Stile Libero

Caduta Libera, cosa succede quando i concorrenti cadono e cosa c’è (davvero) sotto la botola

In molti si chiedono che fine fanno i concorrenti una volta che cadono nella botola: il retroscena nascosto.

Lunedì 4 settembre è stata la data in cui anche Caduta Libera ha ripreso a pieno regime su Canale 5. Il programma preserale, in onda alle 18.45, ha generato in pochi giorni un discreto successo con 2.243.000 telespettatori, per un totale di un 17.58% di share.

Il game show è stato trasmesso in Italia per la prima volta nel 2015, e ad oggi viene proposto nel frangente di tempo che precede il telegiornale della sera. Anche quest’anno, come sempre, la conduzione esclusiva va a Gerry Scotti, che rimarrà alla guida anche per le edizioni successive. Tuttavia, in pochi sanno che per partecipare al programma bisogna firmare un patto di riservatezza; questo riguarda ciò che accade nel momento della caduta nella botola.

La storia di Caduta Libera

La’uf al HaMillion è il nome del programma televisivo israeliano da cui Caduta Libera si è ispirato. Il game show a premi è andato in onda per la prima volta il 20 dicembre 2010, per poi approdare anche in Italia il 4 maggio 2015. Iniziato come esperimento nella fascia preserale, in un primo luogo si alternava su Canale 5 con il game show Avanti un Altro condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti.

Com’è nato Caduta Libera, ormai programma super seguito in Italia (credit: twitter @CadutaLiberaTv) – velvetstyle.it

In poco tempo il programma ottiene un enorme successo, tanto che si conquista la fascia preserale di Canale 5. Le riprese, inizialmente, si svolgono in Spagna, negli studi dell’emittente Antena 3 a Barcellona. Nel 2016 le riprese del programma si spostano in Italia, nello studio 20 del Centro di produzione Mediaset di Cologno Monzese.

Caduta Libera: il format di successo e il mistero della botola

Il gioco prevede la presenza di un campione che si trova al centro dello studio, che sfida uno alla volta gli altri dieci concorrenti. Le domande poste dal conduttore, sotto forma di definizioni con lettere mancanti, devono avere risposta in 30 secondi. Il campione ha a disposizione tre vite che gli permettono di passare la domanda all’avversario in caso non conosca la risposta. Se per caso un concorrente indovina, acquisisce una vita da quelle del campione, altrimenti, cade nella botola. Se il campione termina le vite e sbaglia per la quarta volta, toccherà a lui cadere nel ‘vuoto’. Del meccanismo di questa caduta si è sempre saputo davvero poco, ma ha sempre generato una certa ansia, nonché curiosità.

A tutti ha sempre messo curiosità: dove si finisce quando si cade nella botola di Caduta Libera, e perché nessuno ha mai mostrato il dietro le quinte di questa scena nonostante la curiosità generale? A dare risposta è stato un video straniero pubblicato su Tik Tok, dove viene mostrato in maniera chiara cosa accade nel momento in cui il concorrente precipita nel vuoto sotto i suoi piedi.

Cosa succede davvero sotto la botola di Caduta Libera e cosa c’è sotto (credit: twitter @CadutaLiberaTv) – velvetstyle.it

Platinette, durante un’intervista a DiPiù, ha parlato proprio della famosa botola. “Non c’è alcun pericolo al momento della caduta – rassicura -, affrontata con tutte le cautele possibili. I telespettatori avranno notato sicuramente che gli ‘inghiottiti’ tengono le braccia tese lungo il corpo, e da ciò si deduce che sono stati istruiti bene su come comportarsi”. In effetti, la posizione tenuta dai concorrenti è sempre la stessa, ma Platinette non fu l’unica a rivelare qualcosa in merito.

@.antonioalvinoe io che pensavo fossero almeno 10 metri di caduta♬ suono originale – Antonio

Anche Maria Teresa Ruta, durante la sua partecipazione al Grande Fratello Vip, svela qualche retroscena, sottolineando cosa si prova nel momento della caduta: “Certo il vuoto d’aria si sente eh, a me è volata tutta la gonna”. Tuttavia, in caso di ipotetico incidente, esiste un’assicurazione, oltre che un vero e proprio patto di riservatezza.

Il contratto della botola di Caduta Libera

La partecipazione a Caduta Libera, non è aperta proprio a tutti, ma bisogna rispettare determinati parametri. In primo luogo, è obbligatorio rientrare in un’età compresa tra i 18 e i 55 anni e non pesare più di 100 chili. Inoltre, non bisogna essere alti più di due metri, non indossare scarpe con il tacco, togliere gli occhiali, e infine, non soffrire – o aver sofferto in passato – di problemi alla schiena o cardiaci.

Ovviamente, come accennato in precedenza, si è coperti da assicurazione, ma prima di partecipare al programma, bisogna firmare un patto di riservatezza in cui viene indicato che non è possibile rivelare cosa si nasconde sotto di essa, nemmeno indicando l’altezza in cui si viene risucchiati.

Daniela Guglielmi

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Daniela Guglielmi

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