Demet Özdemir come Lady D, a Venezia sfoggia il suo revenge dress a 4 mesi dal divorzio

A Venezia 80 Demet Ozdemir è una diva assoluta: come Lady D, il revenge dress è da togliere il fiato, eccola a 4 mesi dal divorzio

La talentuosa e bellissima Demet Ozdemir ha conquistato il pubblico nostrano nella serie turca di “Le Ali del Sogno” al fianco dell’ormai amatissimo Can Yaman. Di recente sta tenendo col fiato sospeso con “My Home My Destiny” in cui veste i panni di un personaggio molto diverso da quello di “Sanem”, più drammatico e ricco di sfumature.

Giovanissima, ricca di talento e, ammettiamolo, bellissima, riesce sempre a catalizzare l’attenzione del gossip ed è seguitissima anche sui social, in particolare su Instagram, dove non manca mai di postare scatti che la ritraggono alle prese col lavoro o in stralci di vita privata.

A tenere banco, qualche mese fa, era stato l’annuncio del divorzio da neo-marito, Oguzhan Koc, ufficializzato a Maggio. La coppia è stata sposata per circa otto mesi e, ovviamente, non sono mancati interrogativi e curiosità a riguardo. A Venezia 80, a distanza di quattro mesi dall’annuncio dell’addio, Demet si è presentata con un abito nero super sensuale che toglie il fiato. E, ovviamente, riporta subito alla mente del pubblico un altro vestiti, ormai conosciuto in tutto il mondo come “revenge dress” indossato dall’iconica Lady Diana.

Demet Ozdemir, l’abito nero a Venezia 80 è un perfetto “revenge dress”

La bellissima attrice turca ha fatto una scelta molto particolare che ha incantato Venezia e il mondo intero. E che ricorda, a molti, quella compiuta dall’indimenticabile Principessa del Galles. Non si conoscono, ad oggi, i motivi della fine del matrimonio di Demet, ma ciò che è certo è che con l’abito nero indossato al Festival, ha catalizzato l’attenzione di tutti.

demet venezia abito revenge
Demet splendida a Venezia: l’abito nero ricorda il revenge dress di Diana (credits Instagram@demetozdemir) – velvetstyle.it

Senza spalline, con il busto aderente a sottolineare la vita stretta e una gonna morbida con spacco laterale che lascia intravedere le gambe toniche. Alla mise la splendida Demet ha abbinato un paio di guanti in seta alti fino al gomito e, ovviamente, degli splendidi gioielli. In particolare ad attirare l’attenzione è la magnifica collana che aggiunge luminosità all’outifit.

Capelli raccolti in uno chignon alto, trucco strong e orecchini pendenti, Demet ha conquistato Venezia trasformandosi in una diva di altri tempi. Quale che fosse il messaggio simbolico dietro l’abito, non c’è dubbio che sia arrivato a destinazione!

Il “revenge” dress di Lady Diana che ha fatto la storia

La storia tra la bellissima Diana Spencer e l’all’epoca erede al trono inglese, Carlo, è sembrata, per molto tempo, una vera favola. Lei giovanissima e dotata di una bellezza angelica, lui uno degli scapoli più ambiti al mondo. Il fidanzamento, poi un matrimonio da fiaba con tanto di abito principesco. L’arrivo, a distanza di poco, di due magnifici figli, William e Harry.

Eppure, dietro l’apparente felicità di una coppia perfettamente assortita, c’era ben altro. Come avrebbe rivelato la stessa Diana in un’intervista che fece scalpore e che portò alla luce i retroscena di un matrimonio non esattamente felice. Alla coppia, infatti, era legata indissolubilmente un’altra figura, quella di Camilla Shand, primo amore di Carlo, poi sua “amante” e, infine, oggi sua moglie e regina consorte.

Fu la sera del 29 Giugno 1994, quando la coppia reale era ormai già separata, che Carlo ammise l’infedeltà alla moglie nel corso del matrimonio pubblicamente. E Diana, non più giovane ragazzina timida e impacciata, ma ora donna sicura e ammirata in tutto il mondo, si presentò ad un evento con un abito che sarebbe rimasto nella storia. E che prese il nome di “Revenge Dress”, ovvero abito della vendetta.

Spalle scoperte, in seta nera, nero come la mezzanotte e fasciante: il vestito mise in mostra tutta la splendida bellezza di Diana che, a quanto pare, aveva l’obbiettivo di stupire ed essere un simbolo di “libertà, fiducia e sensualità”. Il risultato, nemmeno a dirlo, fu straordinario.