È la first lady ufficiale dell’ex emiro del Qatar. La bellezza di Sheikha Moza Bint Nasser è senza eguali, la sua allure è fuori dal comune
La statuaria 63enne è la seconda moglie dello sceicco Hamad bin Khalifa Al-Thani, le è valsa gli onori della cronaca la sua partecipazione al matrimonio tra il principe ereditario Hussein di Giordania e Rajwa Al Saif in giugno. Per l’occasione si è fatta immortalare splendida in due capi di Valentino e in tanti si sono chiesti quale sia il suo elisir di giovinezza.
Il primo scelto per la cerimonia era un cappotto a fantasia rosa e nero dalla collezione del 1989 di Valentino Garavani – ispirato all’opera dell’architetto austriaco Joseph Hoffman – mentre il secondo una gonna lunga color lime per il ricevimento proveniente dall’haute couture autunno-inverno 2021.
Nonostante sia probabilmente sconosciuta ai più, la sua famiglia possiede niente meno che lo Shard di Londra, il più alto grattacielo d’Europa, oltre ai magazzini Harrods e al villaggio Olimpico. Al patrimonio del suo stato appartiene una grossa fetta della capitale inglese, superando addirittura i possedimenti della corona britannica. Nel 2012, tra gli altri investimenti, è stata rilevata anche la maison di moda italiana che ha firmato i vestiti sopracitati, all’epoca fu siglato un accordo da 700 milioni di euro.
Chi è Moza Bint Nasser? La sua storia
È nata in Qatar ma è cresciuta tra Egitto e Kuwait, lì il padre è stato costretto in esilio dopo essersi opposto al regime, come riportato anche dal New York Post. Il ritorno nel suo Paese natale è avvenuto solamente nel 1977 quando raggiunta la maggior età si è sposata con l’allora membro della famiglia reale qatariota Hamad bin Khalifa Al-Thani.
Si è laureata all’Università del Qatar nel 1986. Non solo perché le sono stati conferiti riconoscimenti ad honorem da Georgetown, dall’Imperial College di Londra. Ha sempre ammesso di aver ereditato l’amore per il sapere dal padre, che ha coltivato i propri studi in prigione durante gli anni dell’esilio – prima di sposarsi pare volesse diventare dottoressa. Sia nel 2007 che nel 2012 Forbes l’ha inserita nella lista delle 100 donne più influenti del mondo.
Grazie alla sua fondazione per l’Educazione, la Scienza e lo sviluppo comunitario è riuscita ad ampliare l’offerta per l’educazione universitaria in Qatar. Non tutti però la amano incondizionatamente, soprattutto perché non ha mai speso parole sulla delicata questione femminile nel suo Paese, dove le donne sono considerate cittadini di serie B. Per non parlare del trattamento riservato alla sfera dell’omosessualità, ritenuta addirittura illegale dal governo.
In una delle rare interviste, rilasciata in questo caso al Financial Times, in merito alla questione aveva ribadito: “Non bisogna concentrarsi su un aspetto specifico di una società. Se vuoi insegnare alle donne devi insegnare anche agli uomini. Saranno gli uomini ‘istruiti’ a permettere alle donne di ricevere un’educazione. Serve pazienza per questo tipo di cambiamenti”.
La passione per la moda e quel fascino senza sforzi
È stata inserita dai media nella lista delle donne più belle al mondo, oltre che per il suo inconfondibile stile e la maestria nell’indossare abiti griffati, anche per l’incredibile discrepanza tra l’età anagrafica e quella dimostrata. Sembra infatti avere molti meno anni dei 63 della carta d’identità, li porta eccezionalmente. E le ultime foto risalenti alla cerimonia non fanno che confermalo.
Nel 2015 è stata la rivista Vanity Fair a nominarla nella Hall of Fame delle Best Dressed. Per immortalare tutti i suoi outfit c’è un account Instagram aperto di appositamente dai fan, il seguito della pagina è impressionante visto che conta centinaia di migliaia di follower. Anche il principe Filippo rimase incantato dalla sua bellezza quando lei e suo marito visitarono Windsor nel 2020.
Quest’ultimo, Hamad bin Khalifa Al-Thani, ha 24 figli e due altre donne al proprio fianco, nonostante solo lei sia quella ufficiale – la prescelta per le uscite in pubblico. È la madre dell’attuale emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani. Moza ha spiegato che col suo stile vuole “rispettare la tradizione rimanendo allo stesso tempo moderna”. Non ha una persona che la consiglia perché non ha ancora trovato uno che comprenda le sue idee: “Non troverei nessuno che capisca ciò che ho in mente”. Non è un caso che sia presidentessa onoraria del Fashion Trust Arabia, fondazione che si occupa della promozione della moda araba.
Per lei i vestiti, oltre a essere una passione viscerale, fungono da vero e proprio strumento di terapia nei momenti più concitati, quando lo stress e l’ansia la soffocano. Alla fine di una giornata faticosa ha bisogno di immergersi nel suo guardaroba: “È un regalo che faccio alla mia mente. Quando sono esausta mi fiondo in camerino e comincio a ‘sfogliare’ tutti i capi d’abbigliamento che possiedo. Cerco nuove combinazioni ogni volta, provo a sistemare”.