Spose scaramantiche: 4 usanze prima e dopo il matrimonio

Il matrimonio è un giorno molto particolare che si accompagna ad usanze, tradizioni e anche un pizzico di scaramanzia.

Non è vero ma ci credo quindi anche la più rigida delle donne, colei che non vuole indossare niente di blu o prestato e che non segue le regole canoniche, alla fine si piega comunque alle usanze dell’occasione.

La tradizione è molto particolare su ciò che le spose devono indossare e oltre al fatidico abito bianco che regna sovrano ed è a uso indiscutibile solo della sposa ci sono anche piccoli dettagli da rispettare con significati precisi.

Matrimonio tra scaramanzia e tradizioni

Tra le tradizioni particolari legate al matrimonio c’è quella delle perle, è assolutamente vietato regalarle perché sono simbolo di lacrime e portano sfortuna, un tempo infatti si indossavano ai riti funebri. Il bouquet deve essere regalato dal futuro sposo alla futura sposa, è il simbolo della chiusura della relazione come fidanzati, per questo poi viene lanciato alle spalle e poi colto dalle donne nubili alla cerimonia che, come vuole la tradizione, chi coglie il mazzo di fiore si sposerà entro l’anno. Le rose sono la scelta più classica ma qui c’è ampia scelta.

Per quanto riguarda i confetti, anche questi arrivano proprio dalla tradizione, devono essere cinque all’interno della bomboniera perché rappresentano: salute, ricchezza, felicitò, fertilità e longevità per la coppia. Esiste un giorno giusto per le nozze? La tradizione vuole che di venerdì e martedì non ci si sposi né si parta per il viaggio di nozze. Questo perché Marte è il dio della guerra e il venerdì ha un significato negativo. Il lunedì è il giorno migliore anche se spesso si celebra nel fine settimana per una questione organizzativa. Lo sposo non deve mai tornare indietro, quando è uscito di casa non può tornare, anche se ha dimenticato qualcosa e deve fare il primo passo nella navata con il piede destro.

Cosa deve indossare la sposa

Ad esempio è necessario indossare qualcosa di vecchio che possa rappresentare il passato quindi la vita condotta fino a quel momento prima di iniziare un nuovo cammino, qualcosa di nuovo per la nuova vita che inizia, il principio di un passo importante, qualcosa di prestato da una persona molto cara per determinare un legame con la sposa, qualcosa di regalato per l’amore che le persone hanno verso quella persona e infine qualcosa di blu che rappresenta la sincerità e la purezza, alla base di qualunque amore perfetto.

Fedi: cosa non bisogna fare mai

Ci sono però anche tante superstizioni e una di queste riguarda proprio il simbolo delle nozze ovvero le fedi, che sugellano l’unione tra i due partner. Esistevano già in età barbarica e il loro nome deriva da Fides, dea della lealtà. In epoca romana era il legame alla città, poi è diventato uno status perché il cittadino libero aveva un anello in oro, lo schiavo libero in argento e lo schiavo in ferro. Poi è diventato un simbolo delle unioni, inizialmente indossato solo dall’uomo e poi anche dalle donne.

Nel Medioevo le prime testimonianze di un matrimonio con i rituali odierni, l’anello con diamante, in quel caso veniva attorcigliato da un capello e donato allo sposo il giorno del matrimonio. Poi con la religione sono arrivate le fedi come le intendiamo oggi con la data. Vengono fatte in oro per la nobiltà del matrimonio e anche per l’eternità che questo rappresenta, si collocano all’anulare sinistro come vuole la tradizione egiziana perché c’è un’arteria, la vena amoris che arriva al cuore. Il galateo prevede che le fedi debbano essere acquistate dallo sposo, praticamente invece vengono tipicamente acquistate dai testimoni e portate all’altare dalle damigelle.

Lo sposo bacia l’anello prima di infilarlo alla sposa ma in realtà è qui che si fa strada la tradizione popolare. La fede non va mai indossata prima, se qualcuno le dimentica lo scambio avviene comunque e sono i genitori degli sposi a cederle, se vengono smarrite devono essere acquistate prima e comunque mai insieme all’anello di fidanzamento. Se le fedi cadono a terra è un cattivo auspicio durante lo scambio, solo la persona che sta celebrando le può raccogliere.

Tempo e previsioni per il matrimonio

Il mal tempo è uno dei problemi principali per i futuri sposi, per far benedire la giornata e sperare che sia ricca di sole c’è un piccolo rito scaramantico che le spose fanno. Si portano le uova a Santa Chiara qualche giorno prima delle nozze, queste pregano affinché sia bel tempo e ovviamente benedicono l’unione. Santa Chiara infatti è la patrona del bel tempo poiché il nome indica proprio il chiaro del cielo dopo la pioggia. Sono le giovani spose a dover portare le uova alle Suore, non altri. Secondo la tradizione otto suore pregheranno per quella giornata.

Perché lo sposo porta in braccio la sposa?

Un’altra usanza è portare la sposa in braccio prima di entrare nell’uscio della porta di casa. Questa è una tradizione molto antica, perché si immaginava che gli spiriti maligni si radunassero proprio davanti alla porta e che potessero però entrare nella nuova dimora solo se attaccati alle scarpe della sposa. Per questo motivo lo sposo, a protezione della donna e del focolare porta la sposa in braccio. La tradizione quindi nasce simbolicamente per scacciare via le insidie della vita, il tempo ha fatto il suo corso e le cose sono cambiate ma sicuramente è ancora oggi un rito beneaugurale e divertente. Non è più legato al tempo che fu e alle credenze popolari ma resta una parte simpatica del matrimonio.