Una bomba sta facendo tremare Buckingam Palace, pare proprio che uno dei collaboratori sia un assassino.
La Corona non è in uno dei suoi momenti migliori, dalla morte della Regina Elisabetta si sono abbattute su di essa una serie di sciagure con cui i reali hanno dovuto fare i conti. Questa volta è Kate Middleton ad essere preoccupata delle ripercussioni che questa notizia potrà avere sul suo impegno e sul suo operato di questi anni.
Kate Middleton stravolta: il suo collaboratore è un assassino
Abbiamo visto la futura regina trasformarsi nel tempo per rispondere sempre di più a quei canoni imposti e rigidi per coloro che intraprendono un percorso impegnativo nella famiglia reale. La Corona è molto più di un impegno politico o di lavoro, viene prima di tutto. Kate effettivamente si è immolata totalmente, più di tutte le altre. Dal look al carattere, ha intrapreso un percorso molto duro che un giorno, dopo Camilla, la vedrà essere regnante accanto a William, in base alla successione.
Il lavoro di una macchina così potente fonda tutto non solo sui reali che sono i più in vista ma anche chiaramente sulle migliaia di persone che ne fanno parte. Anche se le assunzioni vengono fatte in modo attento e scrupoloso, talvolta alcuni dettagli possono sfuggire. Il problema è che questi poi si ripercuotono sempre sulla Royal Family.
Chi è Paul Carberry e perché è si parla di lui
L’ultima vicenda tirata fuori proprio dai giornali locali riguarda Paul Carberry, uomo di contatto della principessa Kate che fa parte di uno degli enti di beneficenza, la Action for Children. Il Ceo dell’ente benefico infatti è un assassino. L’uomo oggi ha sessant’anni ma quando era giovane, appena sedicenne, accoltellò un ragazzo causandone il decesso.
Non solo, i tabloid hanno ricostruito tutta la storia: era il 1979, il treno viaggiava con a bordo un gruppo di tifosi dalla Scozia a Londra, proprio Carberry accoltellò un altro ragazzo che dormiva per terra, Michael McBrain e ne aggredì un altro, John Murray, il giovane perse la vita dopo le ferite e Carberry fermato. Dalle indagini del tempo emerse che il ragazzo faceva parte del Govan Team, una gang di Glasgow, non era stato quindi un episodio casuale o legato ad un alite. Durante tale aggressione, Carberry si rivelò essere ubriaco e fu accusato di rissa e omicidio. Al tempo inoltre il ragazzo era in attesa del suo primo figlio dalla fidanzata Mary Manley.
Paul Carberry venne effettivamente condannato e restò in carcere fino al 1985 per poi iniziare una nuova vita. Dopo il percorso nel sociale e nell’Ente di cui era collaboratore è arrivato anche a ricoprire il ruolo di CEO proprio quest’anno. Allora è emersa tutta la storia e sono iniziati nuovi problemi per la Corona. Kate Middleton ha incontrato nel 2022 per la prima volta l’uomo, che aveva un ruolo importante già in altri enti. Come riportato dalle riviste inglesi, la principessa non aveva idea del passato dell’uomo, oggi a capo anche di una task force contro il crimine organizzato.
Probabilmente è cambiato, sicuramente ha scelto di trasformare la sua vita e aiutare i bisognosi proprio in seguito alle sue terribili azioni. L’uomo in una recente intervista ha detto di essersi pentito ogni giorno della sua vita per quello che ha fatto. Alla Action For Children però tutti conoscevano il suo passato, quindi non è stato un caso, solo la Royal Family non ne era a conoscenza. La sua carriera all’interno dell’agenzia per bambini è iniziata come manager nel 1994. I suoi collaboratori hanno raccontato che negli anni ha aiutato tantissimi ragazzi e bambini piccoli. La questione però è diventata così complessa che la Charity sostenuta da Kate Middleton ha dovuto fare un comunicato ufficiale per spiegare la vicenda.
Al momento la famiglia reale non si è ancora espressa, lui è la testimonianza del cambiamento e della rinascita, non ha più commesso reati e scontato la sua pena con la giustizia. Ogni provvedimento ulteriore quindi potrebbe essere inopportuno oggi, dopo una vita passata e una questione che riguarda oltre cinquant’anni fa. Tuttavia la Corona non può tacere dopo i fatti sollevati, anche per la sicurezza pubblica e dei membri della famiglia. In particolare è Kate Middleton che intrattiene i rapporti con il personale di questo ente di beneficenza e quindi ora lo scettro su ulteriori decisioni è suo.
La Royal Family sostiene moltissime attività di questo tipo, non solo per bambini ma anche adulti, l’obiettivo è anche offrire seconde possibilità, quindi forse proprio in virtù di questo non saranno tagliati i rapporti, ma ci saranno accordi differenti.