I Pooh hanno fatto la storia della musica italiana. Un tempo nel gruppo c’era anche Riccardo Fogli, che poi però ha lasciato.
Riccardo Fogli è un cantautore e bassista italiano, famoso per molte canzoni di grande successo degli anni ’70 e ’80 come Strana donna, La prima notte senza lei, Storie di tutti i giorni, L’amore che verrà, Ricordati, Paola e altre. Il 28 settembre del 2015, dopo 57 anni è ritornato a suonare e a cantare con i Pooh, in occasione dell’operazione “reunion”, che ha visto anche il ritorno di Stefano D’Orazio alla batteria, per una serie di concerti in giro per l’Italia.
La sua carriera da solista comincia nel 1973, anno in cui dice addio ufficialmente ai Pooh, seguendo, secondo le cronache di allora e per stessa ammissione dell’artista, i consigli di Patty Pravo, che a quei tempi era la sua amante. Ma “i reali motivi”, quelli che risulterebbero meno esposti, sono stati per tanto tempo oggetto di curiosità e di discussioni da parte dei fan.
Riccardo Fogli decide di intraprendere la strada verso il successo da solo e in quell’anno, mentre la band di Roby Facchinetti pubblicava Parsifal, lui esordiva con Ciao amore, come stai, un disco che di sicuro non passò inosservato.
La lunga carriera di Riccardo Fogli è costellata da molti successi anche se su di lui è rimasto sempre quella sorta di alone di mistero riguardante il fatto di essere stato un membro dei Pooh. Il gruppo musicale che ha visto la luce nel 1966, ha ancora oggi tantissimi fan e i loro concerti sono sempre andati sold out.
Fogli invece all’epoca ha preferito camminare sulle sue sole gambe, arrivando quindi da solo nel 1974 al Festival di Sanremo con il brano Complici, di Carla Vistarini e Luigi Lopez, a cui fa seguito una canzone dalle sfumature progressive, Amico sei un gigante.
La vera svolta per il cantautore arriva nel 1976 con il 45 giri Mondo, che diventa un vero successo e che porta il suo nome nella Top Ten della Hit Parade, prima di lanciarlo al Festivalbar dove ritira il Premio Disco Verde. Seguono altri album, come quello intitolato semplicemente con il suo nome “Riccardo” che include anche una canzone del suo periodo con i Pooh, però rivisitata dal titolo “In silenzio”. L’artista continuerà così la sua carriera senza più tornare indietro, ricevendo non poche soddisfazioni.
Recentemente è apparso al Festival di Sanremo sullo stesso palco a suonare insieme ai suoi vecchi compagni di avventura. L’orchestra ha accompagnato le canzoni più celebri della band, per la gioia dell’intera platea del teatro Ariston e del pubblico a casa. Riccardo Fogli è entrato sul palco alla canzone “Piccola Katy” seguendo il gruppo con l’esecuzione al basso, riportando così alla memoria la formazione originale.
Fogli è entrato nei Pooh agli inizi, richiesto dai musicisti del complesso come sostituto di Gilberto Faggioli, con il quale, a quanto pare, c’erano opinioni discordanti sulle scelte musicali. Il bassista, che aveva colpito proprio per il suo stile, incontra la prima formazione dei Pooh capitanata allora da Valerio Negrini e Mauro Bertoli, al celebre Piper di Milano.
Riccardo Fogli così inizia la sua avventura musicale con la band di “Uomini soli”, ma presto arriveranno i primi contrasti. Il musicista toscano infatti doveva essere unica voce del gruppo, ma così poi non è stato. La decisione di lasciare i Pooh arriva dopo la pubblicazione dell’album “Alessandra”.
Il cantautore infatti non vedeva di buon occhio il fatto che la voce di Roby Facchinetti venisse messa al di sopra della sua come importanza, da parte del manager. Non accettava essere messo in secondo piano. Questa spiegazione è stata portata avanti per tanto tempo, ma non ha mai convinto al 100% i fan di Fogli. E infatti è stata anche smentita.
La spiegazione più plausibile rimane quella più romantica e passionale. Riccardo Fogli avrebbe lasciato i Pooh perché a quei tempi aveva una storia d’amore con un’altra cantante famosissima e assidua frequentatrice del Piper, ossia Patty Pravo. I due erano già famosi e si incontravano spesso negli stessi circoli, frequentavano “lo stesso ambiente” e alla fine non riuscirono a gestire in qualche modo la grande passione che li travolse.
A questo punto entra a gamba tesa lo scandalo, ormai per niente inedito. Sia Riccardo che Patty erano sposati: lui con un’altra cantate nota, Viola Valentino e lei con Franco Baldieri.
Erano gli anni Settanta e le storie extra coniugali erano come non mai grandi tabù, molto più di oggi. Così tanto che il manager dei Pooh temette di rimetterci con l’immagine della band. Per questo motivo chiamò Riccardo Fogli e lo mise davanti ad una scelta: o i Pooh o Patty Pravo. “Piuttosto che rinunciare a Patty, torno a fare il gommista”. Questa fu la frase che si sentirono dire sia il manager che i Pooh stessi, e che ormai è diventata leggenda. La stessa Patty Pravo l’ha riportata in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Riccardo Fogli dunque scelse l’amore alla fortunata carriera che avrebbe avuto insieme ai suoi compagni di band.
Tuttavia, l’epilogo presenta altri colpi di scena. La suddetta scelta non solo lo portò ad abbandonare i Pooh, ma anche la moglie si trovò costretta a lasciarlo dopo aver cominciato a sospettare e ad avere anche conferma del tradimento del marito.
La coppia “incriminata” e innamoratissima dunque decide addirittura di sorvolare sulle leggi matrimoniali e ancora non ufficialmente divorziati, volano in Scozia dove si sposano con un rito celtico, che si sa, in Italia non ha nessun valore civile. Si tratta di un unione simbolica che è andata a valorizzare, in maniera fiabesca, quell’amore pazzo e scatenato, che ha fatto sognare molti italiani a quei tempi. Il rito celtico però non è bastato a tenere uniti Riccardo Fogli e Patty Pravo per sempre. I due infatti nel 1975 decidono di separarsi. Un colpo al cuore per chi credeva nei loro sentimenti. Riccardo Fogli poco dopo decise di riconquistare sua moglie, cosa che gli riuscì ma dalla quale si lasciò una seconda volta. E intanto iniziò la sua strada come solista. Il cantante dal 2010 è sposato con Karin Trentini con cui ha avuto anche un figlio.
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