“Funziona al 99%, come viaggiare gratis in prima classe in aereo”. La rivelazione (choc)

Viaggiare gratis in prima classe in aereo può essere costoso ma una hostess ha rivelato un trucco infallibile per farlo gratis.

Sul web spesso circolano video e immagini di trucchi e strategie per volare a basso costo, prenotare posti vicini senza pagare, portare bagagli extra.

Per quanto sembri folle invece funzionano, soprattutto se, come in questo caso, sono stati diffusi proprio dal personale interno che quindi sa bene quali sono gli escamotage adottati.

Viaggiare gratis in prima classe in aereo

La hostess Cierra Mistt di 29 anni ha diffuso un video sul suo canale TikTok, poi diventato virale, in cui rivela come ottenere un posto gratis in prima classe senza pagare. La prima regola è scegliere sempre posti nelle ultime file, in questo caso la possibilità di essere spostati nella parte anteriore dell’aereo e quindi in prima classe è maggiore.

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Quali sono i servizi in aereo di prima classe (velvetstyle.it)

Quando l’aereo è al completo quindi prima della partenza viene verificata la distribuzione del carico, non solo per un fatto di sicurezza quanto piuttosto per dare all’aereo la possibilità di viaggiare meglio e quindi in meno tempo, ma soprattutto spendendo meno in termini di carburante. Le persone sedute agli ultimi posti hanno un peso importante in questo piano, se i posti in prima sono liberi dovranno essere occupati per direzionare il peso anche davanti.

Tendenzialmente ci sono sempre posti liberi in prima classe visti i costi, soprattutto sui voli a lungo raggio. Il personale di bordo sceglierà quindi delle persone posizionate in particolari posti per chiedere se sono disposte a spostarsi nella parte anteriore. Ovviamente è impossibile che qualcuno dica di no al comfort assoluto e così il peso viene distribuito correttamente. E, dunque, i viaggiatori si trovano in prima a viaggiare praticamente gratis con il solo biglietto low cost.

Questo non avviene invece nelle low cost dove i voli sono brevi e comunque quasi sempre pieni. Inoltre trattandosi appunto di viaggi relativamente brevi non sorge questa necessità di spostare i passeggeri. Prima di partire però se viene richiesto e il personale è d’accordo potete spostarvi nelle file anteriore senza pagare extra, anche quelle con maggiore spazio.

Overbooking e riposizionamento aereo

Un altro sistema infallibile è approfittare dei casi di overbooking. Quando si acquista un biglietto, tra le clausole che nessuno legge è prevista questa pratica perfettamente legale. Nelle tratte dove ci si aspetta che qualcuno acquisti il biglietto ma che poi non viaggi, in base alle statistiche registrate, la compagnia vende un numero di biglietti superiore alla reale disponibilità di posti. Quando arriva il tempo del check in che può variare da un mese prima a poche ore, l’azienda si rende conto se riempie tutto il volo oppure se ci sono persone in più. In questo caso può procedere inviando una mail o attendendo il giorno del viaggio.

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Cosa spetta in prima classe in aereo (velvetstyle.it)

I viaggiatori vengono informati dell’overbooking, le possibilità sono essenzialmente due: vengono scelte le ultime persone che hanno fatto il check in (solitamente coloro che lo hanno fatto in aeroporto) e queste vengono date in overbooking e ricollocate sul prossimo volo oppure viene offerta una possibilità e i passeggeri sono liberi di scegliere.

Voli in prima classe per l’Europa

In questo secondo caso la compagnia offre un rimborso economico che per i voli in Europa si aggira sui 250 euro ma per quelli di lunga tratta è più del doppio, il riposizionamento sul prossimo aereo disponibile, l’hotel, i pasti e tutto ciò che occorre al passeggero. In questi casi se si accetta l’overbooking si può chiedere di volare in prima classe come servizio aggiuntivo e gratuito anche se il biglietto originariamente prenotato era in seconda. L’azienda sicuramente accetterà per assicurare il benessere al cliente. Un’altra opzione molto valida per ottenere un viaggio quasi gratis è attendere la distribuzione finale dei posti.

Spesso le compagnie una settimana prima del volo determinano il quantitativo di posti di prima liberi e quelli che in media non venderanno e li “svendono” online con una sorta di asta. Pagando una cifra addizionale minima si può fare l’upgrade del posto all’interno dell’aereo. Se restano posti questa si può fare anche direttamente a bordo ma dipende dalle casistiche. C’è solitamente un prezzo indicativo ma in alternativa viene data la possibilità di fare un’altra richiesta quindi di proporre il proprio prezzo. Se la compagnia aerea sa di non vendere comunque quel posto in prima, lo svenderà all’offerente anche per una cifra bassa perchè sarà comunque un guadagno.

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Viaggiare gratis con tutti i comfort, come fare (velvetstyle.it)

Questi due sistemi sono infallibili soprattutto per quanto riguarda i voli di lunga tratta quindi quelli che vanno al di fuori del raggio europeo dove sia le compagnie di bandiera che quelle low cost offrono servizi di base. Il plus può essere un posto, un sedile un po’ più largo, ma comunque elementi minimi. In questi casi ciò che si può fare è sicuramente approfittare dell’overbooking che resta una grande opportunità con una cifra che viene corrisposta, il pasto, l’hotel e comunque la possibilità di soggiornare per un giorno in più in vacanza. Questa è sicuramente un’opzione legata al tempo a propria disposizione ma molto valida.

Prima di partire al banco del check in si può chiedere se hanno posti in prima disponibili e se c’è la possibilità di fare un upgrade gratuito. Le compagnie di bandiera che hanno ancora la concezione di prima e seconda classe possono farlo come gesto di cortesia verso il cliente, soprattutto per i viaggiatori abituali e coloro che hanno delle tessere premium. Diversa è la situazione invece per coloro che viaggiano con le compagnie low cost, in questo caso è proprio il senso di prima e seconda classe a venire meno. Ci sono i posti nelle prime file che permettono di viaggiare con due bagagli ma gli unici ad avere più spazio per le gambe sono quelli collocati davanti a tutti e vicino ai portelloni di emergenza. Gli altri sedili sono standard, i pasti sono uguali per tutti e i servizi anche.