Roberta Beta in ospedale, l’ex gieffina operata: “Tolto un adenoma pleomorfo”

Roberta Beta, ex concorrente del Grande Fratello, è stata operata e ha raccontato la sua esperienza.

Un momento complesso della vita, un problema notato per caso e poi l’intervento successivo. La diagnosi è di adenoma pleomorfo, come ha spiegato nel suo video sui social.

“La vita ti sorprende, non sempre in positivo”: ha detto, sperando di sollecitare tutti a fare molta attenzione quando si parla di salute poiché bastano pochi attimi per cambiare tutto.

Roberta Beta in ospedale per un adenoma pleomorfo

L’ex gieffina ha condiviso con i follower la sua esperienza, raccontando di essersi resa conto per caso di avere qualcosa di strano e quindi di aver intrapreso tutti gli esami del caso con degli specialisti che hanno poi portato ad esito di adenoma pleomorfo. Una situazione importante che ha dovuto affrontare dal punto di vista clinico.

Roberta Beta è stata operata per la rimozione dello stesso, posizionato in un punto molto spigoloso come chiarisce nel video post intervento. Tutto però è andato per il meglio e ora non resta che la guarigione e il ritorno alla normalità.

Chi è Roberta Beta

Roberta Beta è diventata famosa nel 2000 partecipando alla prima edizione del Grande Fratello, la sua carriera successivamente però non è mai decollata, come spesso ha raccontato, per questo ha scelto di narrare le sue vicissitudini lavorative attraverso il mondo dei social. Insieme a Marina La Rosa è stata tra le concorrenti più chiacchierate, era la stessa edizione di Pietro Taricone e il GF apriva un nuovo mondo per la tv italiana.

chi è roberta beta
Chi è Roberta Beta, tutto su di lei – foto: Instagram – velvetstyle.it

Dopo l’edizione ha lavorato come giornalista, come speaker radiofonica a programmi importanti su Radio 2 come Ambra e gli Ambranati con Ambra Angiolini, ha partecipato al film La fabbrica del vapore di Ettore Pasculli e scritto un libro, La grande sorella di Baldini Castoldi. Nel 2002 è tornata in tv con La vita in diretta e ha anche deciso di lanciarsi in politica per il Nuovo Centrodestra.

Passaggi di vario tipo che sembrano però non aver creato un percorso unico. Roberta Beta ha spiegato che la mancanza di lavoro è sempre stato un peso enorme per lei. Proprio questo suo aprirsi al mondo però le ha fatto incontrare il favore di tanti follower che come lei condividono la stessa situazione, le medesime difficoltà.

Adenoma Pleomorfo: che cos’è

L’adenoma pleomorfo è un tumore di tipo benigno che si manifesta nella maggior parte dei casi nella parotide ma può colpire anche la ghiandola sottomandibolare o le ghiandole salivari. Non è una malattia frequente e appare solitamente come una lesione che si presenta in un solo lato del viso. Viene ritenuto un tumore di tipo misto perché ha caratteristiche di vario tipo, colpisce nell’80% dei casi le donne con un picco di incidenza tra i 30 e i 40 anni.

Adenoma plemorfo
Adenoma plemorfo, che cos’è e come si manifesta (velvetstyle.it)

All’inizio non è percettibile quindi solo in caso di ecografia della zona si può evidenziare la sua presenza, quando inizia a crescere però diventa una sorta di nodulo duro, visibile anche allo specchio o comunque chiaro al tatto. Normalmente cresce lentamente ma può anche esplodere all’improvviso e aumentare il suo volume, andando a colpire le strutture circostanti come i nervi. Roberta Beta nel suo video ha infatti spiegato che è dovuta intervenire subito prima che l’adenoma le andasse a compromettere il volto. Questo perché lesioni del nervo hanno ripercussioni importanti e non è detto che successivamente possano essere ripristinate.

L’Adenoma pleomorfo nasce come benigno ma può anche evolvere e diventare maligno, per questo è opportuno rimuoverlo subito. Nel 5% dei casi diventa un carcinoma, questo dipende molto dall’età della persona. È una patologia recidivante quindi anche in seguito alla rimozione potrebbe svilupparsi nuovamente. Le cause ad oggi non si conoscono, potrebbe essere legato all’età, al fumo, all’alcol, all’eccesso di colesterolo o alla radioterapia ma non ci sono elementi che siano stati effettivamente accertati.

Controllare il volto, capire se ci sono anomalie, è importante. Soprattutto quando l’età avanza è fondamentale avere cura del proprio corpo e studiare se ci sono delle modifiche strutturali, delle macchie, dei noduli che compaiono in parti del corpo. Rivolgersi subito al proprio medico è la strada migliore per evitare che la malattia degeneri.

L’ex gieffina ha subito un’importante operazione ma ha risolto così il problema, andando a rimuovere integralmente la capsula e scongiurando anche la bassa percentuale di recivida e soprattutto di malignità del tumore stesso.

Quali sono i sintomi dell’adenoma pleomorfo

L’adenoma pleoformo è asintomatico quindi può essere rilevato solo quando a sufficienza da risultare visibile dall’esterno. Se cresce però nelle aree interne è difficile da captare a meno che non si effettui una palpazione specifica della zona. Tra la sintomatologia a cui fare attenzione ci sono: alterazioni del viso anche minime, gonfiore anomalo non riconducibile ad altro, problemi di udito improvvisi, nevralgie frequenti, problemi di masticazione, disturbi alla deglutizione, formicolii improvvisi e paresi.

Adenoma patologia
Come individuare l’Adenoma plemorfo (velvetstyle.it)

In caso di sospetto è importante rivolgersi al medico per un’ecografia che darà esito immediato e successiva tomografia e risonanza che permetteranno di approfondire i suoi rapporti con i tessuti circostanti e anche il suo coinvolgimento per l’operazione. Con biopsia ed ago aspirato sarà possibile successivamente classificarlo. Questi passaggi sono fondamentali come l’intervento chirurgico.

Come si cura l’adenoma pleomorfo

L’adenoma viene trattato solo in via chirurgica, per questo Roberta Beta è stata operata a stretto giro dopo aver avuto la diagnosi. La cosa fondamentale è andare a rimuovere completamente la massa per scongiurare recidive e provvedere all’eliminazione della stessa integralmente per evitare dispersione di materiale.

Procedere alla rimozione immediata garantisce la possibilità di intervenire su un adenoma di piccole dimensioni, che non ha determinato danni alle aree circostanti, è meglio quindi non aspettare. Può essere anche impiegata la radioterapia laddove questo si trovi in aree difficili da trattare che potrebbero provocare un danno al nervo e una paresi della faccia.

Successivamente all’intervento si può tornare alla vita di sempre, dopo i giorni di degenza e le cure relative non ci sono ripercussioni e non bisogna affrontare ulteriori terapie ma solo controlli di tipo periodico per scongiurare le recidive della malattia.