A centodieci anni dalla sua costruzione quale occasione migliore per precipitarsi a vedere l’ottava meraviglia del mondo?
La Strada della Forra è l’appellativo che è stato dato all’ormai leggendaria Sp38. È una lingua d’asfalto mozzafiato, sicuramente la più scenografica del Lago di Garda e per molti la più bella al mondo. Si può percorrere in qualsiasi modo e in qualsiasi periodo dell’anno. Lungo i 6 km che collegano la frazione di Campione a quella di Pieve incontrerete panorami da sogno e adrenalina a non finire.
Ci troviamo all’interno del territorio del comune di Tremosine sul Garda, per imboccare la strada esistono due alternative. Se volete risalirla allora dovrete arrivare dalla statale Gardesana mentre se avete intenzione di affrontarla in discesa si parte dal borgo di Pieve. Parliamo di oltre trecento metri di dislivello. Si parte dalle sponde del lago a 65 metri di altitudine per arrivare ai 423 del piccolo abitato.
In cima troverete la Madonnina protettrice degli automobilisti, posizionata in una nicchia nel 1960. Chiaramente stiamo parlando di uno dei percorsi più conosciuti per i patiti dei motori e delle biciclette. Migliaia di automobilisti, motociclisti e ciclisti arrivano ogni anno da tutta Italia per attraversarla. Non a caso è stata protagonista di innumerevoli spot televisivi e film hollywoodiani.
La storia della Strada della Forra, perché è stata costruita
Partiamo dal nome: da dove viene? Questa strada è stata chiamata così per la forra scavata dal torrente Brasa. Alcuni la conoscono come strada di Porto-Pieve-Vesio, perché sono alcuni dei luoghi che si incontrano. A progettarla fu Arturo Cozzaglia, originario proprio di Tremosine.
L’ipotesi di collegare finalmente i paesi l’uno con l’altro risale al 1889. Alcuni si potevano raggiungere infatti solamente a piedi mentre le merci arrivavano in cima grazie all’utilizzo di una teleferica. La storia di Cozzaglia è particolarissima perché fu un geniale autodidatta: era ingegnere senza laurea, nonché idrologo e geologo. In vita si concentrò soprattutto sulla realizzazione di opere di scienza costruttiva.
Senza l’aiuto delle due menti illuminate di Don Giacomo Zanini, il parroco di Vesio, e di Don Michele, assessore comunale dell’epoca, che gli diedero fiducia l’idea non sarebbe mai stata messa in pratica. Molti li presero per pazzi perché la costruzione era ritenuta ai limiti della realtà. Fu l’esecutivo guidato da Giuseppe Zanardelli poi a finanziare metà dei lavori, il resto delle spese se le divisero Provincia e Comune.
Ci misero solamente quattro anni per portarla a termine, un tempo record se consideriamo i mezzi dell’epoca e la difficoltà dell’impresa. Poi il 18 maggio del 1913, esattamente centodieci anni fa, l’inaugurazione con una grande folla di persone accorsa con ogni mezzo possibile, in tantissimi la vollero attraversare. Fu un giornalista del Frankfurter Zeitung a definirla la strada più bella mai costruita, la redazione tedesca lo inviò appositamente per un reportage e niente meno che Winston Churchill la inserì tra le sue personali meraviglie del mondo.
Oggi i flussi sono regolati con cura e se la si vuole ‘visitare’ è bene consultare attentamente il sito del comune di Tremosine sul Garda per eventuali avvisi d’interruzione o aggiornamenti sul traffico in entrata e uscita. In generale, esistono delle istruzioni valide per alcuni periodi dell’anno, di solito da aprile a novembre la circolazione è regolata da semafori posti lungo il tragitto.
Hollywood (e non solo) innamorata della Strada della Forra
La magnifica Strada della Forra è stata scelta negli anni per diversi progetti sia sul piccolo che sul grande schermo. Ad esempio le case di produzione Sony Pictures e MGM hanno voluto girare qui la 22esima pellicola di James Bond con Daniel Craig, Quantum of Solace del 2008. Nella scena dell’inseguimento tra l’Aston Martin dell’agente segreto e una Ford GT40 si può ammirare tutta la maestosità del percorso e le affascinanti vedute, tra le ripide pareti rocciose e il blu profondo del lago.
Ma non è stato l’unico inseguimento a essere ambientato lungo i tornati perché anche quello principale del film The international con Clive Owen e Naomi Watts, diretto da Tom Tykwer, è stato ripreso proprio lì. Per non parlare delle innumerevoli case automobilistiche che l’hanno utilizzata all’interno di spot pubblicitari: Ferrari, Mercedes, Bmw e tante altre. E poi come dimenticare l’iconica pubblicità con Loris Capirossi al volante di una Seat León?
Non solo auto e moto però: anche la Campagnolo, leader nel settore delle trasmissioni per biciclette, ha scelto questi luoghi per sponsorizzare i prodotti. Parliamo di scene che hanno ispirato migliaia di persone. In tempi recenti l’hanno scoperta le star della musica, qui hanno registrato i videoclip del singolo Comunque Andare di Alessandra Amoroso e di Due Ali di Frah Quintale.