E’ stato riconosciuto l’errore e sono anche arrivate le scuse per quanto fatto con il principe Harry. Cosa è successo nel dettaglio.
L’ammissione è contenuta negli atti giudiziari che delineano la difesa di Mirror Group Newspapers, importante gruppo editoriale britannico. La società ha continuato a negare di aver violato i telefoni per intercettare i messaggi vocali, ma ha riconosciuto che c’erano “alcune prove dell’istruzione di terzi di impegnarsi in altri tipi di UIG” (raccolta illegale di informazioni). “MGN si scusa senza riserve per tutti questi casi di UIG e assicura ai ricorrenti che tale condotta non si ripeterà mai”, si legge negli atti del tribunale.
Principe Harry: le attività di hacking telefonico
La notizia arriva a pochi giorni dalla partecipazione del Principe Harry all’incoronazione del padre. Le attività in questione risalgono a più di due decenni fa, quando giornalisti e investigatori privati intercettavano messaggi vocali per spiare i membri della famiglia reale, politici, atleti, celebrità e persino vittime di reati.
Harry dovrebbe testimoniare di persona a giugno, ha detto il suo avvocato. Non sarà la sua prima volta: la sua apparizione a sorpresa è avvenuta il mese scorso per osservare più da vicino l’udienza. Harry non era presente in tribunale quando il suo avvocato, David Sherborne, ha iniziato la sua dichiarazione di apertura, affermando che gli atti illegali erano “diffusi e abituali” e compiuti su “scala industriale” da giornalisti ed editori del Daily Mirror, del Sunday Mirror e del Sunday People.
“È stata un’ondata di illegalità“, ha detto Sherborne. “Ma peggio, questa alluvione veniva approvata da alti dirigenti, caporedattori e membri del consiglio“. Fatture e tabulati telefonici hanno mostrato come i giornalisti di notizie, intrattenimento, sport e fotografia si affidassero a investigatori che praticavano tattiche senza scrupoli. Sherborne ha affermato che l’ex redattore del Daily Mirror, Piers Morgan, era a conoscenza dell’hacking e vi ha persino partecipato. Tuttavia, Morgan ha negato pubblicamente il coinvolgimento nell’hacking telefonico.
Processo Harry: le scuse ufficiali
L’editore ha affermato che le sue scuse non sono state una mossa tattica per ridurre i danni, ma sono state fatte “perché tale condotta non avrebbe mai dovuto verificarsi”. Gli imputati nel processo Mirror sono Nikki Sanderson, Michael Turner e Fiona Wightman, l’ex moglie del comico Paul Whitehouse.
Harry ha affermato che i giornalisti del Daily Mirror, Sunday Mirror e Sunday People hanno utilizzato metodi illegali per raccogliere materiale dalla sua famiglia e dai suoi amici per quasi 150 articoli. Il giornale ha affermato di aver sbagliato su come i suoi giornalisti hanno ottenuto le informazioni. Dal canto suo, la testata ha dichiarato di aver utilizzato metodi legali per molti articoli.