Altro che veganesimo, dagli Stati Uniti arriva una dieta totalmente carnivora: gli effetti sul corpo sono incredibili
È tra i tanti programmi nutrizionali tornati in auge dopo esser finiti nel dimenticatoio. La dieta carnivora, nota anche come paleodieta o Zero Carb Diet, è una delle più in voga degli ultimi anni. La proposta era stata rilanciata da un ortopedico americano nel 2017 ma a oggi i risultati risultano ancora privi di una base scientifica.
Non vengono indicate quantità e non serve una bilancia per seguirla: basta non far arrivare sulla tavola prodotti che non siano di origine animale. Tantissime le persone che l’hanno provata con effetti ai limiti del miracoloso. Questo tipo di regime alimentare, infatti, consentirebbe di perdere svariati chili in pochissimo tempo, oltre ad andare a migliorare lo stato di salute generale del nostro organismo.
Una delle più accanite sostenitrici è Amanda Lipstate la cui storia è finita su numerose riviste soprattutto perché è riuscita a riprendere in mano la propria vita dopo aver toccato il fondo più volte. Pesava quasi 200 chili ed è arrivata a perderne una parte considerevole. In un’intervista ha raccontato la propria storia – oltre ad aver aperto un canale Youtube per parlarne – con la speranza di poter aiutare quanti come lei si ritrovino nella sua stessa situazione.
Il suo è stato il caso più eclatante, che le è valso gli onori della cronaca. La donna lo scorso anno riversava in pessime condizioni: l’ago della bilancia segnava 163 chili. Non solo un malessere fisico che l’aveva portata quasi all’immobilità ma anche un sopraggiunto disagio psicologico: “Avevo i piedi gonfi costantemente poi ho cominciato a soffrire di ansia e depressione. Ricordo che mi svegliavo al mattino dicendo a mio marito che non avrei voluto aprire più gli occhi. Non uscivo di casa per mesi lavorando da casa e ormai non mi stimavo neanche più come persona”.
Dopo aver raggiunto il punto di non ritorno, Amande decide di dare una sterzata decisiva alla propria vita, affidandosi alla dieta riproposta dall’ortopedico Shawn Baker – se ne trovano tracce già in alcuni scritti di fine Ottocento. In che cosa consiste? È la cosiddetta dieta carnivora o paleodieta che si basa unicamente su prodotti di origine animale. Sì, perché il cibo che non rientra in questa categoria viene severamente vietato. I presunti vantaggi sarebbero oltre alla perdita significativa di peso anche il mantenimento della massa muscolare, il controllo di diabete, artrite e disturbi psichici.
Si tratta di un programma che può essere seguito solamente per un periodo di tempo breve, onde incappare in spiacevoli controindicazioni. L’elevata specificità della dieta infatti potrebbe ritorcersi contro il paziente, andando a escludere tutti i prodotti legati all’agricoltura. Un’alimentazione ancestrale, nota anche come Zero Carb Diet (dieta a carboidrati zero) che permetterebbe di tenere a bada la fame, rendendo più sazi e meno voraci.
Nel periodo iniziale si verificherà una perdita di liquidi pressoché automatica, causata dall’abbandono dei carboidrati. I valori di trigliceridi, colesterolo e glicemia rientreranno nei parametri più per merito del dimagrimento che per la dieta in sé. Gli esperti comunque avvertono che a lungo termine escludere i grandi gruppi dei legumi, delle verdure, dei cereali e della frutta possa comportare disturbi seri – con relativi deficit di fibre, sali minerali e vitamine.
Come ha raccontato in un’intervista rilasciata a Newsweek, Amanda ha deciso di seguire le orme del fratello che poco tempo prima si era interessato alla caveman diet – la dieta degli uomini delle caverne. I suoi risultati l’avevano incoraggiata, visto che aveva perso ben 13 chili in poco tempo. Sperava quindi di poter risollevare le proprie sorti proprio come stava facendo lui.
I risultati sono stati strabilianti e più di qualche scettico dopo aver ascoltato la sua vicenda ha deciso di ricredersi. “Ho ritrovato la gioia di vivere, non mi sento più una miserabile come prima. Sono riuscita a perdere 55 chili in un anno soltanto e non ho più bisogno del deambulatore per spostarmi e camminare”, ha ammesso entrando poi nel dettaglio su ciò che l’ha convinta dell’idea di Baker. “La dieta paleo permette di mangiare alimenti dal sapore buonissimo, poi consumando tagli di carne abbastanza grassa riesco a far passare la fame. Sto risparmiando anche un sacco di soldi”, ha concluso.
Infine la sua intera esistenza è passata attraverso un processo di semplificazione efficacissimo: “Ora anche cucinare è diventato meno complicato rispetto a prima. Le pulizie si fanno in un attimo e la spazzatura che produciamo si è dimezzata”. Sui social oggi ha tantissimi seguaci, lì condivide i propri sforzi quotidiani per non cadere in tentazione ed è ormai diventata un modello da seguire per tantissimi.
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