Non solo conduttrice: a metà anni duemila Silvia Toffanin è riuscita a trovare spazio anche per laurearsi. Non tutti conoscono il suo percorso
E pensare che da bambina voleva fare la hostess, poi l’incontro con un fotografo che si occupava di cataloghi per tute da sci. Da lì in poi la vita di Silvia Toffanin è cambiata per sempre. A soli 14 anni assapora la luce dei riflettori e ancora oggi è una delle conduttrici più influenti del panorama televisivo italiano.
Tra i poster appesi in camera quello del suo mito Claudia Schiffer che poi ha avuto l’opportunità di intervistare a Verissimo. La Toffanin viveva il fascino del mito delle modelle anni ’90 e per quella ragazzina pareva un mondo impossibile da raggiungere quello dello spettacolo. Eppure già nel 2001 riesce a finire sul piccolo schermo.
A Passaparola approda per un incastro incredibile tra gli ingranaggi del destino: “Ero appena tornata da Parigi, facevo la modella all’epoca. Il mio agente mi disse: ‘Cercano modelle che sappiano ballare’, cosa che io non sapevo fare ma lui mi tranquillizzò. Decido di andare ai provini e mi prendono, passai l’estate a imparare qualche passo. Poi nella prima puntata fui l’unica a sbagliare lo stacchetto!”
La conduttrice di Verissimo è originaria di Marostica, nasce il 26 ottobre del 1979. La sua carriera inizia molto presto: fa la modella e a soli diciassette anni partecipa alle finali di Miss Italia. Il suo grande amore però è la televisione, riesce a esordire poco dopo, nel 2001, quando diventa letterina per il game show Passaparola. Rimarrà all’interno del programma fino al 2002 e nel frattempo partecipa alla trasmissione Mosquito.
Proprio nello stesso anno riesce a mettersi al timone del suo primo programma, conduce Nonsolomoda che riuscirà a traghettare per ben sette anni, fino al 2009 quando chiuderà i battenti. Conosce in quel periodo Pier Silvio Berlusconi, dalla relazione con l’amministratore delegato di Mediaset ha avuto due figli: Lorenzo Mattia e Sofia Valentina, nati rispettivamente nel 2010 e nel 2015. Del 2003 è inviata per Popstars oltre a co-condurre Moda mare a Porto Cervo assieme a Enrico Papi.
Il 2006 è l’anno fortunato perché riceve in eredità da Paola Perego il programma Verissimo, di cui nel corso degli anni ha condotto tantissimi speciali riguardanti gli eventi più importanti dell’attualità tra cui i più recenti per il matrimonio reale tra Harry e Meghan, quello per la morte della Regina Elisabetta e per l’incoronazione del nuovo Re Carlo III.
Il format si è evoluto grazie a lei andando a intercettare anche personalità della politica, nel suo salotto ha avuto modo di intervistare Giorgia Meloni, Maria Elena Boschi e Rocco Casalino. È legatissima alla trasmissione e in futuro potrebbe far fatica a lasciarla andare, come ha ammesso a Il Fatto Quotidiano: “Non ho ambizione di fare prime time o varietà, mi piace fare il mio programma”. Ciononostante le offerte sono arrivate, una su tutte quella di Sanremo.
Sulla proposta ha riflettuto a lungo per poi declinare: “Mi ha fatto piacere quando nel 2020 è arrivata la chiamata di Sanremo, ho preferito dire di no. Tutti sognano il palco dell’Ariston ma per me non è un obiettivo, non la vivo così. Non ho la fissa di apparire in televisione a tutti i costi, mi piace fare le cose dove posso dare qualcosa in più, un valore aggiunto. Esserci, per esserci non fa per me”.
Tanti ancora i progetti in cantiere, Silvia Toffanin non ha mai smesso di sorprendersi. A conferma di ciò il debutto a Striscia la Notizia come conduttrice al fianco di Ezio Greggio a febbraio dello scorso anno. Alla propria carriera ha dedicato praticamente tutta la vita ma a un certo punto ha deciso di portare a termine il percorso universitario.
Nonostante un’agenda fitta di impegni trova il tempo anche per finire gli studi e laurearsi finalmente nel 2007 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il corso che ha seguito è Lingue e letterature straniere con tesi sui telefilm americani per adolescenti, il relatore è niente meno che Aldo Grasso. È stato infatti il critico a seguirla con attenzione nell’atto finale e di quel periodo conserva un bel ricordo.
“Aldo Grasso è stato uno dei miei professori, puntai su di lui per la tesi. Affrontammo l’argomento dei primissimi teen drama, ricordo che scegliemmo insieme questo tema. Cosa penso di lui? Ho una grande stima nei suoi confronti e poi le sue lezioni erano davvero meravigliose. Una volta uscita dall’università ho ripensato a quei momenti e ritengo di essermi arricchita enormemente”, ha raccontato.
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