I comuni hanno iniziato a inviare la ‘carta risparmio’ alle famiglie che ne hanno diritto, un bonus con il quale si potrà fare la spesa, ma ci sono alcune cose che non possono essere acquistate.
La carta risparmio, conosciuta anche come bonus spesa, è una misura volta a supportare le famiglie in difficoltà a causa della crisi economica. E’ una card con la quale si potrà fare la spesa, ha un determinato budget e non è possibile acquistare tutti gli alimenti.
Le spedizioni sono iniziate nei differenti comuni di Italia lo scorso 18 luglio e la card è possibile utilizzarla dal 1 agosto 2023. Prima di cominciare ad usarla è bene conoscere quali sono gli alimenti che non è consentito acquistare.
Arriva il bonus spesa, la carta risparmio per fare acquisti alimentari: cosa non si può comprare
Si chiama carta “Dedicata a te” ed è una card che fa parte del bonus spesa dedicata alle famiglie che hanno un Isee inferiore ai 15mila euro. E’ un contributo economico di 382,50 euro che servirà ad aiutare le famiglie in difficoltà negli acquisti quotidiani.
Il Governo per finanziare questo contributo ha stanziato 500 milioni di euro nell’ultima legge di bilancio. Al cittadino arriverà una card con la quale potrà fare la spesa, sono però vietati alcuni alimenti, ovvero non sarà possibile acquistare una certa categoria di prodotti.
Le spedizioni per posta dovrebbero essere partite in tutta Italia lo scorso 18 luglio ma la carta può essere utilizzata solo dal 1° agosto e avrà una validità fino al 31 dicembre 2023. Un arco temporale entro il quale andranno spesi i soldi, altrimenti se dovessero avanzare importi saranno con molta probabilità revocati.
Nell’elenco di prodotti vietati, per ora, figurano oltre a tabacco e alcolici anche surgelati e confetture. Non si sa se nel caso di questi ultimi due si decida di apportare una modifica.
Cosa si può acquistare con la carta risparmio?
La carta risparmio avrà un valore di 382,50 euro, cifra con la quale le famiglie che la ricevono potranno fare la spesa dal 1 agosto al 31 dicembre 2023. Una misura che vuole appunto sostenere chi è in difficoltà e fatica ad arrivare a fine meso.
Destinatari di questo bonus sono le famiglie con un Isee che non superi i quindicimila euro. Saranno circa 1,3 milioni le famiglie che riceveranno questo sussidio, è importante sapere, dunque, quali sono gli alimenti acquistabili.
Il Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste con il Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno fatto una lista di tutto ciò che si può acquistare con la carta prepagata. Tra gli alimenti troviamo: carni bovine, suine, avicole, caprine, ovicole, caprine e cunicole. Poi c’è il pescato fresco, il latte con i suoi derivati, olio d’oliva e di semi, uova e suoi derivati, prodotti da forno, paste alimentari, cereali, riso, pomodori perlati e conserve, ortaggi freschi e lavorati. E ancora legumi, frutta, prodotti alimentari per bambini e prodotti dedicati alla prima infanzia.
Poi figurano ancora nella lista lieviti naturali, zuccheri, miele, cacao in polvere, cioccolato, acque minerali, caffè, aceto di vino, camomilla, tè e altri prodotti verificabili sui siti preposti. La quantità di prodotti acquistabili è vasta. L’idea di mettere una lista precisa è probabilmente dettata dalla volontà di facilitare i controlli.
In passato è accaduto che vari bonus siano stati utilizzati in malo modo dai possessori, acquistando prodotti diversi da quelli per cui appunto tali bonus erano stati elargiti. Per non parlare delle tante truffe effettuate per ottenere il Reddito di Cittadinanza…
Carta risparmio, come funziona
La carta risparmio sarà una Post Pay sulla quale saranno accreditati i 382,50 euro. Le famiglie in possesso di questo bonus dovranno effettuare il primo acquisto entro il 15 settembre e sarà possibile iniziare a utilizzarla dal 1 agosto entro il 31 dicembre 2023.
Le carte saranno erogate dai singoli comuni dopo aver ricevuto la comunicazione dall’Inps della lista dei beneficiari. Il primo requisito è non avere un Isee superiore ai quindici mila euro.
Non potranno percepire questa card le famiglie in cui almeno un membro riceve altri sussidi, quali: Naspi, bonus mobilità, reddito di cittadinanza, reddito di inclusione, cassa integrazione e altre forme di integrazione salariale.
Qualora si rispettino tutti i requisiti indicati e ancora non si ha ricevuto alcuna comunicazione rispetto alla ricezione della carta risparmio, si suggerisce di consultare il sito del proprio comune di appartenenza per recepire informazioni a riguardo o chiedere delucidazioni in merito.
La carta risparmio è stata accolta con grande entusiasmo dai cittadini, in un momento in cui gli aumenti, anche e soprattutto, dei generi alimentari sono alle stelle, avere un aiuto per fare la spesa è sicuramente un buon punto di partenza.
Il Governo, pur consapevole di non poter combattere la povertà in questo modo, ha voluto dare un po’ di respiro alle famiglie in seria difficoltà. Da qui la precedenza alle famiglie con figli a carico e il requisito di non ricevere già alcune tipologie di sussidi.