultati e azioni che conquista durante il suo percorso.
Il mondo del gossip ti vede protagonista ormai da tanti anni, ma qual è il tuo rapporto con il gossip? Come lo gestisci?
Io il gossip lo odio. Non lo gestisco, mi difendo con tutte le mie forze. Non si ha idea di quante porcherie si danno da bere alla gente.
Quest’anno compirai 80 anni e hai alle spalle una vita fatta di successi e soddisfazioni. C’è qualcosa che rimpiangi?
Assolutamente niente. Ho imparato a vivere in questi “4 volte 20 anni”; ho vissuto anno dopo anno, decennio dopo decennio, e sono felice di averlo fatto.
Futuri progetti?
Ho tantissimi progetti, ma non voglio rivelarne nessuno finché non si realizzano.
