I sandali alla schiava tornano di prepotenza tra i trend dell’estate 2023, anche Veronica Ruggeri ha sfoggiato i suoi.
Tempo d’estate alle porte e quindi irrimediabilmente tempo di sandali. Per i piedi è l’ora di godersi comodità e benessere dopo mesi di calzature strette e poco traspiranti. Indossare i sandali non è solo un valore estetico ma anche un prezioso aiuto per la salute delle gambe che ottengono enorme beneficio da questa variante.
Come per le calzature invernali ogni anno c’è una novità o un grande ritorno, come in questo caso. I sandali alla schiava non sono il frutto di un’idea moderna, ma da sempre si accompagnano alla storia della scarpa bassa perché amati da ogni generazione.
Sandali alla schiava: sono il trend dell’estate 2023
La moda contemporanea è stata influenzata dal passato, ha potuto ammirare cambiamenti e trasformazioni, strumenti nuovi e tecnologie avanzate eppure basta guardare poi a cosa viene venduto per rendersi conto che è sempre un grande ritorno, che siano calzature, accessori o abiti. Quello che diventa simbolo di comodità persiste nella memoria collettiva e diventa per tutti l’oggetto del desiderio, ancora ed ancora.
Guardando alle calzature tipicamente estive sappiamo che il sandalo è un must ma, nello specifico, quello alla schiava è storia perché già nell’antichità veniva utilizzato per camminare comodamente. Pratico, semplice ma anche molto carino è tanto pratico quanto famoso. Ogni volta ci sono nuove interpretazioni ma il senso non cambia. I sandali in estate sono un valido alleato, quindi è importante averne almeno un paio. Non parliamo delle ciabatte da spiaggia ma di scarpe per uscire quindi comode, basse ma comunque aperte. I piedi devono essere rigorosamente liberi, almeno quando il tempo lo consente. Questo non vuol dire tuttavia non adottare delle regole di stile, in primis una pedicure.
Sin dall’antico Egitto venivano utilizzati i sandali, i faraoni li indossavano dalla notte dei tempi, infatti nelle tombe sono stati ritrovati tra i reperti anche paia di scarpe corrispondenti appunto a sandali veri e propri. Anche nella Valle dei Re ci sono stati ritrovamenti erano decorati con pietre preziose, con una suola rigida per aiutare la camminata ed avevano molti elementi in comune con quelli moderni. Il sandalo alla schiava compare poi nella cultura greca e in quella romana, anche allora era un must have. La calzatura però è parte dell’iconografia del passato, basti pensare alle rappresentazioni degli dei per rendersene conto.
Il modello alla schiava ha avuto il suo boom maggiore nel XXI secolo, sempre ispirati alle creazioni antiche, negli anni ’60 uomini e donne non potevano passeggiare senza avere un paio di sandali, erano diventati uno status sociale. Poi è arrivata la modernità, tipologie, colori, materiali si sono moltiplicati ed oggi c’è veramente di tutto e di più.
I sandali alla schiava, pur rimandando alla tipica calzatura degli schiavi – da cui appunto traggono il nome – sono state sempre connesse ai “piani alti”. Dai Faraoni agli dei, nulla lascia pensare che fossero una calzatura del popolo. Quello che sappiamo di certo è che non c’erano limiti di genere, tanto per gli uomini come per le donne, la moda era la stessa. È utile specificare che pur essendo diffuse già precedentemente hanno assunto tale nome perché inizialmente indossate in epoca romana dalle donne che si occupavano dell’ambiente domestico e della cura degli spazi. Le donne che lavoravano nelle case nobiliari in epoca romana avevano questo tipo di sandali che poi si sono diffusi a tutta la popolazione.
Perché il sandalo alla schiava torna sempre di moda
Verrebbe da chiedersi come mai, tra tutte le calzature, i sandali alla schiava ciclicamente tornano. Sicuramente sono comodi e versatili ma non sono gli unici con queste caratteristiche di base. Probabilmente la loro particolarità nella forma e nel modo in cui si allacciano è importante. Ecco, per esempio, quelli indossati da Veronica Ruggeri, giornalista ed inviata de Le Iene:
Hanno un colore chiaro, ma non troppo, come si può vedere dalla foto che ha pubblicato sul proprio profilo Instagram. Semplici ed eleganti si abbinano sempre bene e si possono impiegare sulla spiaggia, per un’uscita con le amiche o un’occasione speciale. La versatilità che li contraddistingue è tutto, anche se oggi non sono molto utilizzati dagli uomini. Nella moda femminile quelli in cuoio restano la tendenza principale, si possono abbinare con un bel jeans a zampa d’elefante e un top oppure con una gonna lunga morbida e una blusa. Le fasce incrociate sul piede possono essere basse o molto lunghe, arrivando addirittura quasi al ginocchio. Questi non sono comodissimi ma dal punto di vista estetico hanno una resa eccellente, femminili e anche belli.
I sandali alla schiava oggi
Questo simbolo di sensualità e semplicità è ancora gettonato ed è pronto a farci compagnia per la moda 2023, ha attraversato secoli e cambiamenti, ma com’è oggi? Sicuramente quello basic resta in cuoio o pelle, quindi nel colore tipico, anche molto facile da abbinare. Le donne famose, sempre in prima linea in fatto di tendenze, hanno già esibito i primi sandali della stagione, confermando un trend anticipato già dalle passerelle per l’estate 2023.
Quali sandali alla schiava comprare? Un modello che vada bene per l’ufficio e il tempo libero oppure da spiaggia? In alternativa ci sono tante nuove proposte come il sandalo colorato di Zara che costa meno di 50 euro oppure quello in PVC per le giovanissime ma ci sono anche le proposte più chic delle Maison da Gucci a Valentino. L’unico elemento a cui prestare la dovuta attenzione è il materiale, con il caldo infatti quelli plastici non sono confortevoli e comunque forse più indicati – per colore e risultato finale – per le giovanissime.
Basta dare un’occhiata su siti come Zalando, Asos, Aboutyou per scegliere il modello preferito entro i 30 euro. Calzature per ogni età però ovviamente con le dovute attenzioni, l’unico sempreverde resta il modello classico, ideale per tutte, senza limiti.