Michela Murgia è morta all’età di 51 anni dopo una grave malattia contro cui ha dovuto lottare. La sua vita è stata piena di risultati.
La sua Terra di origine era la Sardegna e lei, con la sua personalità e con il suo talento, ha saputo conquistare l’attenzione di tutta Italia. Nata nel 1972, la scrittrice aveva annunciato qualche mese fa la patologia che le era stata diagnosticata: un carcinoma a un rene che non le ha lasciato via di scampo. Svelando di avere pochi mesi di vita, ha deciso di sposarsi e di parlare al pubblico italiano come fosse la loro amica o sorella. Ha dispensato consigli sulla vita, sull’importanza della bellezza, sulla libertà ed è entrata nel cuore di tutti gli italiani.
Il 10 agosto Michela Murgia è venuta a mancare, lasciando nelle persone un enorme vuoto ma anche la consapevolezza di essere stata una grande donna. Ecco chi era e cosa aveva fatto per arrivare fin qui.
Nata a Cabras (Sardegna) nel 1972, la Murgia è stata autrice, drammaturga, blogger, opinionista e attivista. Prima di arrivare al successo, ha però svolto diverse professioni. Dopo aver conseguito il diploma presso l’Istituto Tecnico Commerciale, Michela ha mosso i primi passi nel mondo del lavoro ed è stata – per ben sei anni – insegnante di religione nelle scuole. Ha inoltre lavorato come operatrice fiscale, dirigente amministrativa e pioniera notturna. Durante gli anni della gavetta, non ha però mai abbandonato la carriera di scrittrice e questa grande passione l’ha portata ad esordire nel mondo letterario.
Il suo primo libro è stato Il mondo deve sapere, dove ha raccontato in chiave satirica la vita degli operatori di telemarketing. Un’opera, questa, che ha ispirato anche la sceneggiatura del film Tutta la vita davanti di Paolo Virzì. Il vero successo è però arrivato con il libro Accabadora che parla di adozione ed eutanasia. Si sono così susseguite molte altre opere letterarie, che l’hanno fatta diventare una delle autrici più amate del panorama letterario italiano. Dal 2016 è invece stata la protagonista nel programma televisivo Quante Storie, in onda su Rai 3 e in cui ha dispensato consigli e recensioni sui libri.
Nel 2017, il suo volto appare in tv nel tv show Chakra su Rai 3, mentre nel 2022 nel programma Grand Hotel su Sky Arte. E’ inoltre stata autrice di varie sceneggiature teatrali. Celebre è infine diventato il suo attivismo politico, dato che si è candidata – nel 2014 – alle elezioni per la presidenza della regione Sardegna.
La scrittrice è stata sposata con Manuel Persico, con cui ha pronunciato il fatidico sì nel 2010. Le loro nozze vennero celebrate segretamente, e gli invitati erano all’epoca convinti che stavano partecipando alla consegna del Premio Campiello. Tra di loro c’è poi stata una rottura che ha portato entrambi a prendere due strade differenti. E’ così iniziata la storia d’amore di Michela Murgia con Lorenzo Terenzi, di cui si è parlato molto nell’ultimo periodo. I due si sono infatti sposati civilmente nel mese di luglio 2023, festeggiando con la loro queer family qualche giorno dopo.
La stessa Murgia ha parlato del concetto queer propri sui suoi profili social, rivelando di avere un figlio che si chiama Raphael. “Nella nostra famiglia queer siamo l’unica coppia omogenitoriale“, ha infatti detto lei, “perché da dodici anni condividiamo un figlio. Un anno e mezzo fa mi sono ammalata ed è cambiato tutto“. Si hanno inoltre poche informazioni sull’uomo che ha conquistato il cuore della scrittrice, ma si sa che è nato nel 1988 e che è un attore e musicista. Originario di Firenze, si è infatti diplomato al Teatro Stabile di Genova e ha realizzato diversi spettacoli come I giganti della montagna, L’uomo con un fiore in bocca, Sei personaggi in cerca d’autore e Vita di Galileo.
La Murgia ha scoperto di avere un cancro – per la prima volta – nel 2014. All’epoca si trattava di un tumore ai polmoni da cui riuscì a guarire e che le diede l’ispirazione per scrivere il suo libro Chirù. Nel corso di un’intervista rilasciata nel 2023 per il Corriere della Sera, ha però fatto una confessione da brividi. Michela Murgia annunciò infatti la gravità della sua malattia, che si era nuovamente presentata nella sua vita e che l’aveva messa questa volta a dura prova. Si trattava di un cancro al rene al quarto stadio che non le avrebbe dato scampo: la stessa disse che le sarebbero rimasti alcuni mesi prima della sua scomparsa.
“Le metastasi sono già ai polmoni, alle ossa, al cervello“, disse infatti lei, “il cancro non è una cosa che ho; è una cosa che sono. Me l’ha spiegato bene il medico che mi segue, un genio“. La scrittrice aveva inoltre rivelato che stava curando la patologia con un’immunoterapia a base di biofarmaci. “Non attacca la malattia“, aveva concluso lei, “stimola la risposta del sistema immunitario”. Dopo questa dichiarazione, Michela aveva scelto di radersi i capelli e aveva condiviso questo momento sui suoi profili social. E’ stata proprio questa malattia ad averla portata alla morte, avvenuta il 10 agosto 2023 e che ha lasciato un enorme vuoto nel mondo letterario italiano.
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