Il trucco per riempire il carrello della spesa con prodotti di qualità senza spendere una fortuna e portando a casa alimenti di qualità.
Per una spesa settimanale media, destinata a una famiglia, va considerata una spesa per i prodotti essenziali almeno di 150 euro. Costi che, a livello mensile, diventano quindi 600 euro. Vanno considerati non solo i generi alimentari ma anche i detersivi, i prodotti per la detersione personale e tutto ciò che serve per la gestione familiare.
Queste cifre in crescita si aggiungono a trucchi di marketing messi in piedi sul mercato dalle aziende, cosa che danneggia ulteriormente i consumatori finali. Non resta quindi che applicare tutte le strategie del caso per poter riempire il carrello senza spendere troppo.
Il trucco per riempire il carrello della spesa e risparmiare
I dati forniti dall’Istat sulla spesa degli italiani sono molto interessante: la stima media è di ben 2048 euro mensili, considerando tutto ciò che bisogna pagare, un valore che è aumentato nel tempo. L’inflazione ha dato il suo colpo ma non è l’unico fattore da considerare: da un lato gli aumenti importanti dei prodotti che sono progressivi e nel tempo, dall’altra le necessità crescenti date da prodotti sempre maggiori e soprattutto pubblicità costanti che invitano al consumo portano ad un risultato disastroso per le tasche degli italiani.
La parola d’ordine quando si fa la spesa è quindi organizzazione. È giusto lasciarsi “tentare” di tanto in tanto ma non può essere la regola altrimenti i conti non potranno mai quadrare. Quello che si può fare quindi è pianificare attentamente le proprie spese per sapere quanto si va a spendere in media, ciò che occorre e soprattutto cosa serve.
Per fare un bilancio settimanale, escludendo quelli che possono essere i generi freschi da reperire ogni giorno, bisogna valutare cosa si mangia. Per la massima efficienza la soluzione migliore è fare un menu, in questo modo si avrà un’idea di numero di pasti, componenti che devono mangiare, specificità nutrizionali di ognuno e da qui anche ricavare l’elenco di cibi che servono.
In questo modo si può, in maniera efficace, valutare i prodotti effettivi di consumo e non gli sfizi che puntualmente diventano una tentazione. È inutile anche comprare prodotti in eccesso, alla fine restano inutilizzati nel frigo e vanno incontro al deperimento.
Per risparmiare sulla spesa e riempire il carrello con un trucco è sufficiente organizzare il menù sfruttando l’uso di alimenti sani e genuini a basso costo come i legumi. Questi, se uniti alla pasta o un cereale, sono un toccasana per l’organismo, riempiono e fanno molto bene. Si possono usare per coprire almeno tre pranzi alla settimana, le uova e il formaggio magro sono altri prodotti economici da poter sfruttare con versatilità. In questo modo si può optare per la carne e il pesce a cena, così da ottimizzare la suddivisione e quindi i costi poiché le fonti proteiche sono costose.
Una volta stilato il menu e quindi la lista conseguente, si ha un quadro chiaro di quello che bisogna comprare al supermercato. Questo aiuta tantissimo, non è solo un promemoria per non dimenticare i prodotti. Bisogna comprare solo ciò che serve, altrimenti la condizione comune è entrare ed infilare l’impossibile nel carrello quindi ritrovarsi a spendere una cifra importante una volta alla cassa e soprattutto notare, rientrati a casa, che mancano le cose essenziali.
Comprare prodotti di qualità al miglior prezzo
Imparare a leggere l’etichetta del prodotto è un passo avanti. Spesso si comprano prodotti costosi che hanno la medesima composizione di alternative che costano la metà. I grandi marchi hanno costi che ovviamente devono coprire una serie di caratteristiche e condizioni, come la pubblicità.
Non sempre più costoso è sinonimo di qualità migliore, lo dimostrano tutte le statistiche effettuate da Altroconsumo che mettono in luce spesso tra i prodotti migliori quelli più economici. L’unico modo per scegliere un prodotto adeguato in termini di qualità quindi è leggere cosa c’è al suo interno. Si noterà che molti prodotti sono praticamente identici ma non hanno lo stesso prezzo.
Un trucco molto utile, quando si tratta di supermercati, è quello di guardarsi intorno. Infatti i prodotti più costosi e famosi sono sempre collocati in modo direttamente accessibile per l’utente quindi a vista. Ci sono luci che ne esaltano i colori, i brand famosi sono a vista mentre tutto il resto è dislocato, talvolta va ricercato perché troppo in alto o in basso. Le posizioni “scomode” sono anche le più convenienti. Quindi è giusto non cadere nella trappola e soprattutto valutare il prodotto per quello che è, non per il suo brand.
Attualmente è in atto quella che viene denominata Shrinkflation e che in italiano si potrebbe tradurre come “sgrammatura”. In sostanza le aziende per non aumentare i costi hanno iniziato a ridurre il contenuto, mantenendo spesso la medesima confezione. In realtà pochissime persone leggono quanto prodotto c’è realmente nella scatola o nel barattolo, sono abituati a comprare quel marchio e continuano a farlo.
Se la quantità è minore però di fatto durerà meno quindi non bisogna solo considerare il costo ma il costo per quantità. In questo caso al supermercato per ogni prodotti c’è scritto il prezzo al chilo, è sistemato in basso e più piccolo. Per capire se quello conviene non bisogna leggere il costo ma vedere quanto costa complessivamente quindi quanto lo si paga al chilo, in questo modo si può effettivamente risparmiare.
Con questo trucco si può risparmiare veramente, andando a riempire il carrello della spesa senza spendere troppo e soprattutto valutando la qualità del prodotto e non semplicemente il marchio.