L’odore di muffa nei cassetti e negli armadi può essere molto persistente e difficile da eliminare e prevenire, ma la soluzione esiste.
La muffa può formarsi in zone particolarmente umide ma anche in spazi poco ventilati e può talvolta compromettere non solo il mobile ma anche i prodotti contenuti al suo interno.
La muffa è molto aggressiva, si diffonde facilmente e intacca ogni cosa, quindi sia in termini di materiali che di prodotti ed è per questo che è molto importante capire come debellare non solo l’odore ma anche il problema.
La muffa è un fungo e può svilupparsi ovunque, tendenzialmente si nota sulle pareti ma può anche emergere ad esempio in una scatola di scarpe. Poiché non sempre è immediatamente visibile, soprattutto in armadi o cassetti che sono luoghi chiusi, questa ha tutto il tempo per svilupparsi, crescere e quindi creare un odore molto forte e fastidioso.
In alcuni casi, la muffa si vede chiaramente o comunque si sente un odore così forte da non lasciare dubbi; in altri casi è più silente perché, ad esempio, si sviluppa sul retro dell’armadio quindi sulla parte a contatto con la parete o lateralmente ai cassetti. In quest’ultimi casi risulta particolarmente difficile rendersi conto della presenza della muffa e si scopre il danno solo quando è ingente. Si tratta di un problema importante perché la muffa non solo rovina l’armadio e tutto ciò che è presente al suo interno, ma è pericolosa per la salute perché inalare continuamente il suo odore incide negativamente sulle vie respiratorie.
Questa è a tutti gli effetti un’infestazione dovuta a un fungo, in una fase precoce appare di colore grigio, poi diventa gialla e radicata e si sviluppa anche una peluria diffusa. Può essere così forte da far sviluppare veri e propri funghi.
Il problema principale per l’avanzare della muffa è certamente l’umidità. I luoghi umidi rappresentano la corsia preferenziale: in tal caso è veramente molto difficile prevenire il problema e bisogna individuare varie strategie perché se è nell’aria, tenderà a depositarsi ovunque. Per gli armadi però il problema maggiore, come anche per i cassetti e per qualunque spazio chiuso, è la mancanza d’aria. Risulta fondamentale quindi garantire, anche solo una volta a settimana, che questi siano ventilati al meglio. Ciò vuol dire, soprattutto nelle giornate di sole, aprire finestre e balconi e ante e cassetti, questo permetterà di gestire meglio il problema soprattutto a lungo termine.
Quando ormai la muffa è presente, non bisogna lavarla con agenti specifici come sgrassatori e simili perché non hanno alcun effetto: toccandola si favorisce la diffusione nell’aria. l’inalazione da parte delle persone presenti e lo spostamento su altre superfici. Per evitare che si diffonda è importante quindi adoperare un prodotto pulente apposito, utile in presenza di macchie di muffa già infiltrate.
Se la presenza della muffa è ancora superficiale, la soluzione migliore è utilizzare l’aceto per lavare tutto. Quindi rimuovere le cose dall’armadio e trattare tutte le superfici con aceto abbondante e acqua. Si tratta di un trucco naturale che è utile anche per pulire casa e che permette di debellare subito la puzza intervenendo anche come agente disinfettante naturale. Rispetto a rimedi classici e quindi ai prodotti chimici, il vantaggio è rappresentato sicuramente dal prezzo, ben più contenuto e quindi fattibile per tutti.
Oltre a passare l’aceto bisogna lavare bene, usare molta acqua e poi gettare via quel panno che non deve essere nuovamente riutilizzato perché già contaminato. Il bicarbonato, poi, è un ulteriore prodotto da integrare per poter igienizzare a fondo, si reperisce facilmente, costa veramente poco ed è eccellente, soprattutto se combinato con l’aceto. Non solo deterge ma igienizza, fondamentale quando in casa ci sono soggetti allergici, bambini o fragili.
Per eseguire il trattamento bisogna utilizzare prodotti che dopo andranno immediatamente lavati in acqua bollente, perché la muffa si deposita anche sui tessuti. Per proteggersi, inoltre, è importante utilizzare una mascherina impiegando spugnette e panni da gettare successivamente. Per i soggetti allergici è utile coprire anche gli occhi.
Il rimedio della nonna è quello di impiegare la candeggina direttamente sulle macchie, questo non è sbagliato perché oggettivamente va ad eliminare la muffa, il problema è che non è molto salutare perché si tratta di un agente altamente chimico. Quindi, sarebbe più utile optare per sostanze naturali che non hanno alcun risvolto negativo.
Piccole attenzioni quotidiane come areare gli ambienti, non mettere indumenti sporchi nell’armadio, aprire sempre almeno un’ora al giorno la finestra e, soprattutto d’inverno, fare dei controlli capillari in armadi, mobiletti, cassetti permette di prevenire la formazione di muffa negli armadi e nei cassetti senza particolari fastidi.
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