La perfetta rappresentazione dell’estate, la fragranza che ha conquistato le star hollywoodiane e persino Napoleone Bonaparte.
Il profumo rappresenta da secoli uno strumento di identificazione e di espressione della nostra personalità. Si tratta infatti di una componente che non dovrebbe mai mancare nella nostra quotidianità: gli accessori, il make-up e i capi di abbigliamento sicuramente contribuiscono alla costruzione della nostra figura, tuttavia non stimolano la mente tanto quanto il profumo. Le persone che ci circondano associano la nostra presenza ad una determinata fragranza, essenza che può produrre stimolazioni meravigliosamente positive.
L’olfatto, ancor più della vista e del tatto, rientra nei sensi più potenti di cui possiamo godere. Esso produce ricordi ed associazioni automatiche, fattori che contribuiscono al nostro stesso benessere. Esiste infatti quella che viene definita aromaterapia, tecnica fitoterapica che sfrutta la fragranza emanata dagli oli essenziali per ristabilire l’equilibrio interiore e conseguentemente il benessere fisico e mentale. Ognuno di noi associa ad un profumo una determinata condizione psico-emotiva.
L’odore dei biscotti che ci avvolge nella casa dei nostri nonni, il profumo indossato dai genitori, l’odore inconfondibile emanato dai fiori primaverili. Scegliere la fragranza destinata ad arricchire la nostra personalità ed avvolgere il nostro corpo dovrebbe rappresentare dunque una scelta ponderata. Coloro che entreranno in contatto con noi, assoceranno automaticamente la nostra figura ad una particolare essenza e questo produrrà inevitabilmente effetti positivi (oppure negativi). A questo proposito, esiste effettivamente una particolare miscela, che fu capace di conquistare l’attenzione di Napoleone Bonaparte e – secoli più tardi – dell’iconica star hollywoodiana Audrey Hepburn.
La fragranza che conquistò Napoleone Bonaparte
Nel 1600 un venditore ambulante piemontese creò una miscela miracolosa, il cui obiettivo originario risiedeva nella cura del mal di testa e del mal di denti. La ricetta di Giovanni Maria Feminis contemplava l’unione del limone, bergamotto, cedro, fior d’arancio, lavanda, rosmarino ed acquavite. Nacque così la prima versione dell’Acqua di Colonia, conosciuta all’epoca come Aqua Admirabilis.
Nel 1709 Giovanni si trasferì a Colonia, dove finalmente inaugurò il suo laboratorio in pianta stabile. Il prodotto offerto ai clienti conquistò un successo incredibile, anche grazie all’aiuto del suo apprendista, Giovanni Maria Farina. Quest’ultimo, esperto distillatore di alcol etilico, aiutò Feminis ad eliminare l’odore acre dell’acquavite, rendendo la miscela ancor più piacevole all’olfatto. Nel 1732, l’Aqua Admirabilis divenne un vero e proprio articolo commerciale, prodotto su larga scala.
Il picco di vendita raggiunse l’apice tra il 1756 e il 1763, anni in cui l’Europa venne devastata dalla Guerra dei Sette Anni. Nonostante le frequenti battaglie in prossimità del confine, Feminis poté contare sul continuo passaggio dei soldati, i primi ad apprezzare la fragranza offerta dal laboratorio di Giovanni Maria. Il profumo arrivò così in Francia, dove venne ribattezzato come Eau De Cologne.
Tra i clienti del noto venditore, troviamo il grande conquistatore francese Napoleone Bonaparte. Si dice che il generale consumasse fino a sette litri di fragranza a settimana, usufruendone sia come profumo, sia come medicina naturale contro i malanni stagionali. Lo stesso compositore Richard Wagner ne acquistò in grandi quantità, seguito poi da Goethe e dalla Regina Vittoria, sovrana britannica regnante dal 1837 al 1901.
La nascita dell’Original Eau De Cologne 4711
Nel 1804, il profumiere tedesco Wilhelm Muelhens acquistò la licenza sul prodotto Acqua di Colonia e Farina da uno dei parenti (presunti) di Giovanni Maria Farina, Carlo Francesco Farina. Egli si rinchiuse dunque a Rue de Carillons (Colonia), precisamente al civico 4711, dove modificò la fragranza originale, ideandone una propria.
Nacque così la Original Eau De Cologne N. 4711, profumo che contempla l’unione di bergamotto, limone, arancia e petit grain, ma anche neroli, rosmarino, rosa e muschio. La formulazione creata dalle abili mani di Muelhens, nonostante le conseguenti controversie legali relative al nome e all’origine dell’Acqua di Colonia, rimane tutt’oggi una delle profumazioni più amate dalla popolazione globale.
L’Original Eau De Cologne N. 4711 divenne iconica in seguito alla diffusione dell’opera cinematografica Colazione da Tiffany, lungometraggio che vede come protagonista indiscussa la talentuosa attrice Audrey Hepburn. Diverse scene richiamano alla fragranza di Muelhens, tanto che la stessa artista sottolineò la sua dipendenza dalla profumazione centenaria.
Tutt’oggi l’Acqua di Colonia viene proposta alla clientela nella boccetta originaria, design realizzato nel 1882 dall’azienda Maurer & Wirtz. Il prodotto unisex è sopravvissuto nei secoli, soprattutto grazie ai benefici psico-emotivi che conseguono al suo utilizzo. Inoltre, come se non bastasse, analizzando i prezzi delle fragranze offerte dal commercio, l’Original Eau De Cologne N. 4711 rientra nella categoria dei prodotti più economici. E’ possibile acquistarne un flacone da 300 ml su Amazon al modico prezzo di 28 euro.