La foto in bianco e nero mostra un ragazzino dallo sguardo intenso, che sembrava già essere pronto per la tv: oggi è una star amatissima
Capita spesso che i personaggi famosi finiscano per entrare quotidianamente nelle case degli italiani attraverso il piccolo schermo. Per i più talentuosi, una fortuna che può durare anche per decenni, tanto da avere un’intera vita segnata da un percorso artistico che li ha portati in scena. Ma nonostante ciò, con il passare del tempo spesso ci si dimentica di quale fosse il loro aspetto in tenera età, quando ancora muovevano i primi passi nel magico mondo dello spettacolo.
Una foto in bianco e nero ritrae un giovane uomo, nella fase di passaggio all’età adulta, dotato di un innegabile fascino dal sapore retrò. Nonostante l’assenza dei colori, è facile notare uno sguardo limpido e brillante, orientato verso il futuro. Il ragazzino dai lineamenti perfetti infatti, non guarda l’obiettivo con spavalderia, ma dal look composto e dal mezzo sorriso accennato trasuda sicurezza. Per concludere il tutto, dei capelli ondulati portati elegantemente indietro. Non è complicato capire che si tratta di uno dei volti più presenti in tv. Oggi ha 84 anni e gli italiani lo amano.
La stella della fiction italiana oggi: chi è il bellissimo ragazzino della foto
Gli scatti vintage sono sempre dotati di un particolare charme, ma il protagonista della foto non lo ha perso neppure nel corso del tempo. Classe 1939 di origini italo-tedesche, ha scoperto fin da giovanissimo di essere fortemente fotogenico, proprio come è rimasto tuttora. I suoi splendidi occhi azzurri hanno incantato il cinema e la tv, rendendolo uno degli attori più acclamati degli ultimi tempi.
Il suo nome all’anagrafe è Mario Girotti e, com’era facile comprendere, si tratta proprio dell’inimitabile Terence Hill. Una carriera stellare nata proprio quando era giovanissimo e che lo ha portato ad essere il protagonista delle pellicole del genere western di successo internazionale, al fianco del collega Bud Spencer. Ma una delle consacrazioni più recenti è quella della fiction italiana.
A partire dall’anno Duemila iniziò la lunghissima avventura di Don Matteo, il prete con uno spiccato talento nell’investigazione. Tra gli altri lavori, anche la serie dedicata alla Guardia Forestale dell’Alto Adige, Un passo dal cielo.
Gli esordi di Terence Hill: l’attore bambino
Come per molti grandi personaggi del panorama dello spettacolo italiano, anche per Terenece Hill l’avvicinamento all’universo artistico avvenne fin da piccolissimo. Figlio di Girolamo Girotti, originario della provincia di Terni, e di Hildegard Thieme, di origine tedesca, ha vissuto parte della sua infanzia a Lommatzsch, in Germania, nel periodo dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Dopo essere tornato in Italia, visse nella città del padre, quando ad 11 anni arrivò per lui la vera svolta. Fu un’amica della madre ad avvisarla che era in corso la ricerca di ragazzini per dei piccoli ruoli in alcuni film, come annunciava il giornale. Ma fu durante una gara di nuoto che il regista Dino Risi notò il giovanissimo Terence Hill, che diventò così un attore bambino. Vacanze col gangster fu solo la prima di innumerevoli pellicole in cui il volto del biondissimo attore venne in seguito avvistato.
“Volevo continuare”, la verità di Terence Hill su Don Matteo
Per gli italiani è stato un durissimo colpo assistere all’abbandono di Don Matteo da parte di Terence Hill. Con un passaggio di testimone comunque graditissimo a Raoul Bova, l’attore ha scelto di uscire di scena dopo ben vent’anni in cui si è fatto vedere con l’abito talare. Una svolta che era stata già annunciata ma che, in breve tempo, ha sollevato non poche polemiche, poiché è stato proprio lui a portare alla fiction targata Rai il successo incredibile di cui ha goduto nel tempo.
Naturalmente il protagonista centrale ha affrontato l’argomento dando una spiegazione al suo pubblico, che non poteva accontentarsi di restare a bocca asciutta. “Non volevo smettere di fare Don Matteo”, furono le parole dell’interprete del prete. Una dichiarazione in cui spiegò di aver semplicemente cercato un compromesso con la produzione, che gli potesse concedere di trovare più tempo per sé. “Avrei solo voluto farlo in maniera diversa perché i tempi del set erano molto impegnativi”, aveva chiarito Girotti a Tv, Sorrisi e Canzoni.
Una richiesta che derivava dunque, dall’eccessivo impegno fisico e mentale che il set di Don Matteo richiedeva: “Bellissimo, per carità, ma anche stancante”. Per riuscire a conciliare la permanenza nell’amatissima serie Rai con una vita meno stressante, Terence Hill aveva lanciato la sua personale idea all’azienda di Viale Mazzini.
“Avevo proposto di fare quattro film all’anno, sul modello del Commissario Montalbano” avrebbe detto, come riportato da Fanpage che cita una dichiarazione dell’attore a “Sorrisi e Canzoni”. “Purtroppo la mia idea non è stata accettata dalla Rai che, per ottimizzare i costi, ha bisogno della serie lunga”, avrebbe confessato l’attore italo-tedesco.
Inevitabile la delusione dei fan, che attraverso i social manifestarono tutto il loro dispiacere per la piega presa dalla fiction. Nonostante tutto, nei panni di Don Massimo, Raoul Bova Ci ha messo poco a conquistarsi la benevolenza del pubblico.
