Quando torna l’ora solare e perché aumentano i pericoli per la salute

Si avvicina la data dell’arrivo dell’ora solare, bisognerà spostare le lancette dell’orologio: ma quali sono i rischi per la nostra salute?

Presto tornerà l’ora solare e dovremo spostare le lancette un’ora indietro, dormendo così un’ora in più. Non tutti sanno che questi cambiamenti comportano dei problemi per la nostra salute.

E’ stata infatti lanciata tempo fa una petizione per eliminare questo passaggio e restare tutto l’anno con l’ora legale. Le ragioni sono molteplici, tra cui anche il benessere degli esseri umani.

Quanto torna l’ora solare? La petizione per abolirla

Con l’ora solare dovremo spostare le lancette dell’orologio un’ora indietro e questo, solo per la giornata in cui ci sarà il cambiamento, ci consentirà di dormire un’ora in più. Per questo, nell’immaginario collettivo, l’arrivo dell’ora solare è quello preferito, anche se in questo modo farà buio prima.

Ad ogni modo da tempo si discute riguardo la possibilità di abolire il passaggio all’ora solare. Sono anni che in tanti si interrogano riguardo alla possibilità di continuare ad avere quest’alternanza, ma adesso il dibattito si è infittito ulteriormente. Il motivo? L’aumento dei prezzi dell’energia ha spinto a domandarsi quanto non possa essere più conveniente mantenere l’ora legale tutto l’anno.

La Società italiana di medicina ambientale con l’associazione Consumerismo no profit avevano lanciato anche una petizione l’anno scorso per l’abolizione dell’ora solare che ha raccolto in poco tempo 265mila firme. A dimostrazione di quanto sia comunque un argomento molto sentito dall’opinione pubblica.

Il passaggio all’ora legale fissa per tutto l’anno avrebbe una serie di benefici. Il primo è chiaramente guadagnare un’ora di luce e calore solare, dunque ci sarebbe un notevole risparmio energetico. Basti pensare che da marzo a ottobre 2022 è stato registrato un risparmio per il sistema elettrico di all’incirca 190 milioni di euro, oltre che una notevole riduzione dei consumi.

Dal 2004 al 2022 pare che l’ora legale abbia comportato un risparmio di energia in Italia di 10,9 miliardi di KWh. Ora è facile comprendere quanto tutto ciò abbia delle conseguenze anche sul clima. Sempre l’ora legale, con la conseguente diminuzione dei consumi ha avuto un effetto diretto con una riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera di 200mila tonnellate.

Ovviamente l’abolizione dell’ora solare, comportando un risparmio dei consumi e dunque avendo anche un effetto benefico sul clima, lo avrebbe anche sulla salute dell’essere umano. Sono queste le diverse ragioni per cui da tempo si spinge affinché l’ora solare non entri più in vigore e si passi a quella legale definitivamente, dunque, senza cambiare più le lancette nel corso dell’anno.

Ora solare 2023, quando dobbiamo spostare le lancette

L’ora solare quest’anno arriva nella notte tra sabato 28 ottobre e domenica 29 ottobre. Sarà questo il momento in cui dovremo sistemare gli orologi di casa e spostare le lancette un’ora indietro. Cambiamento che sulla maggior parte degli smartphone e sugli orologi di ultima generazione ormai avviene in automatico.

Con lo spostamento delle lancette un’ora indietro dormiremo un’ora in più la mattina di domenica 29 ottobre, avremo un’ora di luce in più la mattina, ma una in meno il pomeriggio. Proprio per questo si spinge affinché si resti tutto l’anno con l’ora legale, in questo modo anche se la mattina la luce arriverà più tardi, il pomeriggio beneficeremo del sole di più.

Secondo i sostenitori dell’abolizione dell’ora solare, questa aveva un senso quando vivevamo in un’epoca in cui la società era prevalentemente contadina, dove era necessario avere più luce al mattino. Oggi, invece, avere un’ora di luce in meno il pomeriggio non si adatterebbe più alla nostra società, che è prevalentemente industriale, con uno stile di vita differente.

Motivo per cu avere un’ora di luce in più alle 5 del mattino non sembrerebbe essere oggi molto sensato, quanto piuttosto averla alle 17 del pomeriggio, quando tutti sono ancora in piena attività. Il dibattito sull’abolizione dell’ora solare in questo momento sembra essere in standby, per cui anche in questo 2023 sposteremo ancora le lancette.

Cosa che secondo gli esperti ha anche un impatto sulla nostra salute. Avere l’ora legale in modo permanente, infatti, avrebbe dei benefici sul benessere psicofisico dell’essere umano.

Cambio d’ora, quali sono i rischi per la nostra salute

Come prima cosa mantenere l’ora legale in modo permanente favorirebbe una maggiore assunzione di vitamina D da parte dell’essere umano, fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo oltre che l’alleato perfetto per prevenire dalle malattie ossee.

Dei risparmi energetici si è già parlato e chiaramente un effetto benefico sul clima avrebbe benefici anche per la nostra salute. Inoltre, secondo gli esperti, il cambiamento dell’orario – sia per ciò che riguarda l’ora solare che legale – comporta uno stress sull’essere umano.

Cambiare l’orario ha effetti sul ritmo circadiano, ovvero quello che aiuta a regolare il sonno e le ore di veglia, che viene in questo modo alterato, provocando una serie di problemi. Tra questi c’è insonnia, irritabilità, mal di testa, sensazione di stanchezza, sbalzi d’umore, nervosismo e difficoltà di concentrazione.

Secondo gli esperti si tratterebbe di un vero e proprio mini jet leg che il nostro corpo vive, per questo ci sono una serie di problemi conseguenti. Dunque abolire definitivamente questo passaggio farebbe senz’altro bene alla salute, ma anche alla produttività degli individui, che non avendo stress, stanchezza e sbalzi d’umore, sarebbero più concentrati sulle loro attività oltre che più sereni e riposati. Ora bisognerà capire se prima o poi si sceglierà di abolire il passaggio da un’ora all’altra.