Il Principe George compie 10 anni, spunta il dettaglio sul certificato di nascita: scompiglio

Il futuro erede al trono compie 10 anni: un particolare dettaglio sul certificato di nascita di George crea un certo scompiglio.

Il 22 luglio 2013, ventuno colpi di cannone annunciarono la nascita dell’erede al trono nelle Bermuda, in Nuova Zelanda, in Canada e ovviamente nella capitale britannica, a Londra. La città si illuminò di migliaia di luci blu e le campane di Westminster intonarono una profonda melodia in onore del primogenito dei Duchi di Cambridge. Per la prima volta dal 1984, i cittadini poterono accogliere ben tre generazioni di eredi al trono viventi: il Principe Carlo, ora sovrano regnante, il figlio William e il piccolo George Alexander Louis Mountbatten-Windsor.

Come vuole la tradizione, William e Kate posarono all’entrata dell’Ospedale di Saint Mary per presentare il loro primogenito alla popolazione globale. Il nome del nascituro venne annunciato solo due giorni dopo, mentre il battesimo venne organizzato il 23 ottobre 2013. George ricevette così la benedizione nella Cappella Reale del Palazzo di St. James, dove l’arcivescovo di Canterbury usufruì della fonte battesimale della Regina Vittoria, contenente le acque del fiume Giordano.

Attualmente, in seguito all’incoronazione ufficiale di Re Carlo III, il Principino risulta secondo in linea di successione dopo il padre William. In occasione della cerimonia che ha visto finalmente l’ascesa al trono del nonno, George ha svolto il ruolo di Paggio D’Onore ed ha quindi accompagnato il Re lungo la navata dell’abbazia di Westminster.

Il Principe George compie 10 anni, un piccolo dettaglio nel certificato di nascita crea scompiglio

Secondo fonti vicine a Buckingham Palace, sembra che mamma Kate abbia pianificato una bellissima festa per il suo primogenito. La Principessa del Galles indosserà il grembiule e preparerà una gustosissima torta di compleanno per il piccolo George. William e i fratelli parteciperanno all’evento, in compagnia degli amici di scuola e dei cuginetti. Niente di eccessivo dunque, i genitori dell’erede al trono hanno pensato di organizzare un party informale, in modo che George possa sentirsi libero di giocare e divertirsi in completa serenità.

I figli di William crescono, George compie 10 anni
Festa di compleanno per il piccolo George, qualcosa non quadra nell’atto di nascita – credit: Instagram @princeandprincessofwales – velvetstyle.it

Facendo un salto indietro nel tempo, precisamente in occasione dell’ufficializzazione dell’atto di nascita del Principe, è emerso che il certificato contenga in realtà un errore. E’ risaputo infatti che sul documento vadano specificati nome, luogo di nascita ed infine le singole occupazioni dei genitori. Kate e William sono riconosciuti come Principi del Regno Unito ed hanno quindi compilato il modulo inserendo opportunamente il loro titolo. Si tratta tuttavia di un errore.

Dieci anni fa, William possedeva il titolo di Principe, in quanto figlio di Carlo ed erede al trono britannico; tuttavia, Kate – tecnicamente – non era ancora Principessa, bensì Duchessa di Cambridge. Questo particolare creò una certa confusione. Successivamente il dubbio venne fugato dai diretti interessati: quando una persona comune sposa un membro della famiglia reale, ottiene automaticamente i titoli nobiliari del coniuge. Kate, in quanto moglie del Principe William, è divenuta automaticamente Principessa in seguito alla loro unione religiosa e civile.

Il Principino cresce, George sarà il primo erede al trono a non dover affrontare la carriera militare

William si trova sicuramente in una posizione diversa rispetto al padre, Re Carlo III. Il futuro sovrano britannico dovrà rappresentare le nuove generazioni e dovrà dunque consentire alla popolazione globale di avvicinarsi alla sua figura. Per questo motivo, il Principe del Galles – sostenuto dalla moglie Kate – ha sempre mostrato un approccio innovativo rispetto al ruolo conferitogli per successione dinastica. La coppia dialoga spesso con le persone comuni, concede selfie e riprese video simpatiche – tutti fattori che contribuiscono alla distruzione definitiva del velo di distacco tra i residenti di Buckingham Palace e fantomatici sudditi.

Niente leva militare per il Principe George
George sarà il primo erede al trono escluso dall’obbligo della leva militare – credit: Instagram @princeandprincessofwales – velvetstyle.it

Questa strategia viene poi applicata nell’educazione dei figli. Benché William e Kate abbiano investito in modo esauriente sull’istruzione dei principini, hanno comunque preferito concedere loro un pizzico di tranquilla normalità. George, Charlotte e Louis godono dunque della libertà di coltivare le loro passioni, nel rispetto ovviamente delle rigide norme di comportamento consone alla vita di Palazzo. Il primogenito dei Principi del Galles quindi potrebbe essere il primo a rinunciare alla carriera militare.

La Regina Elisabetta II aveva 19 anni quando si arruolò nell’Auxiliary Territorial Service; Re Carlo III giocò un ruolo attivo nella Royal Navy e nella Raf (Royal Air Force) dal 1971 al 1976; William stesso frequentò l’Accademia Militare di Sandhurts. Il Principe del Galles servì la Blue and Royals per sette anni, per poi entrare ufficialmente nella Raf come pilota di elicotteri. George potrebbe scegliere di evitare tutto questo, seguendo una linea formativa differente.

George potrebbe rifiutare la carriera militare, non tutti sono d’accordo

Mentre alcuni intellettuali ritengono che la libera scelta in tal caso sia perfettamente in linea con la società contemporanea, altri invece sostengono che l’erede al trono non possa godere di tale diritto. Ricordiamo infatti che i sovrani britannici risultano a capo delle forze armate, per cui un Re che non ha mai svolto l’addestramento militare potrebbe essere percepito inevitabilmente come un commander incompetente.

“L’arruolamento militare, anche per periodi brevi, conferisce una cruciale legittimazione alla monarchia” – ha spiegato Dominic Standbrook, storico britannico. Una scelta di questo tipo provocherebbe un distacco con i membri dell’esercito, i quali non riuscirebbero a connettere profondamente con la figura del sovrano.

Al contrario, il biografo reale Andrew Norman Wilson ritiene che l’obbligo della leva militare per un erede al trono vivente nel XXI secolo risulterebbe datata e fuori luogo. Si tratta tuttavia di un dibattito prematuro, considerando la tenera età del Principino. Il piccolo George potrà maturare con il tempo la sua scelta definitiva, decidendo una volta raggiunta la maggiore età se proseguire con la tradizione di famiglia oppure intraprendere un percorso di vita diverso.