Il turismo in Italia rappresenta una delle maggiori risorse territoriali ed è per questo che il governo ha scelto di puntarci ulteriormente.
Una miniera d’oro che, se sfruttata correttamente e nel modo giusto, può portare ad attività molto remunerative e quindi anche al circolo di denaro su tutto il territorio.
Negli ultimi anni si sta lavorando duramente anche per sposare un concetto di ecologia, quindi offrire ogni tipo di vacanza possibile anche ai turisti che arrivano dall’estero e soprattutto far sì che la distribuzione sul territorio sia ben omogenea e non localizzata solo nelle classiche località.
Bonus Turismo: che cos’è e come funziona
A marzo 2023 è stato approvato il bonus turismo per gli anni 2023-2025, si tratta di una dotazione economica molto alta volta proprio a incentivare l’attività nel nostro Paese e, in modo particolare, a portare una distribuzione corretta di risorse e anche persone.
Da un lato c’è l’obiettivo primario di favorire la sostenibilità del turismo, quindi per gestire al meglio le risorse disponibili ed evitare che le persone si concentrino solo in alcune zone del territorio, proponendo itinerari del tutto nuovi e anche per andare a scardinare il concetto di vacanza legata unicamente alla stagionalità con un picco nel periodo estivo che diventa anche complesso da gestire per le località minori. L’obiettivo generale è promuovere un turismo con nuove strategie, così da coinvolgere la cittadinanza e anche le attività sul territorio.
Sono stati quindi generati tre bandi pubblici per la partecipazione che riguardano per linee differenti l’opportunità di ricevere un incentivo economico. I bandi sono stati ufficialmente pubblicati a maggio, sono disponibili online e possono essere consultati per ogni dettaglio, per sapere come partecipare, limiti, requisiti e anche tutti gli elementi progettuali richiesti. Questo passaggio è importante per sposare al meglio la transizione ecologica e quindi sapere come muoversi.
Come fare la domanda per il voucher turismo
Sono aperte ufficialmente le domande per il bonus turismo, è quindi già possibile effettuare la richiesta per ricevere gli incentivi fino a 2 mila euro. Questo tipo di beneficio si rivolge alle attività e strutture che si occupano di turismo per specifici codici ATECO ma anche per coloro che preservano il territorio e che si occupano di progetti specifici per la transizione ecologica.
Il bando è stato pubblicato dal Ministero del Turismo e sono al momento disponibili per l’anno in corso 3.9 milioni di euro. L’obiettivo di questo progetto è andare a valorizzare le risorse sul territorio e quindi anche le strutture che le possono sviluppare, dare delle proposte progettuali che si possano realizzare e che permettano di gestire al meglio il sovraffollamento turistico, avere un planning da realizzare entro il 2025 che permetta di sfruttare il sovvenzionamento ricevuto. La domanda per questo bonus viene concessa in percentuale quindi con quote differenti tra il 10/30 e 60%. Cambia invece la situazione per quanto riguarda le strutture non direttamente imprenditoriali che potranno ricevere fino a 2000 euro sotto forma di voucher da utilizzare.
Questa agevolazione è pensata per bed&breakfast, case ferie, case vacanze e foresterie. Il valore è fissato nello stesso importo uguale per tutti, la domanda in questo caso va fatta mediante la piattaforma medesima ma le risorse disponibili sono inferiori e quindi saranno erogate fino al termine disponibile. Le domande saranno analizzate in base all’ordine di arrivo quindi c’è maggiore possibilità per chi se ne occupa prima.
Come effettuare la domanda
Possono richiedere il bonus le strutture ricettive che si occupa di trasporto, attività di supporto, aree vacanze anche con camper e roulotte, ristoranti e bar, attività che si occupano di pubblicità, noleggio auto e attrezzature sportive, noleggio mezzi di ogni tipo, organizzazione fiere ed eventi, organizzazione attività ricreative e artistiche, parchi divertimento e aree tematiche, gestione stabilimenti, guide alpine, servizi marittimi, centri benessere e termali.
Per poter fare domanda bisogna essere nel regime di contabilità ordinaria, avere due bilanci approvati dal Registro delle Imprese, essere in regola con i contributi, poter esercitare i propri diritti, essere in regola con la normativa antimafia, non aver avuto nei tre anni precedenti procedimenti amministrativi, essere in regola con gli obblighi dell’Agenzia delle Entrate, non avere problemi con la pubblica amministrazione.
Per richiedere il bonus turismo si ha tempo fino alle ore 12 del 9 settembre, la domanda va inviata sulla piattaforma del Ministero del Turismo collegandosi con lo SPID o la CIE. Ogni domanda pervenuta riceverà un punteggio, saranno alla fine prese in considerazioni e finanziabili quelle che avranno ottenuto almeno 45 su 100.