Caldo torrido di nuovo in arrivo: le città che diventeranno bollenti, a quanti gradi arriveremo

L’Italia ancora nella morsa del caldo torrido, presto tutto lo Stivale ne risentirà. Nei prossimi giorni la situazione è pronta a peggiorare

Se qualcuno ha pensato che l’estate avesse ormai le ore contate, dovrà ricredersi: bisognerà infatti soffrire ancora un po’ prima che le temperature ritornino a un livello accettabile. Nel fine settimana è di nuovo bollino rosso un po’ ovunque in Italia, con alcune città che hanno già diramato bollettini d’allerta.

È in arrivo infatti l’anticiclone africano Nerone, il colpo di coda di un’estate che si è rivelata bollente. Sono previste temperature alte in più o meno tutte le zone del Paese, con particolare attenzione in Sardegna che potrebbe ritrovarsi nuovamente in una situazione complicata.

Niente paura però perché non sarà esattamente come la seconda, quella più potente, che imperversava da nord a sud a luglio scorso. Il termometro non registrerà numeri altrettanto estremi. Il vademecum per bambini, fragili e anziani rimane lo stesso: i medici tornano a ribadire i consigli per evitare situazioni spiacevoli.

Nuova ondata di caldo: quali saranno le città più roventi (e quali picchi toccheranno)

Sono state le diverse agenzie meteo a notificare la funesta previsione sui vari siti, stilando una classifica di quelle che saranno le città che verranno messe in ginocchio dall’afa. Massima allerta a Firenze, Roma e Perugia ma non solo perché anche a Trento, Sassari, Pescara, Bologna e Alghero la colonnina di mercurio oltrepasserà la soglia dei 40 gradi. Ancora una volta la Sardegna sarà quindi protagonista, sull’isola si registreranno le punte di calore più alte. Il bollettino diffuso dal Ministero della Salute parla chiaro, lanciando l’allerta da bollino rosso.

Bollino rosso in diverse città d'Italia
Roma sarà tra le città più colpite dalla nuova ondata di calore – velvetstyle.it (fonte foto ANSA)

Secondo il prospetto vedremo un’Italia completamente stravolta, al centro-nord le alte temperature e l’umidità non daranno tregua mentre al meridione la nuova ondata rinominata Nerone per l’occasione spingerà leggermente meno. A fare impressione è la quota che lo zero termico raggiungerà, perché secondo gli esperti potrebbe attestarsi oltre i 5mila metri. Numeri che fanno riflettere soprattutto perché nell’ultimo trentennio è capitato solo altre due volte: il 20 luglio del 1995 e il 25 luglio dello scorso anno.

Il picco dovrebbe riscontrarsi nei giorni che vanno dal 20 al 22, lì si concentrerà il periodo più critico per il nostro Paese. Proprio in queste ore gli ultimi temporali sulle Alpi e sugli Appennini, in ragione degli ultimi impulsi atlantici che hanno caratterizzato l’intera Europa centrale. Niente paura però perché un miglioramento è atteso per le settimane immediatamente successive.

L’anticiclone dovrebbe lasciare l’Italia già dal 23 agosto e spostarsi verso il Mare del Nord. Cosa ci aspetta? Sicuramente un graduale calo delle temperature, dovuto soprattutto all’insistenza di diverse perturbazioni atlantiche che porteranno finalmente un po’ di pioggia e instabilità in tutte le aree.

Come affrontare il caldo intenso: attenzione a bambini e anziani

Le persone più colpite saranno come al solito i fragili, gli anziani e i bambini. Esistono diverse soluzioni per alleviare il disagio dovuto all’afa e al calore estremo. In realtà i consigli degli esperti sono più o meno sempre gli stessi: indossare abiti di materiali leggeri come il lino o il cotone, bere tanta acqua e rimanere in casa nelle ore più a rischio – se possibile in compagnia di ventilatori e condizionatori che abbassino la temperatura degli ambienti.

I medici si rivolgono soprattutto alle persone in età avanzata, che spesso sottovalutano o ignorano i segnali del proprio corpo. Per evitare la disidratazione infatti è fondamentale assumere liquidi costantemente, anche se non dovesse sovvenire il senso di sete. Gli anziani non percepiscono lo stimolo, o comunque lo fanno in misura minore, incappando in complicazioni più gravi. Parliamo di una quantità pari a 1,5 / 2 litri al giorno per rimanere tranquilli. Evitare il più possibile bevande gassate e non esagerare con quelle contenenti zuccheri.

Caldo torrido nemico per anziani
Gli anziani risentiranno di più del caldo intenso dei prossimi giorni – velvetstyle.it (fonte foto ANSA)

Fondamentale poi è il regime alimentare. Squilibri a tavola ci faranno sopportare meno il caldo e l’umidità perciò scegliamo di seguire una dieta per quanto possibile equilibrata. Le porzioni vanno distribuite correttamente tra carboidrati, proteine, grassi, vitamine e fibre. Mai sottovalutare il potere idratante di frutta e verdura, che oltre a essere una fonte importantissima di sali minerali contengono fino all’80% di liquidi.

È chiaro infine che le fasce della popolazione più in difficoltà debbano assolutamente evitare di uscire tra le 12 e le 18, che di solito sono le ore più bollenti del giorno, oltre a tenere sempre a portata di mano un telefono per comunicare eventuali disturbi alle persone vicine.