Qui giovanissima accanto a Jack Nicholson, oggi ha 70 anni ed è (ancora) la diva italiana più bella della tv

La ragazza bionda che appare al fianco della Star hollywoodiana Jack Nicolson è italiana ed è un icona di bellezza e coraggio.

La sua storia è sconvolgente, che associata alla sua bellezza angelica, fa di lei una creatura unica, arrivata all’età di 70 anni con un bagaglio carico di successi ma anche di tanti dolori, che hanno contrassegnato la sua vita.

La donna che abbiamo messo in copertina è un’attrice famosa del cinema italiano. I suoi grandi occhi verdi hanno stregato registi, colleghi e il pubblico, che ancora la ama e che la segue quando appare in televisione, quando racconta tutto quello che le è successo.

Tra gli uomini della sua vita, spiccano Gianni Agnelli (l’attrice ha confessato di averlo frequentato a lungo) lo stesso Jack Nicholson con il quale è stata per quasi 10 anni – “Mi chiamava Sweet Dream. Girava per casa con delle pantofole leopardate” – ha raccontato tempo fa a “Vieni da me”, e Alain Delon. Quest’ultimo come flirt mancato: l’attore francese ha confessato di essere stato sempre innamorato di lei, ma di aver tenuto questo segreto per sé. È chiaro che stiamo parlando di Dalila Di Lazzaro. 

L’infanzia e i successi dell’attrice

Nata a Udine il 19 gennaio 1953, da un ex pugile e da una sarta, Dalila di Lazzaro ha vissuto nel suo passato momenti davvero tragici: la violenza sessuale, quando era solo una bambina di 5 anni, la gravidanza a soli 16 anni, il sequestro, la morte del suo unico figlio.

dalila di lazzaro instagram
Dalila Di Lazzaro ha un curriculum ricco di successi(Credits: profilo ufficiale Instagram) – velvetstyle.it

È stata lei stessa a voler raccontare pubblicamente la sua storia, cominciando dalla sua infanzia spezzata: “Quando avevo 5 anni sono stata violentata decine di volte da un parente”, ha raccontato l’attrice, aggiungendo che i genitori la picchiavano spesso, anche per delle sciocchezze, utilizzando a volte anche una stecca.

A 15 anni, bellissima, Dalila ha già un fidanzato, Franco Cocetta con il quale decide di scappare di casa e un anno dopo il 5 aprile 1969, nasce il loro bambino Christian, ma la storia d’amore naufraga. Dalila crescerà da sola suo figlio e per mantenerlo inizia a lavorare come modella a Torino, ma viene sequestrata da un uomo di 50 anni che la tiene segregata per tre giorni abusando di lei.

Arrivata a Roma trova l’affetto paterno di Carlo Ponti che si prende cura di lei ma Sophia Loren, compagna da una vita dello storico produttore non ne è entusiasta. Alla fine Dalila riesce ad entrare nel mondo del cinema, debuttando nel grande schermo con la pellicola “Si può fare…amigo” la prima di una lunga serie di successi come per esempio “Il mostro è in tavola… barone Frankenstein”, “Oh, Serafina”, “Un dramma borghese”, “Phenomena”, “Sicilian Connection e Paganini, tutti di grande successo. Dalila Di Lazzaro ha lavorato anche in diverse fiction famose come il più recente del 2014 “Rodolfo Valentino – La leggenda”, di Alessio Inturri e Luigi Parisi.

Le tragedie di Dalila Di Lazzaro

Dalila Di Lazzaro è una donna coraggiosa perché nonostante la vita non le abbia sempre sorriso, è riuscita ad andare avanti prendendo la forza da sé stessa.

Dalila Di Lazzaro vita privata
Dalila Di Lazzaro ha un curriculum ricco di successi(Credits: profilo ufficiale Instagram) – velvetstyle.it

Nel 1991 su di lei si abbatte una nuova tragedia, forse la più crudele di tutte: il figlio 22enne perde la vita in un incidente stradale. Un duro colpo che arrestò dolorosamente lo scorrere della sua maternità, che negli anni successivi cercò di riottenere, tentando di diventare di nuovo mamma a 62 anni, senza successo. “Nonostante l’età ho cercato di avere un bambino, ma ho abortito”, faceva sapere nel 2015 al settimanale “Chi”: “I medici mi avevano detto che sarebbe stato un passo azzardato, ma ho tentato ugualmente”.

Dalida Di Lazzo negli ultimi tempi è apparsa nei salotti televisivi dove ha ripercorso i suoi successi e la sua vita. Da Barbara D’Urso è scesa nei dettagli degli anni delle violenze, facendo sapere che la prima la subì da un cugino, quando era molto piccola, la seconda a 17 anni, quando al termine di una sfilata fu sequestrata da un 50enne: “Subii ogni genere di patimento. Ma io sono una leonessa, supero ogni cosa”. C’è stata anche una terza violenza, quando aveva quarant’anni: “Tradita da una persona che ritenevo amica. Lui era miliardario: se gli avessi fatto causa mi avrebbe schiacciata”, racconta l’attrice, che però chiosa con un sorriso: “Sono riuscita a trovare dentro di me la forza di superare questi shock e soprattutto di perdonare”.

L’attrice sempre in televisione, a Domenica In da Mara Venier ha ripercorso inoltre il suo passato, soffermandosi su un’altra parentesi buia, quella del brutto incidente. La Di Lazzaro infatti è rimasta ferma in un letto per 11 anni senza mai alzarsi, neanche per mangiare. Un trauma che le ha portato un dolore cronico contro cui combatte ancora: “Venticinque anni fa ho chiuso i giochi. I medici non mi hanno creduto. Non so per quale motivo, ma non mi hanno creduto e questa è una cosa gravissima perché all’epoca non parlavano del dolore cronico e questa è una cosa terribile. Io mi ero rotta l’atlante, in modo non scomposto. Non mi hanno fatto una lastra importante, che si vede solo dalla bocca. Continuavano a farmi lastre dal collo in giù…”. Dalila Di Lazzaro ha subìto tutto questo 25 anni fa, quando tornando a casa a Roma con il motorino, per colpa di una buca, fece una caduta così forte che si fratturò diverse parti del corpo.

La forza da donare agli altri e il ricordo del figlio sempre al suo fianco

Amata dal pubblico, icona di bellezza degli anni Ottanta, Dalila di Lazzaro non ha mai smesso di combattere. Il dolore cronico ereditato dal brutto incidente, le ha dato la forza di aiutare migliaia di persone che come lei combattono ogni giorno questo limite, un problema che spesso viene sottovalutato dai medici, e di cui non ci sono cure ufficiali. L’attrice da Mara Venier tempo fa ha confessato che non riesce a viaggiare, a prendere la macchina, l’aereo e il treno, ma alla fine ogni volta cerca di sconfiggere questo suo impedimento.

Nel 2006 l’attrice ha pubblicato un libro autobiografico dal titolo “Il mio cielo” che precede “L’angelo della mia vita” dedicato al figlio scomparso. Per lei Christian è un angelo, che le manda segnali per rassicurarla con la sua presenza. Altri libri dell’attrice sono: Toccami il cuore, Il mio tesoro nascosto, Una donna lo sa, La vita è così. Passioni e virtù per uscire dalle crisi.

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