Con il Reddito di cittadinanza destinato ormai a scomparire aumentano le richieste per altre forme di sostegno a singoli e famiglie.
La misura in questione, già presente per i cittadini con i giusti requisiti nel corso degli scorsi anni viene riconfermata ancora una volta per l’utilità, quanto mai evidente e necessaria. Negli ultimi giorni è iniziata una vera e propria corsa per l’ottenimento della nuova Carta Acquisti.
Il tempo limite per attivare la carta in questione, denominata Carta Acquisti “Dedicata a te” è fissato per i prossimi giorni, non rimane ancora molto tempo. Lo stanziamento complessivo da parte del Governo in merito alla stessa misura è di 500 milioni di euro per l’anno 2023.
Carta acquisti: di cosa si tratta e come ottenerla
Nello specifico parliamo di una carta elettronica prepagata per la quale il cittadino non deve nemmeno fare richiesta. Esistono infatti speciali liste in merito ai destinatari della misura stessa, aggiornate secondo l’ultimo ISEE certificato degli stessi cittadini.
Come anticipato, il tempo stringe e la data entro la quale si può fare richiesta è il 15 settembre. Il requisito principale è la certificazione ISEE inferiore ai 15mila euro.
Tuttavia, in merito ai requisiti, oltre alla soglia di reddito troviamo il numero di componenti del nucleo familiare in questione, composto almeno da tre persone, tutte residenti sul territorio italiano. Tra gli altri requisiti richiesti, cosi come specificato dai vari portali della Pubblica Amministrazione troviamo inoltre i seguenti:
● iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
● titolarità di una certificazione ISEE ordinario, in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15.000euro.
Aggiornamento certificazione ISEE
Ai fini dell’ingresso nelle specifiche liste stilate dai vari Comuni, il cittadino dovrà presentare la propria certificazione ISEE aggiornata al 12 maggio 2023, data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto relativo. Presenti, inoltre, specifici fattori che danno, di fatto, la precedenza a particolari nuclei.
La priorità assoluta è data ai nuclei formatisi tra il 2009 e il 2023. La lista di coloro che hanno diritto alla misura in questione è ordinata, inoltre, secondo specifici criteri. Per i nuclei familiari con almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2009:
- Indicatore dell’ISEE ordinario crescente;
- Data di nascita dei tre componenti più giovani;
- Numero componenti della DSU (almeno tre persone).
Per i nuclei familiari che invece presentano almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2005:
- Indicatore dell’ISEE ordinario crescente;
- Data di nascita dei tre componenti più giovani;
- Numero componenti della DSU (almeno tre persone).
Tutti gli altri posti in graduatoria saranno considerati in base alla corposità degli stessi nuclei familiari, almeno tre persone, cosi come anticipato.
L’importo presente su ogni carta
Ognuna delle carte prepagate consegnate ai cittadini aventi diritto conterrà un importo di 382,50 euro che dovrà essere utilizzato per l’acquisto esclusivo di beni di prima necessita. L’operatività degli stessi prodotti finanziari prepagati è stata fissata per lo scorso luglio.
L’accessibilità alla carta, alla misura, insomma, è stata fissata per lo scorso luglio e il limite per l’attivazione stessa del prodotto è stato stabilito nel prossimo 15 settembre. La mancata attivazione della stessa carta entro la data stabilità comporta il non utilizzo della stessa misura.
Attraverso il sito web di Poste Italiane è possibile accedere all’elenco degli uffici postali attraverso i quali è possibile ritirare la stessa carta. Per il ritiro è necessario presentarsi agli sportelli con i propri documenti di identità e la relativa comunicazione ricevuta dal Comune di residenza.
Specifiche disposizioni di utilizzo della carta
La carta prepagata utile per l’acquisto di beni di prima necessità può essere utilizzata come un prodotto finanziario a tutti gli effetti. L’intestatario chiaramente è l’unico a poter ritirare la stessa carta e può accedere al saldo del credito residuo attraverso specifiche modalità.
In merito alla possibilità di verificare il credito residuo della stessa prepagata per gli utenti aventi la modalità è davvero semplice. L’operazione può essere svolta presso tutti gli sportelli ATM Poste Italiane, i classici Postamat, per intenderci.
Per quel che riguarda l’utilizzo della carta, la scelta dei negozi che accettano tale forma di pagamento è necessario informarsi circa la convenzione dei vari esercizi commerciali alla specifica misura. Nel campo della grande distribuzione per il cittadino non dovrebbe esserci alcun problema nell’utilizzo della stessa prepagata.
Un sostegno più che mai essenziale
Il momento storico è più che mai particolare e misure come questa, seppure non caratterizzate dal trasferimento ai cittadini di somme di denaro importanti, possono comunque e in ogni caso far comodo. Non poche, infatti, sono le situazioni in cui ai cittadini basterebbe davvero poco per andare avanti, per poter provvedere allo stretto necessario.
In molti casi, dunque, anche un piccolo sostegno può voler dire davvero tanto. Intanto i cittadini hanno ripreso a informarsi forse più di prima rispetto ai criteri di selezione e alle documentazioni da tenere in considerazione per consentire ai Comuni di competenza di indagare sulle varie posizioni.
La Carta Acquisti, cosi come anticipato, ha di fatto le stesse funzioni di una carta di debito, il classico bancomat fornito dalla banca in seguito all’apertura di un conto corrente. L’unica particolarità è nella caratteristica principale del’impostazione prepagata.
Proprio in virtù di tali informazioni è utile, infine, sapere che in caso di smarrimento o furto, ma anche nel caso di necessaria sostituzione o addirittura clonazione è necessario bloccare la stessa carta attraverso le indicazioni presenti sulle pagine web “poste.it” e “eposte.it”.
Inoltre, gli stessi cittadini in difficoltà potranno utilizzare allo stesso modo il numero verde fornito da Poste Italiane: 800-210170. Anche nella gestione della stessa carta prepagata, il cittadino, non è mai lasciato solo.