La sorella di Re Carlo ha una personalità molto forte e decisa, e già da ragazza decise di sfidare la tradizione e le regole reali.
La famiglia reale inglese è nota per la rigidezza delle sue regole di vestiario. Queste regole sono dettate da secoli di tradizione e protocollo, che enfatizzano l’importanza di un abbigliamento formale e appropriato in tutte le occasioni.
Le regole riguardano non solo l’abbigliamento durante eventi ufficiali, ma anche in situazioni informali. Le donne della famiglia reale devono prestare particolare attenzione alla lunghezza delle gonne, al coprire le spalle e all’uso delle calze opache durante gli eventi formali. Queste restrizioni possono sembrare restrittive per molti, ma riflettono la volontà di mantenere un’immagine di sobrietà e rispetto.
Il membro delle casa reale più famoso ad aver sfidato queste regole, si sa, è stata la principessa Diana. Ben prima di Diana, però, c’è stata un’altra donna della famiglia reale che, con un basso profilo e una grande sicurezza, si è ribellata alle rigide linee guida della casa reale in fatto di vestiario. Stiamo parlando della principessa Anna, la sorella di Re Carlo III.
Lo stile “trasgressivo” della principessa Anna: minigonne e stivali alti
I tradizionali protocolli di moda e stile suggeriscono che i membri femminili della famiglia reale non dovrebbero indossare tagli rivelatori, non dovrebbero mostrare le ginocchia e non dovrebbero indossare il nero al di fuori di un funerale. Come sappiamo già, la Principessa Diana ha infranto tutte quelle regole.
Tuttavia, secondo gli esperti di moda della casa reale, già da molti anni prima dell’arrivo di Diana in famiglia c’era qualcuno che sfidava le tradizioni e i protocolli: la principessa Anna. La sorella di Carlo non aveva paura di indossare minigonne e abiti già negli anni ’70, cosa che andava contro le tradizionali regole di moda reale.
Una delle prime occasioni in cui la principessa decise di fare di testa sua furono gli Highland Games, in Scozia. La giovane Anna si presentò con un tailleur di lana azzurra, adornato da bottoni dorati che brillavano come piccole stelle. I guanti neri e le scarpe basse completavano il look, ma ciò che ha rapito gli sguardi sono state le sue gambe, coperte da calze talmente trasparenti da sembrare nude.
Un gesto audace che attirò l’attenzione dei fotografi di moda e ha suscitò ammirazione e commenti lusinghieri. La più contrariata dalla situazione fu la Regina Madre Elizabeth, convinta che “le donne non dovrebbero mostrare le ginocchia, perché sono brutte”. Ma ormai Anna aveva lasciato il suo segno, ribellandosi alle rigide convenzioni e affrontando il dissenso con stile e audacia.
In un’altra foto del 1968 scattata alla stazione di Liverpool Street, una diciottenne Principessa Anna si presentò ai fotografi con una gonna tubino che arrivava poco sopra al ginocchio, un dolcevita bianco e un orologio bianco. Il pezzo forte del look, tuttavia, era rappresentato da stivali neri fino al ginocchio realizzati in pelle effetto coccodrillo.
Non solo la moda: Anna si ribellò anche al suo matrimonio
La moda non è l’unico campo in cui la principessa Anna ha mostrato la sua personalità con decisione. Anche nel matrimonio, ben prima di Carlo, la secondogenita della regina Elisabetta ha fatto valere le sue ragioni.
Tutto ha avuto inizio in una serata del 1968, quando la principessa Anne incrociò lo sguardo di un giovane tenente di nome Mark Phillips durante una festa. Dopo alcuni anni di relazione, nel maggio del 1973 fu annunciato il fidanzamento ufficiale tra Anna e Mark.
Al giovane sposo furono stati offerti titoli e contado, come avviene per ogni coniuge di un membro della famiglia reale. Phillips però decise di declinare l’offerta. Questa scelta portò alla nascita dei loro figli senza titoli nobiliari, un fatto insolito nella famiglia reale.
Come spesso accade nella vita, le cose cambiarono nel corso del tempo. Nel 1989, dopo quasi vent’anni di matrimonio, Anna e Mark annunciarono la loro separazione. Negli stessi anni in cui le crisi tra Carlo e Diana cominciavano ad essere sempre più gravi e pubbliche, la regina Elisabetta fu anche costretta ad affrontare la separazione della sua seconda figlia.
La principessa Anna non era comunque destinata a rimanere sola per molto tempo. Mentre prestava servizio sulla Royal Yacht Britannia, incontrò un comandante della Royal Navy di nome Timothy Laurence. Nel 1989, tre anni dopo la sua nomina come equerry della regina, i due innamorati iniziarono una relazione che li condusse all’altare. Oggi, la principessa Anna e Timothy vivono insieme in un appartamento a St James’s Palace.
Anna, principessa pacifica: il suo rapporto con Harry
La principessa Anna si è guadagnata la reputazione di membro molto dedito alla famiglia reale. Nel corso dei decenni ha mostrato un’incessante etica del lavoro e un noto attaccamento alla corona.
Nonostante per lei la fedeltà alla corona sia un valore molto importante, è anche noto il suo affetto per il principe esiliato Harry. Anna è una dei pochi reali che continua ad avere un buon rapporto con il nipote, nonostante gli eventi che hanno creato il gelo fra il principe e la sua famiglia.
Coloro che hanno seguito da vicino l’incoronazione potrebbero aver notato uno scambio affettuoso tra il duca di Sussex e sua zia nell’abbazia di Westminster. La principessa reale si è fermata per una chiacchierata con Harry mentre si dirigeva al suo posto durante la cerimonia di incoronazione.
La maggior parte dei reali di alto rango ha fatto in modo di ignorare l’ex membro della famiglia reale. Anna, invece, ha scherzato con Harry e sembra gli abbia chiesto se il suo cappello con piume alte gli impedisse la vita.
Anna è stata uno dei pochi membri della monarchia che non è stato criticato nel libro di Harry. Una delle qualità più amate della principessa reale – oltre al suo titolo meritato di membro della famiglia reale più impegnato – è la sua capacità di andare avanti.