John Goodman ha perso 90 chili: come ha fatto? Questa dieta è davvero super efficace

John Goodman è apparso di recente completamente trasformato in seguito ad una dieta dimagrante che lo ha rimesso in forma.

L’attore ha sempre avuto molti chili in eccesso ben visibili ma nelle ultime immagini diffuse è una persona totalmente cambiata con una forma nuova che lo fa apparire anche visibilmente più giovane.

La stella del cinema che è diventato noto per i Flintstones e Pappa e Ciccia nel tempo aveva preso sempre più peso fino ad arrivare ad un punto in cui è stato fondamentale cambiare vita.

La dieta di John Goodman: 90 kg in meno

John Goodman ha sempre svolto un certo tipo di ruoli anche in base alla sua fisicità, un fisico corpulento con i suoi 190 centimetri di altezza. Un attore molto amato che si è sempre fatto apprezzare per la sua simpatia. Oggi però è cambiato e come ha raccontato lo ha fatto per vivere meglio la sua età, perché quei chili in eccesso erano diventati impegnativi anche per la salute.

John Goodman premio
John Goodman, com’era prima della dieta/Foto Ansa (velvetstyle.it)

Ha perso ben 90 chili, tornano in forma dopo aver toccato il limite nel 2007 quando pesava per l’esattezza 180 chili. Una situazione pericolosa, per questo è arrivata la svolta grazie alla combinazione di dieta e attività. L’incontro con Mackie Shilston, trainer di fama internazionale, lo ha spinto nel tempo a dimezzare il suo peso, “un processo ancora in corso” ha specificato l’attore che però oggi può vantare già un risultato eccellente perché 90 chili non sono certo pochi.

Ma qual è il segreto di Mackie Shilstone così amato dalle star? La dieta in primo luogo e poi l’attività. Proprio sul piano alimentare è molto diretto, niente di estremo ma semplicemente un regime che si basa sulla dieta mediterranea con pesce, verdura, frutta, olio d’oliva e noci. Ovviamente sono le porzioni a fare la differenza e anche il tipo di alimento, niente fast food e cibo spazzatura che gli americani tanto amano.

Per l’allenamento l’uomo ha seguito un piano semplice: tapis roulant e bici, niente di particolare, insieme a 10 mila passi al giorno che poi sono diventati 12 mila, seguendo tutte le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Quindi un piano che tutti possono seguire perché non ci sono privazioni particolari se non una dieta sana e bilanciata. Ovviamente la questione non è solo perdere peso quanto mantenere la perdita nel tempo, per farlo è fondamentale pensare all’esercizio fisico altrimenti il grasso non va via.

Il segreto del suo peso
John Goodman, condizioni di salute/Foto Ansa (velvetstyle.it)

Il rischio è finire con il pesare dopo più di prima, questo avviene quando il regime alimentare è molto restrittivo e quindi le rinunce iniziano ad essere così importanti da far scattare dopo un meccanismo di rivalsa che porta a conseguenze importanti. Sono sempre banditi: cibo spazzature, bibite gassate e cibi elaborati già pronti. È importante però evitare l’effetto yoyo perché quello si rivela pericoloso dal punto di vista metabolico e facilita anche il grasso corporeo.

La dieta mediterranea per il peso corporeo

Quando si parla di dieta si immagina sempre un regime restrittivo volto alla perdita di peso, in realtà va specificata che questa è una dieta dimagrante, mentre più in generale si parla di alimentazione da seguire come stile di vita. La dieta mediterranea è risultata la migliore al mondo per garantire una buona salute e un mantenimento del peso corporeo, da abbinare ad una moderata attività fisica. Anche solo una passeggiata a passo svelto al giorno, l’importante è che sia tutti i giorni.

Dieta mediterranea stile
Cosa mangiare per seguire la dieta mediterranea (velvetstyle.it)

I dati che sono stati pubblicati negli anni non lasciano dubbi, questo regime alimentare in base alle ricerche scientifiche in termini di sostenibilità, salute e ovviamente anche peso corporeo, è la migliore. Previene il rischio di insorgenza di malattie croniche come diabete, ipertensione e obesità, permette di regolare il peso, ha effetti positivi sull’ambiente e sul piano agroalimentare. Si fonda sull’uso di cereali, da prediligere integrali, ortaggi e frutta, olio extravergine di oliva, carne, pesce e legumi.

In un momento storico delicato in cui si sono raggiunti picchi di obesità importanti, intervenire e cambiare dieta è importante non solo per coloro che sono in sovrappeso ma per tutti. Raggiungere il peso ideale non è solo questione di estetica ma soprattutto di salute, permette di prevenire molte malattie. La dieta mediterranea sfrutta la biodiversità e combina quindi tutto ciò di cui il corpo ha bisogno con alimenti freschi ed equilibrati, prediligendo sempre i prodotti di stagione. Un piatto sano deve essere composto per metà da verdure e per metà da una fonte proteica e da una di carboidrati da condire con olio EVO, erbe aromatiche, frutta secca o semi.

In questo modo si ottengono acidi grassi monoinsaturi, fibra alimentare, antiossidanti, tutto ciò di cui l’organismo ha necessità per vivere bene. Ovviamente in un regime dietetico di questo tipo sono da eliminare bibite gassate e zuccherate, prodotti pronti o elaborati, alimenti molto conditi, uso di grassi, cibo spazzatura, merendine confezionate e simili.

La dieta mediterranea non ha bisogno di essere seguita da un nutrizionista perché non è un regime restrittivo ma salutare, diete dimagranti apposite possono poi essere valutate da uno specialista. Coloro che devono perdere una quantità di peso importante devono rivolgersi ad un medico. In questo caso non si parla di una dieta dimagrante ma di un regime alimentare da seguire a vita, come principio di buona salute.

Nel consumo settimanale bisogna considerare almeno 2 razioni di legumi e 2 di uova, 1 razione di pollo o tacchino, 2/3 porzioni di pesce, 1 razione di carne rossa, 1 razione di salumi di tipo magro. Nel consumo giornaliero è fondamentale avvalersi di frutta a guscio, semi, olive, erbe e spezie, olio extravergine di oliva (3 o 4 cucchiai al giorno), 2 porzioni di frutta al giorno, 2 o 3 porzioni di verdura al giorno nei pasti principali e 1 o 2 porzioni di cereali integrali. Il tutto prediligendo sempre stagionalità, prodotti locali e sempre con una moderata attività fisica.

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